Lipari&Museo

invito_web_sasso1[1].JPGLipari – Al museo archeologico nuova iniziativa a cura di Michele Benfari e Umberto Spigo, dirigenti del Parco archeologico delle Isole Eolie, di Milazzo, Patti e Comuni Limitrofi.

Quattro grandi artisti e 100 straordinarie opere ospitate nei meravigliosi templi dell’Antichità siciliana per esaltare i luoghi e compiere il percorso millenario dell’uomo tra materia, spiritualità e Mito. Con “Il Mito Contemporaneo”,la Rassegna Internazionaledi Scultura e Pittura in programma dal 15 dicembre 2011 al 28 febbraio 2011 (Art Director Massimiliano Simoni) tra le città di Lipari, Palermo, Morgantina-Aidone e Taormina, “Il Circuito del Mito” promosso dall’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana trova la sua declinazione contemporanea nel linguaggio artistico e nella visione di quattro maestri dell’oggi che interpretano la storia e la sua preistoria, il terreno e la mitologia.

Disseminate, tra siti archeologici, edifici d’inestimabile valore architettonico e stupefacenti scorci, grandibnatale34.jpg e medie sculture in marmo e bronzo, pitture su tela, mosaici, ed altri materiali sono pronte a stupire e ad accompagnare i turisti ed i tanti appassionati di arte, storia, architettura, archeologia che arriveranno in Sicilia. Le mostre saranno inoltre accompagnate da tre seminari su “Arte, Turismo e Mito” con ospiti artisti, critici e giornalisti specializzati, storici, archeologi, galleristi e personaggi del mondo televisivo che si terranno a Taormina.

A Lipari, le mura del Castello con il Museo Archeologico,la Chiesadi Santa Caterina e il Chiostro Normanno, sono gli efficaci spazi espositivi per Alfredo Sasso, poliedrico artista, italiano di nascita, ma newyorkese di adozione, scultore, pittore, mosaicista che ci porta, nel segno della Tradizione, “in un viaggio oltre il ricordo, in quella dimensione in cui l’evanescenza della memoria riporta alla luce soltanto gli elementi che conducono alla sostanza”. L’Area Archeologica accoglie le grandi tele, i mosaici e le piccole sculture dedicate appositamente al luogo e al Mito. (Periodo: 16 Dicembre 2011 – 28 Febbraio 2012).

A Palermo, Raffaele De Rosa, il pittore del Mito, ligure, nato ad un passo dall’antico porto romano di Luni, fa rivivere antiche gesta e singolari tenzoni parlandoci di dame e cavalieri. L’ottocentesco Teatro Politeama Garibaldi, è il luogo deputato alla “resurrezione” di un mondo onirico fatto di castelli e luoghi incantati, cavalli e cavalieri, miti e leggende che il pittore fa rivivere sue grandi tele ad olio. (Periodo: 17 Dicembre 2011 – 28 Febbraio 2012)

A Morgantina-Aidone, Girolamo Ciulla, straordinario scultore siciliano, trapiantato in Toscana, stupisce con le sue divinità ancestrali, ideale ponte tra mito e storia. Il Museo Archeologico è il luogo perfetto per ospitare le opere, grandi e piccole sculture e bassorilievi, del Maestro siciliano che per onorare il ritorno a casa della Dea di Morgantina, ha plasmato un progetto a lei dedicato. (Periodo: 18 Dicembre 2011 – 28 Febbraio 2012)

A Taormina, Kan Yasuda, giapponese, artista di assoluto valore mondiale fonde arte e spazio in un unicum spontaneo e naturale. Le sue imponenti ed armoniose sculture in bronzo e marmo si rifanno alla conoscenza Zen e all’origine della vita. Nei luoghi simbolo, lungo Corso Umberto e nel meraviglioso Teatro Greco Romano, sono esposte le monumentali sculture in bronzo, e nella ex Chiesa di San Francesco di Paola e all’Hotel Metropole le opere più piccole in marmo e bronzo. Le sue opere sono il portale spirituale tra l’Antico ed il Contemporaneo. La materia eterea di Kan Yasuda media tra Cielo e Terra emanando grande serenità. (Periodo: 21 Dicembre 2011 – 28 Febbraio 2012)

Un percorso artistico che collega tempi e contaminazioni che appartengono a momenti culturali anche lontani alla contemporaneità delle vesti artistiche scelte dagli artisti per proporre al mondo la loro personale visione del Mito. Nelle loro opere ritroviamo tutto il fascino della storia più profonda della Terra di Sicilia.

Per info:  www.ilmitocontemporaneo.it

La pittura e la scultura di Alfredo Sasso per evocare il Mito, la forza storica e l’impatto spirituale della Rocca di Lipari. Le mura del Castello con il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea,la Chiesadi Santa Caterina e il Chiostro Normanno, efficaci ambienti espositivi, fanno da cornice alla mostra di uno dei principali pittori viventi che attraverso le tecniche più antiche ed i materiali più nobili, plasma con caparbietà la posa contemporanea del Mito classico. Le sue opere, quadri, e piccole e grandi sculture, raffigurano la sofferenza, la ricerca, il coraggio, “il doppio”, l’“Io” di Re e Guerrieri, personaggi della mitologia classica (Aristotele, Eros) e dello zodiaco (Ariete) imprigionati in gabbie inespugnabili; i suoi sono ritratti privi di volto che rivelano il Mito proprio dei grandi intellettuali nella vana e forse inefficace ricerca di se stessi. Gli ambienti scelti con delicatezza ed attenzione realizzano un percorso che si sviluppa dentro i luoghi sacri dell’Acropoli, a partire dalla Chiesa di Santa Caterina, dove è la pittura a regnare sovrana, accompagnata da una serie di piccole sculture che, all’esterno, si relazionano con il Chiostro Normanno e con l’Area Archeologica con formati che vanno dal medio fino al monumentale.

