Lipari&Politica

lchiofalo3.jpgdi Luca Chiofalo

Sembra che grandi novità politiche, foriere di nuove speranze, si affollino sotto il sole (finalmente estivo) delle Eolie.

Ma è davvero così…?

Nascono comitati e le maggioranze pro-tempore cercano di ritrovarsi, ma fatte piccole e dovute eccezioni, anche dopo un lifting anti-età, le bande in campo sono sempre le stesse.

Osservate bene i “nuovi” personaggi ( molti dei quali  “in cerca d’autore”) e il “casato” di appartenenza, vi accorgerete che, a parte qualche “utile idiota” o nuovo illuso, parlare di novità è grottesco.

Sia chiaro, il candidato sindaco Ciccio Rizzo e il suo movimento meritano, almeno, il beneficio del dubbio ma, fossi in loro, rinuncerei a comitati “revival” del potere politico eoliano degli ultimi 20 anni, che il presente inguaiato suggerisce di archiviare. Perché, altrimenti, dovrebbero sperare che gli elettori credano alla teoria bislacca, di ispirazione nazionale, che chi è stato la causa dei problemi può, miracolosamente, diventarne la soluzione!

Ma è pur vero che “il fuoco si fa con la legna a disposizione”, e i “clan” che si contendono il potere, alle Eolie, sono gli stessi da sempre; lanciano “insipidi” rampolli che ne garantiscano la continuità, si scambiano qualche pedina, si stuzzicano, ma quando si alternano al potere, anche se in campagna elettorale promettono rivoluzioni, si guardano bene dal muovere qualcosa.

Ciò ha pure una logica: considerato che la maggioranza votante è fedele, troppo sciocca per capire o così miserevole da accontentarsi di piccole elemosine, perché mettere a rischio amicizie, interessi e privilegi “coltivati” per generazioni …?

Checché se ne dica, l’ultimo bagliore di luce anti-sistema, a Lipari, fu rappresentato da Michele Giacomantonio con il suo gruppo di fedelissimi, la cui esperienza amministrativa (guarda caso) finì ingloriosamente appena cominciarono le infiltrazioni dei suddetti clan.

La conclusione è, necessariamente, “estremista”: se questo resta lo scenario, non partecipare è l’unico modo rimasto per cambiare le cose…

Lipari&Politicaultima modifica: 2013-06-17T08:38:48+02:00da leonedilipari
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Lipari&politica

Carissimi Direttore,

bpavone1.jpgcome prima cosa,desidero augurarle un Buon Ferragosto a Lei e famiglia,poi,mi consenta tramite il suo giornale online di ringraziare pubblicamente,il mio carissimo Presidente Alessandro La Cava dell’ art uno, per vermi dato l’opportunità di parlare questa mattina con un grande politico del momento.Non faccio il nome per ragione di privacy, visto il ruolo cosi importante che ricopre nella nostra comunità nazionale.La cosa che ho apprezzato di più in questa illustrissima persona,il modo nuovo di fare politica.Una politica costruttiva,aperta a tutti, un vero e proprio cambiamento.In passato ho visto alcuni suoi interventi basati su principi forti,passionali, di grande amore verso la gente che lo ha votato.Una persona silenziosa nell’ascoltare,pronta a dare risposte concrete, una voce soave e allo stesso momento cambiare in una voce squillante e ricca di grande passione politica.Caro Direttore,per me che sono alle prime esperienze ” diciamo politiche “,sicuramente,questo bellissimo regalo fattomi dal mio caro presidente il giorno di ferragosto,lo terrò custodito gelosamente dentro il mio cuore.Cari lettori,auguro a voi tutti che fate politica di provare la stessa bellissima sensazione che ho provato io.Grazie a tutti per la vostra cortese attenzione.

Bartolo Pavone 

Lipari&politicaultima modifica: 2012-08-15T20:39:53+02:00da leonedilipari
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mirkosaltalamacchia.jpgdi Mirko Saltalamacchia

In tempi non sospetti dicevo questo:

L’elemento primordiale del controllo sociale  è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.

La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza.

Un altro metodo e quello di Creare problemi e poi offrire le soluzioni.
Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

Le epoche cambiano ma i metodi per gestire il potere sono sempre gli stessi. 2000 anni di storia: Hiroshima, Nagasaki, Gandhi, Martin Luther King, ecc. non ci hanno lasciato niente a parte un voto sulla pagella del secondo trimestre. Esiste un modo a mio avviso per migliorare le cose, ma a quanto pare i tempi non sono ancora maturi…

Lipari&politicaultima modifica: 2011-10-18T08:38:57+02:00da leonedilipari
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lchiofalo3.jpgdi Luca Chiofalo

Faccio abiura!…

Anni di appelli, strali, inviti all’attenzione, denunce e proposte, hanno sortito il solo effetto di rendermi antipatico agli occhi dei più. Anche se l’ho fatto sinceramente, senza secondi fini, con la sola volontà di contribuire al bene della mia terra, ora capisco che se c’è qualcosa che stona sotto il cielo delle Eolie non sono i problemi da risolvere, ma quelli che come me li denunciano e cercano di combatterli. Questo arcipelago, come gran parte della Sicilia e dell’Italia meridionale, vuole vivere nel proprio “caos sereno”, senza “moralizzatori” che ne turbino le ludiche e pigre attività.

Poco importa se il paese economicamente annaspa, se l’ospedale non garantisce quasi più nessuna assistenza, se i trasporti sono allo sfascio, se la criminalità e la disoccupazione giovanile aumentano, se la comunità non sa più qual è il senso e la necessità di condivisione di valori che stanno dietro la parola che la definisce; anzi, importa, in verità, solo per qualche fugace “lamentela da bar”, che rientra immediatamente quando ci si rende conto che, volendo risalire alle “responsabilità”, si rischia di dover additare il “compare”, l’amico o il sodale, i quali per la logica del “clan” e della “tribù” vanno, invece, sempre difesi e sostenuti.

