Lipari&Pd, la relazione del segretario uscente Saverio Merlino

smerlinopiccola.jpgdi Saverio Merlino*

Gli ultimi anni sono stati anni difficili e densi d’eventi per tutti noi del centro-sinistra. L’esperienza del Partito Democratico a Lipari, come in tutta Italia, è nata in quel “entusiastico” 14 ottobre 2007, quando un popolo fiducioso di lasciare alle spalle le dinamiche anacronistiche dei vecchi partiti, le visioni incrostate da vetusti schemi ideologici, sulla scia della necessità di contaminarsi, ha voluto dar voce a quei cittadini che anelavano fortemente un progetto nuovo, chiaro e comprensibile di sviluppo, coesione sociale, uguaglianza e integrazione delle diversità d’ogni tipo. Personalmente, pur non essendo arrivato in politica da poco,   ho vissuto il momento della nascita del PD con vivido e speranzoso entusiasmo. Mosso da questi sentimenti, insieme a tanti amici, con Pino in particolare, che da Segretario dei DS è stato riconfermato coordinatore del PD ed io da coordinatore della Margherita a vice coordinatore del PD, si avverti il desiderio e la necessità forte di scendere in prima linea per lavorare a quel progetto,  di voler superare le divisioni più mentali che meramente ideologiche dei democratici provenienti dai diversi partiti. Purtroppo,   l’obiettivo è stato quasi sempre sfiorato e mai centrato e i momenti difficili non sono certamente finiti. Anche a Lipari, il Partito Democratico,   è nato in un momento particolare, un momento che ha visto la gente confusa e offuscata dall’immagine di perbenismo ed individualismo di cui, purtroppo, ne hanno fatto una bandiera i diversi personaggi del centro destra che privi d’ogni idea progettuale, alla prova dei fatti hanno  manifestato subito un’incapacità governativa del sindaco e delle sua giunta.

Questo centro-destra, oggi, è imploso, come ho già detto in altre occasioni, principalmente a causa della ricerca assennata del potere che li ha portati solo a ridicoli litigi, che li ha portati a sminuire il dibattito consiliare e questo non può che dispiacerci perchè non ha giovato sicuramente né alla democrazia del consiglio comunale né di conseguenza al bene della nostra città. Quando Pino, dopo il deludente risultato elettorale conseguito come candidato del PD alle elezioni Provinciali,   nel mese di Giugno 2008,  ha presentato le sue dimissioni irrevocabili da Coordinatore del Partito Democratico di Lipari e mi è stato chiesto, nel mese di Luglio 2008, nella qualità di vice coordinatore, di fare da Reggente e portare il Partito al tesseramento, scoraggiato e pur sapendo il momento difficile che si stava attraversando e le difficoltà cui  andavo incontro, con grande senso di responsabilità e di servizio, ho accettato. Ho accettato anche per evitare che il Partito a cui avevamo tanto creduto si dissolvesse nel nulla. Viste le esperienze passate, per non essere lasciato solo,  ho immediatamente nominato un Ufficio di Presidenza che, nei primi tempi, si è impegnato molto. Poi, l’estate, le vicissitudini della vita d’una persona che lavora, che ha un universo e degli affetti da coltivare, un momento di nuova confusione politica e la nostra bravura a farci sempre male da soli, ha visto scemare l’impegno, l’entusiasmo e la disponibilità  di tutti noi anche a partecipare alle riunioni.

