Lipari. Morte e vita del tribunale. -4

liparitribunalepiccola.JPGMio Tribunale
quante boccate amare hai fatto prendere avvocatisciopero.jpg
ma dolcezza e felicità hai anche dato.
Sei stato unico, grande ed invidiabile.
Sei riuscito a far uscire dalla bocca di
illustri magistrati che alle Eolie c’era un
un Codice a parte, la Repubblica
del codice eoliano.
Quanti, ma quanti ricordi lasci.
Martedì e giovedì fissavi i tuoi appuntamenti.
Alle 9 da te.
Guai a ritardare, non guardavi in faccia nessuno,
facevi trovare i tuoi provvedimenti belli e brutti
con qualcuno che doveva sempre
soccombere e pagare le spese.
Ogni martedì davi lezione a chi non si
comportava bene. Spesso punivi,
anche se qualche volta sbagliavi
anche tu.
Ogni giovedì cercavi sempre di mettere buona pace, come un
Papa. Per riappacificare.
Eri cresciuto da timida Pretura
mandamentale, indagavi,
archiviavi, assolvevi e…quando era giusto
condannavi. Eri amato ed odiato.
Poi improvvisamente sei diventato un
tribunale,
figlio di un padre messinese. Poi hanno capito che il tuo
vero padre era barcellonese.
Oggi quel padre ti ha chiamato a sé.
Vai, mio Tribunale.
Rimarranno gli orfani, senza padri e politici.
Vai, non ti preoccupare di noi.
Ti verremo a venerare anche se tu
ormai non ci sarai più perché sei
morto e rimarrà solo tuo padre.
Eri nato orfano ma il padre é resuscitato.
Miracolosamente.
Ci vedremo lassù dove la politica non
potrà cancellare e cambiare nulla.
Perché lassù c’è la vera giustizia,
quella divina, che tu, caro
Tribunale
qualche volta purtroppo non sei riuscito a dare.
In pochi hanno cercato di farti vivere ancora
alle Eolie.

Lipari. Morte e vita del tribunale. -4ultima modifica: 2013-09-10T07:55:02+02:00da leonedilipari
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