Così, il fallimento palese della politica locale, ampiamente “certificato” dalle difficoltà del nostro territorio, penalizza solo di striscio i protagonisti di questo scempio dell’impegno, dell’efficienza e del buon senso: c’è sempre un “compare” che si presta stupidamente a “buttarla in vacca” e a spiegare “ex cattedra” che chiunque fosse chiamato ad amministrare lo farebbe con gli stessi metodi.  E’ cultura mi dicono, radicata e maggioritaria; è la natura profonda e immodificabile degli Eoliani mi spiegano… 

Vi dirò, mi hanno convinto: chiedo scusa e riconosco “dignità” al sistema Eoliano, se non altro perchè, aldilà dei proclami ipocriti, la volontà di cambiarlo è marginale e, in fin dei conti, i veri problemi sono solo di chi non è parte del sistema…

Lipari&politicaultima modifica: 2011-05-29T20:07:00+02:00da leonedilipari
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mirkosaltalamacchia.JPGdi Mirko Saltalamacchia

In una comunità dove potenti e prepotenti sono ormai in preda al Delirium tremens, mi chiedo fino a che punto la nostra “economia pratica” possa sopportare gli effetti di tali deformazioni mentali. l’agire appannato di chi non vede, perché  coinvolto emotivamente nelle proprie scelte da un complesso remoto insito nel piu’ profondo dell’io, genera un ego sfrenato, che accecato dall’odio, si dimentica che bisogna mettersi al di sopra delle parti se si vuole operare nell’interesse di una comunità. le scelte di pochi a volte, possono diventare i problemi di tanti,e ci vuole Lungimiranza abbinata a quella qualità morale che di fronte a certe situazioni dovrebbe generare “russura n’ta Facci” (come dicevano gli antichi). Ma tutto questo non avviene,e ognuno continua a farsi forte della propria ragione “PERSONALE” dimenticando,che niente E’ PERSONALE NELLA COSA PUBBLICA,E CHE NESSUNO, VINCE NIENTE DA SOLO. Sfogo di un agosto fallimentare.

Lipari&Politicaultima modifica: 2010-08-12T17:59:30+02:00da leonedilipari
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asabatinipiccolasenzaocchiali.jpgdi Adolfo Sabatini*

Ho letto la turpe nota del Sig. Salvatore Naso che testualmente scrive…“ Per anni le opposizioni sono state a belare contro la maggioranza”. Anche se non appartengo al gruppo del PD, consiglio al suddetto signore che prima di insultare il sottoscritto e tutte le forze d’opposizione, di informarsi sull’azione politica delle forze di minoranza in considerazione che NON SIAMO AMMINISTRAZIONE. In questi anni ci siamo prodigati fattivamente dando il nostro contributo alla risoluzione dei problemi degli operai della ex Pumex facendo risaltare tante volte la questione. NOI non abbiamo niente da farci perdonare, anche in termini di solidarietà personale al di fuori del ruolo di Consiglieri Comunali. Da parte mia non Le riconosco la qualità necessaria per farmi la morale e le ricordo che Lei nella mangiatoia di questa Amministrazione si è tanto saziato e  molto si è fatto abbeverare da questa classe politica che ci amministra. Cordialmente.

*Consigliere Comunale Nuovo Giorno

Lipari&Politicaultima modifica: 2010-03-09T19:26:15+01:00da leonedilipari
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aminoranza11.JPGAncora una volta i gruppi di minoranza presenti in consiglio comunale hanno dimostrato di svolgere un ruolo non soltanto di opposizione ma costruttivo ed attento proponendo due ordini del giorno, approvati nella seduta del consiglio comunale del 24.02, 2010, che avevano il compito di riaffermare questioni vitali per il nostro territorio. Grazie agli ordini del giorno approvati abbiamo confermato, ribadendo una deliberazione del maggio 2009, che vogliamo che il servizio Idrico Integrato sia gestito nelle Eolie e da Eoliani, attraverso la attivazione di una società mista a prevalente capitale pubblico inizialmente e trasformabile successivamente, con l’entrata in vigore della legge di iniziativa dei consigli comunali in discussione, in una società in house.  Abbiamo riaffermato, inoltre, che non vogliamo essere penalizzati, quale stazione turistica, da una distribuzione delle risorse idriche che potrebbe danneggiare la nostra economia. Di fronte alla frammentazione delle forze politiche che sostengono, almeno sulla carta l’amministrazione, abbiamo dato un segno chiaro di compattezza ed unità di intenti. Rispetto ad una iniziativa dell’amministrazione di affidare il servizio Idrico integrato ai privati, assolutamente contraria alla volontà del consiglio, già espressa a maggio e riaffermata ieri, fortemente criticata anche dal capogruppo di Forza Italia, Dott. Finocchiaro, il quale ha affermato in aula, di essere rammaricato e deluso del comportamento dell’amministrazione che “ha totalmente disatteso il deliberato del consiglio comunale del maggio 2009” che prevedeva una gestione del servizio idrico Integrato pubblica e non affidata ai privati. Ci auguriamo che il sindaco, alla luce dei deliberati del consiglio e della volontà espressa dal suo stesso partito di riferimento, decida, su questa delicata questione, di seguire le indicazioni del Consiglio Comunale.

I consiglieri di Minoranza P.D. – S.E.L. – Eolie nel Cuore – U.D.C. – Nuovo Giorno

Lipari&Politicaultima modifica: 2010-02-25T13:51:00+01:00da leonedilipari
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acasilliguarino.JPGLipari&Politica – Nella foto a sinistra Antonio Casilli e Gianfranco Guarino: Il primo forzista è per l’azzeramento della giunta Bruno, il secondo finiano è per la riconferma della squadra del centro destra.