Nonostante il mio mandato era limitato al tesseramento, piaccia o non piaccia, il  Partito Democratico di Lipari  ha visto momenti di grande impegno su diversi temi, che sarebbe inutile elencare,  dimostrando una responsabilità “morale” su questa  nostra comunità. Forse illudendomi, immaginavo di portare avanti un Partito che si impegnasse  fuori dei tatticismi, da posizioni ipocriti,  sulle  cosa da fare e non certamente una sfida tra persone. Anche perché  sono convinto che si può discutere di politica, pensarla in modo diverso, ma senza buttarla in rissa e, visto il momento particolarissimo che Lipari  e il nostro Partito stava attraversando, pensavo fosse  giunto il momento che questo salto di qualità della discussione poteva essere messo in pratica. Io voglio appartenere ad un Partito che fa dell’innovazione e della modernizzazione la sua ragione d’essere, un Partito coraggioso che spieghi cosa vuol dire essere cittadini ai tanti che ancora si comportano da sudditi, che sia distante dalle corporazioni, dalle rendite di posizione che hanno ingessato le nostre isole per troppi anni, che sia capace di ridare dignità alla politica in modo che appaia meno fredda e distante, che sappia creare nuovi sentimenti d’appartenenza legati più alla condivisione d’idee e di percorsi nuovi per realizzarle che al riconoscersi etnicamente come ex di qualche storia passata, che sappia partire dai bisogni delle persone e non da astratti teoremi, che sia capace di guardare fuori di se stesso, che sappia interloquire con la città, che faccia meno risse verbali sulle pagine dei giornali, meno personalismi e più battaglie nella città, fra le persone, nelle frazioni, che sappia includere in se stesso l’idea del governo di un Comune come Lipari, che sappia essere la garanzia della lealtà, della solidarietà, della legalità.

Fuori dello schematismo della rappresentanza classica,   voglio dire, con forza,  al nuovo Segretario Comunale , che oggi si insedierà, che c’è una moltitudine di persone che chiedono a noi risposte nuove a domande nuove. Dobbiamo rapidamente attrezzarci per rispondere. E’ necessario mettere in campo contenuti sostenibili, proposte concrete, non possiamo permetterci d’essere un Partito d’opinione senza opinione o di aspettare che altri, convinti di essere più bravi e rappresentativi,  ci trascinino nei loro progetti. Dobbiamo ripartire da quei contenuti seri, da quelle proposte, da quelle relazioni  che riceviamo dalla parte più viva e dinamica della nostra comunità eoliana che guarda a noi con rinnovato interesse e, credetemi, sono tanti. In questi giorni è sufficiente guardarsi in giro per le nostre isole per rendersi conto di cosa sta succedendo,  per capire che non è più tempo d’ordinaria amministrazione. Non è tempo di maquillage. E’ tempo di scelte qualificanti e in questa intrigante sfida il Partito Democratico di Lipari può e vuole fare la sua parte e si vuole misurare anche sui temi più spinosi con fantasia e modernità. Io, mio malgrado, non sono riuscito a fare passare queste idee di Partito Democratico e me ne dispiaccio. Per questo chiedo al nuovo Segretario e alla Direzione Comunale di partire da questi punti e di   inaugurare una fase nuova. Una fase in cui recuperare il senso profondo di quello che non è solo un motto  ma un impegno, non soffermandoci sulla distribuzione delle responsabilità da dividere in solido, ma applicandoci da subito ad una svolta. Dobbiamo essere senza paure, senza subalternità, senza remore, con gran dignità, cocciutamente convinti di avere idee, forme originalissime e uomini e donne   capaci  di governare questo nostro “mortificato” Arcipelago. Se c’è la volontà di tutti, ripartiamo da qui.

Sin da adesso, se lo vorrà, senza ipocrisie o furbizie,   ma con lealtà reciproca, sono pronto a ripartire e a dare tutta la mia disponibilità al nuovo Segretario Comunale. Comunque e in qualsiasi ruolo, anche da semplice iscritto, il mio impegno per il Partito resterà al massimo e non mi sottrarrò assolutamente e sarò in prima linea per  continuare, insieme a tanti altri amici, simpatizzanti e cittadini, a lavorare per  raggiungere obiettivi migliori per il nostro Arcipelago. Io aspetto che altri tra di noi, spero i più giovani, altri giovani, condividano questo percorso e con i fatti e non a parole si facciano avanti, da subito, mettendosi in primissima linea come “principali protagonisti” per il raggiungimento dell’obiettivo più importante: lo sviluppo socio-economico d’un territorio meraviglioso con cittadini finalmente sereni e fiduciosi di poter garantire un futuro migliore ai propri figli. Questa è la sfida che mi piace tanto e   che vorrei  che il nuovo segretario raccogliesse. A mio avviso, poi,  sul piano delle alleanze l’obiettivo è quello di continuare  un percorso politico-culturale basato sul cartello dell’attuale opposizione, che in questi anni ha svolto il suo ruolo con competenza, responsabilità, ed indubbia efficacia e che potrebbe allargarsi, su condivisioni concrete, ad altre forze politiche portatrici di valori e proposte che oggi destano grande interesse, ma sempre con pari dignità, senza fughe in avanti,   riconoscendo il ruolo di ciascuno , ma senza rinunciare o fare un passo indietro sulla possibile leadership e la  capacità  di governo dei nostri iscritti e simpatizzanti.

