Lipari, Pd&megaporto

BFERLAZZO.JPGdi Bartolino Ferlazzo

Qualche settima fa, avevamo “bacchettato” amorevolmente il P.D. sezione di Lipari, per una scarsa o meglio per un superficiale atteggiamento, verso un problema di grande importanza per Lipari, forse anche per troppa fiducia verso chi non vive direttamente e quotidianamente tali problematiche; adesso invece possiamo tranquillamente affermare, che le iniziative portate avanti dalla sezione di Lipari, attraverso il segretario Peppe Cincotta e il direttivo, stanno iniziando a dare frutti seri e concreti. 
E’ di ieri, il comunicato del P.D. regionale siciliano, attraverso il segretario Lupo, in cui si ribadiscono e fanno proprie ” … le preoccupazioni … “verso una struttura faraonica che andrebbe ad incidere sensibilmente sull’ aspetto territoriale, sull’ aspetto sociale e sull’ aspetto economico dell’ isola, con cludendo con un ” … fermo restando la contrarietà del Partito Democratico … “.
Non essendo, il comune di Lipari, dotato di valido ed operante Piano Regolatore di Porti e Rade, è assolutamente inconcepibile ed ingiustificabile tale costruzione e, peggio ancora che possa essere avallata da un presidente di regione, se non agli occhi di pochi “interessati “, e senza considerare che essendo le Eolie Patrimonio Mondiale dell’ Umanità sotto la tutela dell’ UNESCO, è determinante anche la valutazione di tale organo, conoscendo già come, per sommi capi, si sia espresso in proposito. E, se si è rimasti, chissà come e chissà perchè, a mantenere tale sito, dopo le problematiche vicende della Pumex, non vorremmo che l’estromissione fosse frutto del “contentino” per qualcuno o per promesse elettorali non mantenibili.

Tale opera, inciderebbe anche sull’ economia di tutte quelle attività stagionali che non troverebbero allocazione, per variate e variegate motivazioni, dentro la cortina del porto stesso, arrecando danni gravissimi per un tessuto economico ormai sull’ orlo del collasso; ed ancora sarebbero opere, come riportato nel comunicato, noi le definiamo come cattedrali nel desrto, che rimarrebbero in effetti operanti solo per qualche mese all’ anno, con gravissimo pregiudizio irreversibile verso l’ ambiente ed il territorio, che sarebbero ancora una volta mortificati, da gente senza scupoli, per la realizzazione di un’ opera immane; e sarebbe già qualcosa parlare di attività a pieno regime solo per qualche mese in un anno, basti guardare l’ andamento dell’ appena trascorsa stagione turistica per non essere certamente allegri.
Dice bene il P.D. nel comunicato quando definisce la vicenda ed eventuale trattativa come ” … una posizione assolutamente non negoziabile … ” è vero non si può e non si deve negoziare sul futuro del nostro territorio, sul futuro del nostro mare, sul futuro del nostro ambiente, sul futuro della nostra economia, sul futuro dei nostri figli, e si perchè anche in questo caso, i ” prediletti ”  sarebbero i figli degli “amici”,  ad essere riconosciuti in grado di operare, e non i giovani che abbruttiscono nei mesi invernali e sottoccupati nei mesi estivi.

Forse, Lombardo, voleva conoscere le reali reazioni della gente liparota, ed ha lanciato il sasso nello stagno, per valutarne la portata, che comunque sono arrivate immediate, ma solo da parte del P.D. locale, con autosospensioni e direttivi che hanno sortito immediate reazioni a catena, e pertanto ci chiediamo, le altre forze di opposzione a questa amministrazione, che tipo di iniziative hanno intrapreso, hanno attivato i propri referenti politici a tutti livelli ? se lo hanno fatto che lo dimostrino con dati di fatto e documenti, se non lo hanno fatto potremmo adombrare sospetti, pensando ad interessi ben celati o a partecipazioni interessate ad alto livello, ad accordi non meglio specificati e specificabili; crediamo di no e, come già detto per il P.D. saremo ben felici di essere smentiti in tal senso e, poi sembra abbastanza ipotizzabile e credibile la circostanza, che Lombardo, abbia buttato “camio” verso qualche valvassino, che regolarmente ha abboccato; continueremo a seguire e monitorare la problematica, denunciando pubblicamente chi vuole ancora una volta affossare questo paese.
Concludiamo con una presa d’atto e cioè che il P.D. di Lipari, è tornato a fare politica, questo è solo un bene, ma che sia costruttiva, disinteressata ed al servizio della collettività, in un paese dove la politica è sinonimo di interessi privati, particolari e di parte.
Auguri Lipari.

Lipari, Pd&megaportoultima modifica: 2010-10-08T16:34:00+02:00da leonedilipari
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