Nella seconda foto a destra, Adolfo Sabatini, consigliere d’opposizione di Nuovo Giorno, Antonio Casilli, Fi, Angelo acasillisabatiniferlazzoguarino.JPGFerlazzo, Fi e Gianfranco Guarino, An. Si tenta un “inciucio” con il consigliere Sabatini? Si cerca di coinvolgere Angelo Ferlazzo come assessore nella nuova giunta? Chissà… 

Lipari&Politicaultima modifica: 2010-02-02T16:09:27+01:00da leonedilipari
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asabatini7.jpgdi Adolfo Sabatini*

Lipari come Babilonia. Nabucodonosor era un Re che una notte sognò la Sua figura, formata da una testa di piombo, il corpo di ferro e i piedi d’argilla. Era il chiaro presagio di un impero inconsistente che da li a poco si sarebbe sgretolato. Così Lipari con la Sua Amministrazione: Un’altalena  di vice sindaco. Un assessore che si dimette dichiarando che non condivideva il “non governo”. Il vice sindaco che rappresenta al capo dell’amministrazione “un taccuino delle rimostranze” dichiarando che amministrazione naviga a vista e che intravede come futuro sindaco un consigliere d’opposizione. Una frangia di un partito di maggioranza che non si riconosce più nel proprio assessore, mentre l’altra naviga cercando un porto rifugio. Alcuni consiglieri di maggioranza che si addormentano in aula, altri che non si presentato agli “appuntamenti”  importanti ed altri, che intenti a chiacchierare non si accorgono che in aula si vota. Chiare, fresche e dolci acque…

*Consigliere Comunale di Nuovo Giorno

Lipari&Politicaultima modifica: 2010-01-25T19:21:47+01:00da leonedilipari
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ADALBORA.JPGdi Augusto D’Albora
Cari amici o nemici …non so…………
Sto avendo l’impressione anzi ne sono certo che del mio nome si sta esagerando e mi permetto di precisare al caro Piero Roux di moderare le terminologie e di essere più delicato nei miei confronti, in quanto :
1) ha sbagliato ad usare il termine erudito proprio nei miei confronti in quanto sono certo che lei lo stesso termine lo ha usato in senso deteriore, un sapere inerte, sterile e come se non si avesse l’idea di quello che si dice e si fà; e con la collaborazione di Luigi Barrica vi siete inventati anche il gruppo di sostegno che dato lo slogan dovrebbe distruggere del tutto questa barca comunale. Mi viene proprio da ridere ! Eppure veda caro sig. Roux avevo anche l’intenzione di valorizzare quella piazzetta dove io ho trascorso parte dei miei anni d’infanzia e dove lei passa frequentemente da quando ha deciso di spostarsi per sempre a Lipari. Tuttavia e chiudo desidero se sia hanno le pallucce, dato che mi pare ogni tanto mi vede  per strada, mi dica quello che ha da dirmi davanti e non dietro le spalle.
Può darsi pure che io non abbia capito il senso metaforico…………….
2) All’amico Sabatini dove abbiamo coltivato fin da giovani vari interessi, per quel poco che mi conosce dovrebbe sapere che mi avvicino molto agli ideali dell’amico Giovanni che lui stima e che ha rimesso il mandato, ma che arrivi al punto di sostenere quello che ha sostenuto tuo cugino Barrica e troppo. Divertitevi, io ho troppo da fare per perdere tempo ed essere preso in giro. Chi mi conosce sa come sono caratterialmente, ma se volete ridicolorizzarmi davanti agli eoliani avete sbagliato. Augusto D’albora non ha problemi e non gli interessa coprire poltrone. Sono tutte vostre prendetevele !!!!! auguri a Lipari ed a voi che non sapete quello che fate.
Lipari&Politicaultima modifica: 2009-11-17T19:48:10+01:00da leonedilipari
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gmichele1.jpgdi Michele Giacomantonio

“Ho già precisato e l’ho fatto durante la riunione del 18, con ciò non ho difficoltà alcuna a portarlo a conoscenza di tutti, che l’intento meramente populista della Casta era miseramente fallito, in quanto io stessa in poco meno di un mese ero riuscita ad ottenere molto più di quanto essi stessi immaginavano, ma questo naturalmente si omette come si omette  di citare la prima, la seconda e la terza e forse la quarta riunione che seguono quella del 16/6 e tutto ciò che da quelle riunioni e dal mio lavoro ne è derivato!”.  E’ un passaggio della nota pubblicata da “Il Notiziario delle isole Eolie online” con cui l’Assessore Sparacino ha creduto di rispondere al Presidente dell’Associazione Casta di Acquacalda. E’ da un po’ di tempo che esponenti e dirigenti di questa Amministrazione comunale pensano di reagire alle segnalazioni ed alle proteste dei cittadini, aggredendo. Aggredendo si intende verbalmente, ma comunque sempre di aggressione si tratta se è vero, come è stato detto, che spesso le parole sono pietre.  Non ci eravamo ancora ripresi dalla nota “riluttante” del Comandante dei vigili ai cittadini dall’”esasperato senso civico” che ora arriva questa comunicazione. Questa oltre a essere un altro momento della battaglia – come è stato giustamente detto – “per far tacere il cittadino”, ha qualcosa di più. In tanti anni di vita pubblica non avevo mai visto in poche righe una autoesaltazione così convinta e perentoria. Nessun pudore, nessun dubbio: Casta non ha riconosciuto il grande operato dell’assessore che in poco meno di un mese è riuscita ad ottenere quello che loro nemmeno immaginavano. Io, io, io ripetuto almeno dieci volte in sole quattro righe. Ma quali sono queste cose portentose ottenute? Quali, di grazia, se la falesia pericolante è ancora lì ed il progetto fatto sulla disponibilità di pochi spiccioli non è stato ancora varato? Quali, di grazia, se i lavori della protezione a mare di San Gaetano sono ancora fermi e l’inverno avanza a grandi passi? Quali, di grazia, se il pontile è sempre lì rotto e sul suo destino ci risulta che non sia mai stata interpellatà nemmeno la proprietà che dovrebbe essere ancora l’ Italpomice? Certo l’amministrazione ha bisogno di tempi lunghi perché dipende da tanti comportamenti e spesso i cittadini non comprendono e sembra loro che si perda tempo. Ma la forza (e il dovere) di un’amministrazione sta nel lavorare con i cittadini, nel rimanere in costante dialogo con loro, nel proporre e stare ad ascoltare non nel metterli in riga e bacchettarli come tanti scolaretti irrequieti. E poi oggi non si bacchettano più nemmeno gli scolaretti, figuriamoci i cittadini. Un po’ di umiltà nell’amministrare non farebbe male.