La ricerca artistica di Sasso avverte e comunica la minaccia di riduzione dello spazio di vita e il contrarsi dello spazio psicologico con straordinaria immediatezza, e non soltanto nelle sue inflessioni più stravolte e più dolenti, ma in una davvero sorprendente varietà di situazioni, di punti di vista (e di ascolto).

Ora l’esaltazione della materia, l’imporsi della fisicità, della corporeità come architettura nello spazio, ora la tensione comunicativa in forti scansioni espressioniste o anche in movimenti intensamente neobarocchi.

Ora impone l’articolarsi di un gesto che attiva lo spazio/ambiente, ora una luce che sembra intervenire a percorrere, levigare, rastremare le superfici, riducendone la massa, il peso, la “corazza” e guidando la percezione sempre più esplicitamente verso il cuore, il nucleo più interno, segreto. Il dentro dell’anima. E’ la nobile arte del bronzo, della lavorazione artistica del marmo, dell’impasto dei colori, del “saper fare” dei Maestri artigiani dell’antichità, l’elemento diretto e di collegamento tra il Mito ela Contemporaneitàche la rassegna internazionale di scultura e pittura in Sicilia intende mostrare al mondo.

Cenni Biografici: Nato nel 1946 Alfredo Sasso si è formato all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Dal 1971 al1973 halavorato come assistente di Jacques Lipchitz per la realizzazione di tre grandi monumenti collocati il primo in una pubblica piazza a Philadelphia, il secondo alla Columbia University di New York, e il terzo a Gerusalemme. Nel 1973 è diventato direttore artistico della Fonderia Luigi Tommasi a Pietrasanta. Nel1979 haaperto uno studio a New  York, e ha insegnato scultura alla Salzburg Summer Academy of Art. In grado di maneggiare agevolmente il linguaggio scultoreo e quello pittorico, Sasso realizza olii su tela, marmi, bronzi, mosaici e tecniche miste per un viaggio oltre il ricordo, in quella dimensione in cui l’evanescenza della memoria riporta alla luce soltanto gli elementi  che conducono alla sostanza. Visioni sfumate, ma di vibrante essenza. La sua mostra personale più recente “Realtà che svapora” si è tenuta a Pietrasanta, nel 2005.

Lipari&Museoultima modifica: 2011-12-12T17:59:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&Museo

di Roberto Caroppo
repertomuseo.jpgQuesto è il pezzo del Museo di Lipari che più mi ha colpito.  E’ da più di 15 anni che non ne ho più notizie. L’ultima volta al suo posto vi era un biglietto che recava uno scritto più o meno così: in Svezia per una mostra. Da una Tomba del 50 a.C.
Lipari&Museoultima modifica: 2010-10-17T08:03:15+02:00da leonedilipari
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Lipari&Museo

pcincottaavvocato.JPGplagreca5.jpgdi Peppe Cincotta e Pino La Greca*

Abbiamo letto della nomina da parte dell’assessorato regionale BB.CC.AA. del direttore del Parco Archeologico delle Isole Eolie nella persona del Dott. Umberto Spigo, già direttore del Museo Archeologico Eoliano, e non possiamo esimerci dall’accogliere tale notizia con soddisfazione soprattutto nella speranza che il Parco Archeologico delle Isole Eolie, da anni richiesto dai DS/MARGHERITA e dal PD, diventi un ulteriore motore di sviluppo eco-sostenibile del nostro territorio garantendo, unitamente all’attuale gestione del Museo Archeologico Eoliano, un polo di diversificazione e di destagionalizzazione dei nostri flussi turistici, come ottimamente avviato dall’attuale direzione del Museo “Luigi Bernabò Brea”. Cogliamo l’occasione per esprimere il nostro apprezzamento per l’azione lodevole condotta dal Direttore Michele Benfari, e l’auspicio che la neonata struttura del Parco Archeologico serva ad arricchire ed incentivare le iniziative a carattere culturale che hanno contraddistinto la gestione Benfari. Chiediamo alla Regione Siciliana, ed all’assessore regionale BB.CC.AA., di dotare di risorse importanti, sia il Parco Archeologico delle Isole Eolie, sia la struttura storico-culturale per eccellenza dal nostro comprensorio: il Museo “Luigi Bernabò Brea” nella direzione della diversificazione e della destagionalizzazione dei nostri flussi turistici, consapevoli che tali importanti conquiste potranno soltanto migliorare la nostra qualità e la nostra offerta turistica. Esprimiamo, invece, preoccupazione nel caso in cui il Parco Archeologico delle Isole Eolie, di Milazzo, Patti e comuni del comprensorio, abbia quale effetto il declassamento del Museo Archeologico Eoliano. In tal senso, sarà nostra premura informarci ed intervenire, a breve, sulla questione. Crediamo, infatti, che il prestigio mondiale di cui gode il Museo Archeologico Eoliano possa continuare a garantire l’autonomia gestionale e di iniziativa da sempre mantenuta.

*Segretario e componente del direttivo del Pd di Lipari

Lipari&Museoultima modifica: 2010-09-06T09:25:46+02:00da leonedilipari
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amag1.JPGdi Michele Benfari*

Il museo archeologico su “Mag magazine”,  n.8 aprile 2010.amag.JPG

*Direttore museo archeologico di Lipari

Lipari&Museoultima modifica: 2010-04-12T15:22:48+02:00da leonedilipari
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