Lipari, per il sindaco Mariano Bruno ormai le “diffide” sono all’ordine del giorno…

asabatini7.jpgdi Adolfo Sabatini*

In data 18.12.2007 con interrogazione assunta al protocollo generale del Comune di Lipari  al n. 41165, il sottoscritto inoltrava una interrogazione indirizzata al Sindaco, al Dirigente Domenico Russo, all’Assessore Giulio China e al Dirigente Sanitario AUSL 5, con la quale si segnalava che molti cittadini avevano sollecitato allo scrivente di porre attenzione alle numerose coperture realizzate con eternit/amianto e che quindi le stesse rappresentato grave epricolo per la salute pubblica e specificatamente chiedevo di sapere cosa l’Ammnistrazione Comunale avesse fatto per eliminare tale grave pericolo. L’unica nota ricevuta dalla scrivente è a firma del rag. Giovanni Biviano che in qualità di responsabile dell’ufficio – 4° settore – 4° servizio Uff. Ecologia e Tutela Ambiantale scrive al sottoscritto  e per conoscenza al Sindaco, all’Assessore Giulio China, Al Dirigente Domenico Russo, al Comando di Polizia Municipale ed al Responsabile dell’UTC; la stessa interrogazione alla data odierna, non ha ricevuto compiuta  risposta ne dal Sindaco Bruno, ne dal Dirigente Russo, ne dall’Assessore China;  non si può considerare compiuta risposta la nota inviata dal Rag. Giovanni Biviano; il nostro regolamento di Consiglio Comunale, art. 55, prevede, oltretutto, che il Sindaco possa delegare a rispondere ai soli Assessori; appare grave la nota inviata dal sig. Angelo Scalzo ai giornali on-line, con la quale denuncia la presenza di amianto nel territorio di Filicudi e intima il Comune di adoperarsi per evitare gravi pericoli alla salute pubblica e specifica che se la sua segnalazione sarà ignorata, si rivolgerà alle competenti autorità; Accertato  che la mancata risposta alla interrogazione pregiudica pesantemente la funzione e il ruolo del Consigliere Comunale compromettendone, di fatto, l’esercizio del proprio mandato amministrativo; CONSTATATA LA PALESE VIOLAZIONE Dell’art. 43, comma 3, del bnatale18.jpgD.Lgs. 267/2000, che recita testualmente: “Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”; Dell’art. 43, comma 2, del D, Lgs. 267/2000, che recita testualmente: “I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato…..”. Dell’art. 27, della Legge Regionale 26 agosto 1992, n. 7, che recita testualmente:  1. “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria del comune”. 2. “Le ripetute e persistenti violazioni degli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo, al comma 9 dell’art. 12 e dell’art. 17 sono rilevanti per l’applicazione dell’art. 40 della legge n. 142/1990 così come recepito e modificato dall’art. 1, lettera g) della legge regionale n. 48/1991. 3. Il consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, può istituire al suo interno commissioni di indagini su qualsiasi materia attinente all’amministrazione comunale. I poteri, la composizione e il funzionamento delle stesse sono indicati nei relativi statuti comunali”. Dell’art. 55 comm. 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale, che recita testualmente: 2° comma – “Alle interrogazioni il Sindaco o L’Assessore suo delegato risponde verbalmente salvo che l’interrogante richieda risposta scritta”. 3° comma – “Alle  interrogazioni deve essere data risposta non oltre 30 giorni la data della loro presentazione”. Dell’art. 15 (consiglieri comunali – Status ed attribuzioni), commi 2 – 3 – 4  dello Statuto del Comune di Lipari, che recita testualmente: 2° comma – “Il consigliere comunale esercita il diritto di iniziativa sulle questioni sottoposte a deliberazioni del consiglio e può formulare interrogazioni e mozioni.”  3°comma – “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale”; 4° comma – “Ha diritto di ottenere dagli uffici del Comune ed enti ad esso dipendenti tutte le notizie, informazioni, ed atti utili all’espletamento del mandato. Le modalità e le forme dell’esercizio di tali diritti sono disciplinati da apposito regolamento”.  RITENUTO Che i consiglieri comunali hanno diritto d’iniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti; Che la mancata risposta da parte del Sindaco e fornitura degli atti richiesti viola tale diritto fondamentale evidenziando un chiaro tentativo di ritardare e/o delegittimare l’azione dei consiglieri compromettendone la funzione e il ruolo; Per quanto sopra, lo scrivente LA DIFFIDA in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n.7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 commi 2 – 3 – 4  dello Statuto del Comune di Lipari, a rispondere nei termini di legge all’interrogazione  presentata e assunta al N° 14801 del protocollo generale dell’Ente in data 20 aprile 2009 e riformulata in data 08/10/2009 con protocollo N°38081 e a fornire gli atti richiesti. Qualora a seguito della presente non pervenga entro ulteriori 20 giorni nessuna risposta e nessuno degli atti richiesti il sottoscritto adirà per ulteriori vie che riterrà opportuno.

*Consigliere comunale Nuovo Giorno

Lipari, per il sindaco Mariano Bruno ormai le “diffide” sono all’ordine del giorno…ultima modifica: 2009-12-23T15:54:43+01:00da leonedilipari
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