Lipari&Politicaultima modifica: 2009-09-28T20:36:32+02:00da leonedilipari
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proux.jpgdi Piero Roux

La delirante risposta al Consigliere Lo Cascio da parte di Rossano Giorgi -ex consigliere, ex vice sindaco, ex artista. ex beniamino di una compagine partitica, affetto da manie di leaderismo politico- non aggiunge niente di nuovo sotto il cielo eoliano. L’isterismo, la mania di persecuzione riducono le funzioni cognitive dei detentori – a vario titolo- di cariche istituzionali poiché, si sentono minacciati da una risata che lentamente li sommergerà. Il potere logora chi non ce l’ha, recitava un noto adagio in voga negli anni 70. Allora -però- era vero potere esercitato da veri statisti  e non da “ azzeccagarbugli di periferia”. Oggi il potere ritorna al popolo che, se libero da pressioni e da pagamenti di natura clientelare, giudicano – con obiettività- l’operato di coloro ai quali hanno affidato- per delega- la gestione del loro territorio. Territorio sempre più martoriato, insozzato, indifeso dai detrattori di bellezze che si annidano tra noi e che svendono la loro onestà culturale ambendo solo all’acquisizione di un favore o di un potere sempre maggiore – politico o personale- all’interno della comunità. Il problema non verte sulla  trascurabile lettera di Giorgi che deve rispondere a garanzia o in suffragio di un sindaco latitante. Giorgi è solo un ingranaggio di questo meccanismo che – seppur, personalmente, gli riconosca affetto in quanto amico di infanzia e di “schiticchio”,  spesso trascende per “troppa fedeltà” al sindaco amico. Il vero problema attiene allo sfascio delle eolie divenuta una realtà difficilmente occultabile e oltremodo non risolvibile tramite guerre di fazioni. Oggi, per sopperire al degrado crescente, dobbiamo deporre le armi e – insieme- trovare risorse, energie e nuove menti che sappiano catalizzare la volontà di rinascita che giungono- anche tramite il dissenso- da ogni luogo anche più remoto del nostro arcipelago. “Un jornu vosi fari lu signuri, na cullana di perli e di diamanti….”, così canta le eolie l’artista Benito Merlino..Le perle non curate perdono  lucentezza..Torniamo a curarle e a farle risplendere.

 

Lipari&Politicaultima modifica: 2009-09-06T08:50:31+02:00da leonedilipari
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gmichel.jpgdi Michele Giacomantonio