Siamo tutti convinti che per vincere si deve essere uniti, ma l’unità necessita prima di tutto di   lealtà, chiarezza d’intenti e di comportamenti e solo facendo chiarezza noi potremo sanare le ferite degli ultimi anni purtroppo ancora non tutte rimarginate. Auspico che possa riaprirsi una proficua collaborazione con la segreteria provinciale del Partito, indispensabile per   cogliere ed interpretare le esigenze che si levano dalla società civile, economica e culturale del territorio. Spero che il neo Segretario  unitamente alla Direzione Comunale  incontri la città, gli operatori economici, i professionisti, le associazioni, i giovani, gli studenti, gli anziani e gli extracomunitari ponendo alla loro attenzione alcuni obiettivi che ritiene fondamentali, come, ad esempio, l’impegno nella crescita culturale del tessuto politico e sociale; lo sviluppo socio-economico sostenibile delle Eolie nei suoi vari aspetti: regole comportamentali, ripresa di un welfare ridotto ultimamente ai minimi termini, legalità, moralità e codici etici relegati nel dimenticatoio, sviluppo economico e strutturale del territorio. Ho sempre sostenuto che il Partito Democratico a Lipari   non ritiene di essere depositario di ricette miracolose e rivoluzionarie ma certamente ritiene di essere impegnato, sin dalla nascita, tutto e con determinazione, ad una nuova rinascita delle Eolie. Mi auguro, per il bene del Partito, che lo scenario politico a Lipari   migliori e che i futuri membri della Direzione siano pienamente coscienti che oggi sottoscrivono un documento d’impegno e responsabilità davanti ad una comunità cui dovranno rispondere delle loro scelte e decisioni.

Prima di avviarmi alle conclusioni permettetemi di ringraziare a nome di tutto il Partito il nostro Consigliere Comunale Giacomo Biviano,  per quello che, quasi da solo,  ha fatto e spero continui a voler fare. Va dato atto di aver contribuito,  in maniera determinante ad evidenziare e far risaltare tutte le negatività degli atti amministrativi prodotti dal Sindaco e dalla sua Giunta e si è  ben raccordato con gli atri  consiglieri dell’opposizione ed anche ad essi va dato atto di aver svolto un incisivo ed efficace ruolo che ha contributo ad evidenziare gli errori e l’inconcludenza della maggioranza di centro-destra. Termino questa mia relazione, sicuramente omettendo tanti aspetti e temi, ma credo che questo congresso debba più guardare avanti che indietro, debba svilupparsi sulle strade da percorrere nel futuro prossimo ed in quello a più lungo termine. La scelta di arrivare a questo appuntamento congressuale unitariamente è un risultato meritorio ed importante e spero che si capisca. E’ un messaggio a Lipari chiaro ed inequivocabile e una risposta a tutti i nostri iscritti, simpatizzanti ed elettori che acclamano l’unità. Sono fortemente convinto  che Peppe Cincotta, che oggi verrà eletto nuovo Segretario Comunale del Partito Democratico di Lipari, un giovane che stimo molto ed in cui credo, sarà un Segretario di grande sintesi politica, avendo  chiaro il compito che l’aspetta e la strada maestra da intraprendere nell’interesse del Partito e della comunità eoliana. Sa che non è facile ma deve sapere anche che non sarà lasciato solo  all’indomani di questo appuntamento congressuale perché nel nostro Partito esistono persone che credono fortemente in un qualcosa di diverso e che ancora, come me,  si indignano fortemente per quanto accade a Lipari e in Italia. Caro Segretario, a mio avviso, questa è la sfida, questo è il Partito che dovremo costruire. Con la massima sincerità vi ringrazio per l’onore che mi è stato riconosciuto, dandomi la possibilità d’avere svolto il ruolo di coordinatore reggente di questo nostro Partito Democratico a Lipari.

*Segretario uscente Pd di Lipari

Lipari&Pd, la relazione del segretario uscente Saverio Merlinoultima modifica: 2010-06-20T13:40:33+02:00da leonedilipari
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