Lipari&Omofobia

Caro Direttore,

 
bnatale57.jpgmi stupisce ancora leggere quanto la gente di questa nostra isola possa essere ignorante e bigotta. 
Siamo quasi nel 2012 e c’è ancora della gente che non accetta il fatto che essere gay non è una malattia o una scelta di vita, gay si nasce; non si può scegliere se essere gay o meno e non si può guarire. 
Non sono un genitore ma non riesco a capire come una madre e un padre possano decidere di cacciare di casa il proprio figlio per quello che è!? Come può l’amore che hai sempre provato per tuo figlio essere sopraffatto dalla vergogna per quello che la gente possa pensare? CHI SE NE FREGA DI QUELLO CHE PENSANO GLI ALTRI????? 
In una società come la nostra per ammettere di essere gay bisogna avere coraggio perchè è ancora considerata una cosa innaturale, sbagliata… ma perchè una persona deve trovare il coraggio di essere se stesso? Non abbiamo tutti il diritto di essere liberi di essere ciò che siamo? Sono tutti bravi a giudicare e condannare gli altri ma nessuno vuole che essere giudicato o condannato! Soprattutto in un posto piccolo come Lipari.  
Nessuno però si ferma a pensare quanto questo povero ragazzo (e tanti altri come lui che però scelgono di nascondersi per paura che possa succedere loro la stessa cosa) stia soffrendo in questo momento. E’ già difficile stare lontano dalla tua famiglia ma non voglio neanche immaginare quanto possa essere difficile quando è proprio la tua famiglia ad allontanarti, qualunque sia il motivo.
 
Spero che tu abbia qualcuno che ti sta vicino e che ti aiuti in questo momento difficile. Devi essere forte e vedrai che tutto si sistemerà. Anche se i tuoi genitori non cambieranno mai idea tu devi comunque andare avanti per la tua strada e vivere la tua vita come vuoi, senza preoccuparti del giudizio degli altri. E sappi che anche se una buona parte della nostra gente è intollerante alla tua situazione ci sono anche molte persone che ti accettano per quello che sei.
 
E poi mi domando perchè il caso di un ragazzo cacciato di casa dai suoi genitori per una “stupidaggine” (e dico stupidaggine non mi minimizzare la cosa) crea tanto scalpore mentre nessuno dice niente del fatto che ormai sulla nostra isola, che una volta era tanto pacifica, non si può più stare tranquilli nelle nostre case per paura che qualcuno possa entrare e rubare senza subire nessuna conseguenza? Sembra quasi che essere gay sia peggio che essere un criminale! Personalmente proverei vergogna nel fatto che mio figlio va a rubare a casa di gente che fa sforzi per guadagnare qualcosa (in questi tempi di crisi) piuttosto che vergognarmi di mio figlio perchè è gay. 
Bisognerebbe preoccuparsi di insegnare ai proprio figli un po’ di tolleranza e il rispetto per la legge invece di mostrare disprezzo nei loro confronti per un qualcosa di cui non hanno nessuna colpa.
 
Amare è la cosa più naturale del mondo e nessuno può scegliere di chi innamorarsi… 
 
Chiara Parisi
Lipari&Omofobiaultima modifica: 2011-12-19T08:13:31+01:00da leonedilipari
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Lipari&Omofobia

di Gianni Iacolino

bnatale15.jpgCaro amico,
La tua lettera di figlio emarginato dai genitori, perche’ omosessuale, mi ha sorpreso ed afflitto allo stesso tempo.
Sorpreso, perche’, conoscendo il mio paese, Lipari, so che l’omofobia, per nostra fortuna, non ha mai avuto qui ospitalita’ , a differenza di tanti altri limiti e problemi  di cui, a volte, non riusciamo a liberarci.
Amareggiato se penso al tuo stato d’animo di persona stigmatizzata ed offesa anche da parte dei tuoi genitori che andrebbero aiutati ad accettarti a braccia aperte.
 
L’omofobia e’ una delle tante facce dell’ignoranza e dell’intolleranza che in questi ultimi venti anni hanno condizionato la politica e la (in)cultura nazionale ed europea, complici politicanti populisti, demagoghi ed ignoranti, complice una chiesa oscurantista, con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
Il solito Scilipoti che si sente autorizzato ad insultare la Concia ” colpevole ”  nientemeno di essere lesbica, Giovannardi che ritiene l’omosessualita’ opera del diavolo, individui impresentabili con cravatta verde che arringano a scagliarsi contro i piu’ deboli e ” diversi “, cardinali ed alti prelati che tradiscono quotidianamente la parola di Cristo, tutti artefici, costoro, di quella cultura e di quel clima che sfocia, per ultimo, negli atteggiamenti di ostilita’ nei tuoi confronti, nei roghi di Torino, negli omicidi di Firenze. 
Molta intolleranza in giro e poco , anzi nessun impegno delle istituzioni ad educare  ed a migliorare il vivere civile con leggi adeguate , che superino le barriere dell’intolleranza e che spazino dai diritti civili estesi alle coppie di fatto omo ed eterosessuali, alla legge che contempla l’ aggravante dell’omofobia, ad una legge civile e moderna (adeguata allo stato attuale dell’ arte medica ) sull’eutanasia, norme tutte che riguardano la qualita’ della vita delle persone.
 
Sai cosa dichiarava l’onorevole Binetti appena due anni fa ? “Il comportamento dei gay è molto diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratteriologico”. 
Un esempio da manuale di come si possano dire delle corbellerie galattiche esprimendole in un linguaggio    apparentemente forbito.
Se ti puo’ essere d’aiuto, sappi che non sei solo ed isolato nella tua piccola comunità . 
Se vuoi, fatti sentire . Chissà se , insieme, riusciremo a dialogate con i tuoi genitori che oggi rendono, col loro rifiuto, piu’ triste e difficile la tua solitudine.
Comportandosi così , certamente anche loro hanno bisogno di aiuto.
Lipari&Omofobiaultima modifica: 2011-12-18T08:06:49+01:00da leonedilipari
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Lipari&Omofobia

di Mirko Saltalamacchia
 
bnatale4.jpgCon la presente vorrei dare il mio sostegno (morale s’intende) al ragazzo gay allontanato da casa,
sicuramente per un mal riposto senzo della morale da parte dei suoi genitori.
Essere gay non è un reato! ma ridistribuire alla società un disaggio per ripiegare su una soluzione di comodo non deve essere la scusa per anestetizzare il proprio ego ferito.
L’identita non viene violata dall’opinione pubblica perchè tendenzialmente protratta all’omofobia per costume, non è un fattore storico o di ignoranza, e soltanto una cattiva interpretrazione della cosa gestita male dai tuoi genitori.
Conosco diversi amici che hanno figli gay, e hanno tutti affrontato la cosa con ragionevole ottimismo, anche a Lipari.
Forse la mancanza di informazione o di confronto da parte dei tuoi genitori è la causa di tutto, e non va attribuito del tutto al collettivo.
Abramo lincon ha liberato gli schiavi 150 anni fà ma noi per questo dovremmo essere insensibili nei confronti dell’antisemitismo? di sicuro il tuo problema è ben poca cosa paragonato a chi viene preso a Manganelate!
 
Se hai voglia di parlare, magari davanti ad un aperitivo ti invio la mia mail: mirkostudio@cheapnet.it
l’aperitivo è offerto dalla casa ma sappi dall’inizio che io non faccio sconti.
Lipari&Omofobiaultima modifica: 2011-12-17T09:57:12+01:00da leonedilipari
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