Scrive l’assessore Corrado Giannò in una lunga lettera: “Dott. Giacomantonio se Lei non ha nulla da temere perche non consegna la cassetta del Tg di alcune sere orsono agli uomini della Polizia Municipale?… Questi sono modi di fare cattivi, questa è arroganza, questo e un disegno per delegittimare chi, in forza della democrazia, lavora per questo paese”. Non ho voglia di fare polemiche e quindi tralascio altre piacevolezze. Mi sembra giusto però chiarire – se serve – alcune cose. Io non posso consegnare alcuna cassetta (o piuttosto DVD visto che le cassette sono cose del passato) del Tg Teleisole, perché non mi è mai stata richiesta. La richiesta è stata fatta, non a me, ma all’emittente televisiva Teleisole, non in modo civile e corretto ma tramite quello che a tutti gli effetti è un abuso di potere. Per cui, non io, ma l’Amministratore Unico dell’EDE srl, la società editrice di Teleisole, ha negato la consegna perché la richiesta non rivestiva “i caratteri della legittimità”. Che cosa era successo? E’ bene parlarne puntualmente perché la gente possa capire  da che parte stanno i “modi di fare cattivi,  l’ arroganza,  i disegni  per delegittimare chi lavora per questo paese” (che non sono solo gli amministratori locali).. Il 19 agosto al Centro Studi c’è il famoso dibattito sul libro di Pietro Grasso. Un mese mi era stato chiesto di fare la presentazione del libro ed avevo accettato. Ho letto puntualmente ed attentamente la lunga intervista di La Volpe a Grasso ed ho cercato di coglierne la sostanza centrale: e questa è – così mi sembra – che la mafia nasce innanzitutto dall’interno delle comunità e spesso i germi dell’infezione sono alimentati da comportamenti della pubblica amministrazione locale: mancanza di trasparenza negli appalti e nei concorsi, clientelismo. E partendo da questo mi sono chiesto, non se a Lipari esistesse la mafia, ma se a Lipari ci sono rischi possibili. Poi il commento al libro è divenuto l’editoriale di Teleisole andato in onda in contemporanea (ore 19.30) con la presentazione al Centro studi. E come, sempre faccio, la sera stessa tarda o il mattino dopo ne ho inviato il testo ai giornali online locali che hanno avuto  la cortesia di pubblicarlo. Intanto al Centro Studi cominciava la presentazione che si è aperta con un lungo (molto più lungo della mia presentazione) intervento del Sindaco che tendeva ad escludere a Lipari ogni pericolo di mafia. Il mio intervento è venuto di conseguenza. L’indomani 20 agosto, intorno alle 17.30, mentre mi appresto a registrare il mio editoriale si presentano a Teleisole due vigili urbani con una notifica firmata dal Comandante, Dott. Domenico Russo, che afferma “ per urgenti indagini di Polizia Giudiziaria in ordine ai reati procedibili d’ufficio, si chiede copia della ripresa effettuata da codesta emittente nel pomeriggio del 19/0(/ 2009 durante la presentazione del libro titolato “Per non morire di mafia” presso il giardino del Centro Studi” . Anche se non ho studiato diritto penale e procedura penale e non sono avvocato sento subito odore di abuso d’ufficio. Comunque la notifica non è rivolta a me e per giunta Teleisole non ha fatto alcuna ripresa al Centro Studi. Firmo la notifica e saluto i vigili. L’indomani mattina 21 agosto, verso le 10, mi telefonano da Teleisole: che ci sono altri due vigili con un’altra notifica. Questa volta mi arrabbio perché ora la vicenda acquista i tratti non solo dell’abuso d’ufficio, dell’intimidazione ma anche della persecuzione. Vado a Teleisole e ricevo la seconda notifica. La formula è sempre la stessa ma questa volta “ad integrazione della nota precedente.. si chiede copia della registrazione dell’edizione del telegiornale mandato in onda da codesta emittente in data 19/08/2009”. La notifica è sempre rivolta a Teleisole per cui firmo la recezione e rimaniamo d’accordo che i vigili sarebbero tornati nel pomeriggio. Nel pomeriggio i vigili ricevono una nota firmata dall’Amministratore unico che denuncia l’illegittimità del provvedimento perché esso “non precisa per quali reati codesto comando intenda procedere d’ufficio con i propri poteri di Polizia Giudiziaria. Inoltre dovrebbe specificare le ragioni d’urgenza che, a norma dell’art. 321 del c.p.p. le consentono di agire senza l’autorizzazione preventiva del giudice”. Fossi stato io a rispondere avrei mandato la nota per conoscenza alla Procura della Repubblica ritenendo il fatto penalmente rilevante. Sono stato Sindaco sette anni, ho avuto molte tensioni con le televisioni locali, prima con Teleisole e poi con Videolie e Teleisole insieme. E mai mi sono sognato di mandare i vigili a prelevare le cassette sotto le spoglie della polizia giudiziaria. Chiedevo le cassette per cortesia giustificando la richiesta “ per ragioni di giustizia” e la cassetta mi veniva data. Come credo che sarebbe successo anche questa volta se il Sindaco l’avesse chiesto per cortesia. Voglio aggiungere ancora una cosa: mai Stefanino Mazza, allora comandante della Polizia Municipale, si sarebbe prestato ad un atto di questo tipo. Certo se questi fatti fossero successi prima dell’incontro con Grasso avrei potuto aggiungere agli esempi di mancanza di trasparenza, di clientelismo anche questo macroscopico abuso di potere perpetrato dal Comandante della Polizia Municipale ma preteso dal Sindaco che, si vocifera, l’abbia convocato all’aliscafo il 20 mattino alle 6 e 30. Sono questi germi che rischiamo di fare generare la nostra società inquinandola con comportamenti mafiosi. Sono i famosi “meccanismi perversi” di cui parlava Giovanni Paolo II nella Sollecitudo rei socialis che creano poi quelle strutture di peccato che “si radicano nel peccato personale e, quindi, son sempre collegate ad atti concreti delle persone, che le introducono, le consolidano e le rendono difficili da rimuovere” così” si rafforzano, si diffondono e diventano sorgente di altri peccati, condizionando la condotta degli uomini”(n. 35). La mancanza di trasparenza, il clientelismo, l’abuso di potere sono “meccanismi perversi”, la mafia è una “struttura di peccato”.

Lipari&Politicaultima modifica: 2009-08-29T10:22:54+02:00da leonedilipari
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cgianno2.JPGdi Corrado Giannò*

Importante e partecipata riunione a Quattropani presso il noto bar Bonino tra la locale popolazione e l’Amministrazione Comunale di Lipari con in testa il Sindaco Mariano Bruno, tema centrale della serata la chiusura dell’ufficio postale. L’incontro – confronto è stato a tratti anche vivace, caldo ma certamente non premeditato o concepito per un agguato così come invece avvenuto giorni prima alla presentazione del libro “Per non morire di mafia”. La gente ha chiesto, ha voluto sapere, vedere le carte, capire come finirà e quale sarà l’impegno dell’Amministrazione Comunale, ha in parole povere rivendicato un sacrosanto diritto al momento negatogli.  Dal canto suo, grazie anche ad alcuni funzionari presenti ed al legale dell’Ente, l’Amministrazione ha fatto piena luce su come sono andate le cose dall’inizio ad oggi, ribadendo la propria ferma intenzione di non tralasciare alcuna iniziativa acchè l’ufficio postale della popolosa frazione di Quattropani non scompaia, ed al riguardo è stato anche fatto presente che della questione è stata interessata la Magistratura. Su richiesta del primo cittadino, disponibile a qualsiasi forma di protesta avanzata dalla cittadinanza, le parti hanno deciso di darsi appuntamento entro la fine di Settembre per fare il punto della situazione e vagliare insieme eventuali nuovi sviluppi. Ma oltre a quella dell’ufficio postale altre problematiche sono state affrontate, su tutte il deposito delle carcasse d’auto e materiale ferroso in area Provinciale, vicenda sulla quale un  cumulo di inesattezze erano state fatte girare per il paese generando una sorta di informazione distorta, falsa e tendenziosa. Anche in questa circostanza il Comandante della Polizia Municipale ha dettagliatamente esposto i fatti mettendo in risalto come inizialmente in un sopralluogo congiunto tra rappresentanti del Comune e della Provincia questi ultimi avevano dato piena disponibilità dell’area plaudendo all’iniziativa Comunale che agevolava anche il loro compito in quanto dette ferrosi erano sparsi in gran parte su strade di competenza provinciale, ma all’arrivo della pressa per compattare e ritirare tutto il materiale sparso e disseminato sul territorio la ditta e gli stessi uomini della Polizia Municipale recandosi sul posto trovavano clamorosamente e sorprendentemente la stessa area chiusa con catena e catenaccio  scoprendo altresì una iniziativa Giudiziaria nei confronti del Comune da parte della stessa Provincia, in sostanza un vero e proprio paradosso. Ovviamente grande è stato il clamore in sala al termine dell’intervento del Dott. Russo, anche perché i cittadini tutto sapevano eccetto che la realtà delle cose. Al termine, contrariamente a quanto scritto da una Sig.ra giorni orsono, la popolazione ha offerto ai rappresentanti l’Amministrazione dell’ottima Malvasia accompagnata dai classici sesamini. Cosa aggiungere altro se non la convinzione che chi non ha nulla da temere e/o da nascondere ha il coraggio di incontrare la gente anche in serate durante le quali altri magari erano in piazza ad attendere o a far parte di “CLAQUE”  sia gratuitamente o dietro compenso, e a proposito di claque vergognosamente denunziamo all’opinione pubblica come “a famigghia” non ha consentito al Sindaco di Lipari di portare il saluto delle Eolie soprattutto ai turisti presenti allo spettacolo di zelig. Questi metodi anti democratici fanno parte di gruppi che non avendo potuto ottenere il risultato sul campo si servono di mezzucci da quattro soldi, meno male che in questo paese c’è gente libera e non asservita (grazie Naso, grazie Coscione), ci sono giovani che in piazza chiedono di poter intrattenersi a parlare serenamente con il Sindaco. Questa è la fortuna che ancora c’è gente con valori autentici, gente sulla quale ancora “a famigghia” non ha potuto allungare le proprie mani. Ma per un attimo voglio tornare all’agguato consumato al Centro Studi. Con quale coraggio i “Nini” prima chiedono al Sindaco incontri ed appuntamenti per una serie di azioni sinergiche al fine di venire incontro ad iniziative del loro Centro e poi lo pugnalano, sembra tornare ai tempi dell’antica Roma. Senza poi dire nulla del Dott. Giacomantonio il quale pubblicamente ringraziato fa atto di apprezzamenti e abbraccia il Sindaco per poi successivamente anche lui pugnalarlo.  E poi Dott. Giacomantonio se Lei non ha nulla da temere perche non consegna la cassetta del Tg di alcune sere orsono agli uomini della Polizia Municipale? Si confronti pubblicamente con l’Assessore Sparacino persona capace,intelligente e che conosce il modo d’Amministrare della sua e dell’attuale Governo locale. Questi sono modi di fare cattivi, questa è arroganza, questo e un disegno per delegittimare chi, in forza della democrazia, lavora per questo paese.  Lei Dott. Giacomantonio si ricordi bene della sua vicenda politica dopodichè non credo che con i nuovi alleati possa dare lezioni a qualcuno, Lei che oggi siede in quel posto che per tanti anni ha avversato. Ecco il Principe delle contraddizioni!  Le parole frutto della mia presenza …. Zelig, Chiesa Immacolata, Centro Studi, Quattropani e Marina Corta.

*Assessore ai avori pubblici del Comune di Lipari

 

Lipari&Politicaultima modifica: 2009-08-28T20:41:59+02:00da leonedilipari
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gmichel.jpgdi Michele Giacomantonio

 

Ritengo importante insistere su ciò che nel nostro comune è “tollerato” e ciò che è consentito, in particolare per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico. Sono del parere – e sollecito i Consiglieri Comunali  a prendersene carico – che si faccia un regolamento per definire quali sono le attività e i prodotti che possono occupare il suolo pubblico – marciapiede e strade – nelle vie centrali ed in particolare : corso Vittorio Emanuele, Via Maurolico, via Garibaldi, Marina corta per quanto riguarda Lipari e la via della Marina Garibaldi per quanto riguarda Canneto perché  questi – oltre al fatto che possono creare veramente problemi sul movimento delle persone ( specie handicappati, carrozzelle di bambini) e dei mezzi di emergenza – incidono fortemente sulla nostra immagine e quindi sul giudizio dei turisti e dei visitatori. Non ho pregiudizi di partenza su questo problema, mi sembra però che bisogni evitare l’impressione del disordine e della sciatteria e che ogni abusivismo sia ben accetto nel “paese della trasgressione come sistema “.

Il regolamento è importante perché abolisce il “tollerato” e definisce il “consentito”. Abolendo il “tollerato” toglie molta discrezionalità nell’operato di chi ci amministra e di chi ci deve tutelare e rende più trasparenti i comportamenti. Togliendo la discrezionalità si toglie non solo la possibilità di fare favori e si riafferma lo spazio dei diritti che è il confine che distingue i cittadini dai sudditi, ma si toglie spazio a tutti quei comportamenti degli amministratori che finiscono con discriminare i cittadini in “amici” e “gente comune”.

Quand’ero sindaco, una critica  – spero bonaria – che mi rivolgevano gli amici più vicini era quella che fosse più facile che io favorissi un avversario piuttosto che un sostenitore. Non era vero, ma era una critica di cui andavo in qualche modo orgoglioso perché voleva dire che cercavo di essere giusto con tutti evitando favoritismi e clientele. Sono sempre stato convinto – ed il libro di Pietro Grasso che abbiamo recentemente presentato al Centro Studi me ne ha dato conferma – che il clientelismo e la mancanza di trasparenza indeboliscono il tessuto morale di una comunità e la rendono permeabile alla mafia.

Potrà dispiacere, potrà sembrare inopportuno, ma io di questo sono profondamente convinto e ho vissuto questi anni – soprattutto quelli dell’”emergenza” dove ha imperversato un commissario con poteri straordinari – con grande preoccupazione perché mi sembrava di vedere a vista d’occhio il  tessuto etico della nostra comunità, sfibrarsi.

Certo non ci sono solo le responsabilità degli amministratori. Ci sono anche quelli di una società civile che è andata indebolirsi di strutture portanti: a cominciare dalla presenza di famiglie sane, capaci di educare i figli, di trasmettere loro valori e di guidarli nei comportamenti. Lasciamo stare l’estate dove è spesso difficile distinguere i nostri ragazzi da quelli che vengono da fuori, ma rimango sorpreso nei mesi invernali quando uscendo di casa scorgo nei vicoli adiacenti al viale vescovile (dove ci sono delle scuole superiori), gruppi di ragazzi seduti sui gradini che bevono, alle otto del mattino, bottiglie di birra; oppure dopo la mezzanotte avanzata sentire sotto le finestre fino alle tre o alle quattro di mattino voci di ragazzetti e ragazzette di 14/15 massimo 16 anni che schiamazzono, ridono, scherzano, bevono… e speriamo che si fermino lì. Mi chiedo? Ma non hanno dei genitori questi ragazzi? E questi genitori non si preoccupano se rientrano alle prime ore dell’alba? Questo non vuol dire che a Lipari non ci siano famiglie sane, giovani di forti principi e di grandi capacità, ecc. ecc. vuol dire che però la nostra società è malata e cova dentro cellule e tessuti che possono finire col compromettere tutto l’organismo. Per questo c’è bisogno di figure adulte che testimonino la possibilità e l’importanza dei grandi valori personali e sociali. Per questo  i nostri amministratori devono rappresentare un  esempio positivo per i giovani. Per questo  la loro opera deve essere ispirata a trasparenza, a imparzialità, alla solidarietà sociale verso tutti e non solo verso gli amici. Per questo sconfortano gli atteggiamenti arroganti, presuntuosi, e, soprattutto, “la trasgressione divenuta sistema”, il patto scellerato per cui io ti voto perché so che sei uno che tollera la trasgressione perché trasgredisci anche tu. Ci si può compiacere che Lipari riamanga ancora lontana dai fenomeni violenti e mafiosi che travagliano diverse cittadine della costa tirrenica a noi prospicienti. Ma non è bene  minimizzare le manifestazioni di microcriminalità che vanno crescendo anche nelle nostre isole.

Lipari&Politicaultima modifica: 2009-08-27T08:33:00+02:00da leonedilipari
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msparacino2.JPGdi Mimma Sparacino*

E’ con grande amarezza e con profondo disappunto e stupore che ho assistito alla intollerabile caduta di stile di Michele Giacomantonio nel corso della presentazione al Centro studi del libro del procuratore generale antimafia dott.Grasso.
Gli impegni amministrativi e professionali però ,che l’altro ieri mi vedevano su Alicudi mi hanno consentito di sbollire la rabbia e fare un’analisi meno “di panza” come sono solita fare.
Mi sento colpita in prima persona come attuale amministratrice della giunta Bruno ma ancora di più come ex amministratrice della Giunta Giacomantonio.E’ stato forse leggero il Sindaco Bruno ad impedirmi quella sera di intervenire preoccupato dal mio carattere che ormai ha imparato a conoscere, diretto e forse a volte troppo irruento ma non avrei detto altro che ciò che sto scrivendo, la peggiore caduta di stile degli ultimi 20 anni per Michele.
Non era quello il contesto giusto per affrontare questioni politiche locali !
Inopportuno certo ,ma non solo, di corta memoria l’ex Sindaco!
L’intervento di Michele era stato scientemente concordato coi Nini maggiori iSaltalamacchia e Paino (dalla crassa ignoranza) che furbescamente si servono anche di lui oltre che
di una serie di personaggi eccellenti del mondo della cultura locale e nazionale per i loro pomeriggi culturali.
Onore al merito , e il merito è quello di aver fatto nascere il Centro Studi che è rimasto purtroppo unico centro detentore di cultura.
E se i soggetti succitati sono gli stessi maleducati che la sera prima mi hanno offerto una scatola di cartone per sedermi (a casa mia) scusate ma fino a prova contraria la sede del Centro Studi é ancora di proprietà comunale ( ho pregato il Sindaco di accertarlo l’avessero i Nini acquistato nottetempo…) e non voglio entrare nei dettagli della cura e del mantenimento dei luoghi, poiché ritengo che cultura significhi anche aver cura e amore per i luoghi in cui viviamo o che da terzi ci sono stati gentilmente affidati .Se i Nini per queste e per altre ragioni che in questo contesto vi risparmio sono i detentori della cultura a Lipari ,io sono la defunta Principessa Sissy.
Torniamo al mio ex Sindaco che continua a cadere nelle trame abilmente
intessute dagli splendidi personaggi di cui si circonda, e che in parte ricordano gli stessi che gravitavano a palazzo durante gli anni della sua adamantina amministrazione!
Vorrei che mi concedessi gli stessi spazi che ti prendi in televisione per un democratico dibattito con i vecchi tuoi amministratori che affettuosamente mi permetto di catalogare: .i”pirla” cui anch’io mi pregio di appartenere ,i furbi cui altri appartengono, ma anche la folta schiera di esperti, ,funzionari etc gratuiti e non, che ti hanno collaborato, la cui “irreprensibile” condotta è rimasta nella storia politica del nostro paese ad esempio e a futura memoria e…peccato che non possano parlare i morti ma sono certa che con te, cominciando da Nicola Biviano per continuare con Attilio Conti e per finire con Franco Di Stefano i giri di tomba non li contino più neanche loro!
Organizza il dibattito dopo i festeggiamenti di S.Bartolomeo e invita l’amministrazione attuale mafiosa,collusa,e criminale organizzata,,col germe incuneato e coi concorsi “illegali” e confrontiamoci se vuoi ,se no abbi la decenza di tacere! E’ poi l’ultima: io ho visto il sindaco Bruno che ti ha pubblicamente ringraziato e riconosciuto il merito dell’auditorium intestato a Sinopoli che tu hai abbracciato e ringraziato e ho visto anche un giuda 2 sere dopo che l’ha baciato chiamandolo criminale.

*Assessore agli affari generali del Comune di Lipari

 

Lipari&Politicaultima modifica: 2009-08-22T10:42:00+02:00da leonedilipari
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asabatini2.JPGdi Adolfo Sabatini*

Con la presente si CHIEDE copia della nota sui trasporti marittimi inviata dalla S.S. al Presidente del Consiglio dei Ministri ed a tutte le altre Autorità, con la preghiera che sia evidente nella copia la data di invio ed i relativi numeri di protocollo. Nella mia qualità di Consigliere Comunale, CHIEDO anche il rilascio, se redatto,  di una copia, del piano di utilizzo aree portuali.

*Consigliere comunale Nuovo Giorno 

Lipari&Politicaultima modifica: 2009-07-21T17:21:14+02:00da leonedilipari
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plagreca4.JPGdi Pino La Greca

Ho ricevuto appena qualche minuto fa la nota del sindaco Mariano Bruno e debbo constatare che i Suoi ricordi non coincidono con i miei; non ho bisogno di consultare le leggi regionali per conoscere la normativa sulla portualità nella nostra regione, forse altri hanno necessità di un aggiornamento senza cercare di trovare scappatoie o scorciatoie. Debbo constatare che, ancora una volta, Lei ha ricordi distorti sulla mia attività politica e sulla mia attività di amministratore del Comune di Lipari, perché afferma costantemente che la mia è la cultura del “non fare” naturalmente si sbaglia, come sempre, la mia è la cultura del “fare bene”. Le voglio semplicemente ricordare che nei sette anni in cui ho fatto parte dell’amministrazione del Dott. Giacomantonio, ho posto in essere: la chiusura di tutte le discariche delle Isole del Comune di Lipari, la sistemazione della discarica di Lipari, la realizzazione della strada carrabile Lami-penninella; l’avvio del servizio di trasporto con la nave dedicata all’interno nel nostro territorio; numerosi interventi di bonifica e risanamento del territorio con la rimozione di centinaia di carcasse di auto abbandonate da decenni, non soltanto a Lipari ma anche nelle altre isole, segnatamente Vulcano e Filicudi; la rimozione di vecchie centraline di betonaggio e silos che deturpavano il nostro territorio a Canneto Dentro, Acquacalda, San Nicola di Lipari, Filicudi Pecorini; diverse bonifiche di vecchie discariche di rifiuti, quali quella di Stromboli, torrente Mannarazza; uno studio per la bonifica della discarica di Malopasso da parte del C.C.R. di Ispra e dell’Università di Messina. La realizzazione di diversi progetti tra i quali: il Parco Geo-minerario e Vulcanologico delle Isole Eolie, approvato dal Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Ambiente per la Valorizzazione dell’Ambiente delle Isole Eolie; il progetto Eolife99 – Tutela delle specie vegetali prioritarie delle Isole Eolie. La realizzazione di ufficio di Protezione Civile, con personale motivato per il pronto intervento, l’acquisto e l’organizzazione di mezzi a supporto, l’incentivazione del volontariato all’interno del nostro territorio, l’istituzione del primo distaccamento volontario dei vigili del fuoco in Sicilia, firmata dall’allora Ministro dell’Interno Giorgio Napoletano, dotandolo di strutture e mezzi adeguati, trasformato a seguito dell’emergenza Stromboli, in distaccamento permanente; la pianificazione dei siti e la realizzazione, con il contributo determinante del Prefetto Profili, delle piste eliportuali in tutte le Isole del nostro Comune; la collocazione di segnaletica per l’accesso agli alti versanti dello vulcano Stromboli e la stampa di depliants informativo sui rischi connessi all’escursionismo sugli alti versanti; la collocazione di un ufficio informazioni a Stromboli ed a Vulcano (negli ex palloni enel) gestito direttamente dal Dipartimento della Protezione Civile al fine di informare i cittadini sui rischi connessi all’escursionismo. La predisposizione di numerose pianificazione in caso di emergenze. L’ottenimento di un intervento di protezione dall’erosione marina delle mura del Castello di Lipari. L’ideazione e la predisposizione del primo Piano di utilizzazione delle Spiagge del Comune di Lipari, che ha consentito la collocazione dei lidi per il noleggio di sdraio ed ombrelloni e il collocamento dei pontili galleggianti nelle isole di Lipari e Vulcano; l’Istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere e la realizzazione di presidi galleggianti nelle spiagge. Diversi e importanti sono stati gli interventi nel campo della depurazione delle acque. L’avvio e la concretizzazione dell’appalto concorso per lo spostamento della condotta sottomarina di scarico e l’adeguamento dell’impianto di pretrattamento di Lipari, con la collocazione di un deodorizzatore; La sostituzione integrale delle linee che attraversavano la via S. Caterina con continui sversamenti all’interno delle abitazioni dei privati residenti e la ricollocazione lungo la via Cappuccini – Balestrieri; L’incarico ad un chimico per le analisi chimiche necessarie alla verifica dello stato dei liquami così come previsto dalle norme di legge vigenti; Diversi tratti di rete fognante fra i quali, quello delle case di mendolita e nel relativo torrente, dell’edificio di proprietà del Comune in Piazza Ugo S. Onofrio, via Torino, via Ausonia , via Fabio Filzi e Calandra a Canneto. Anche per i cimiteri diversi e numerosi sono stati gli interventi: dalla manutenzione della casa mortuaria di Lipari, a quella di Canneto, all’acquisto ed alla installazione delle celle frigo, alla realizzazione di loculi in tutti i cimiteri: Lipari, Vulcano, Stromboli, Alicudi, Quattropani, Acquacalda. Quindi come può verificare non amo “crogiolarmi nelle certezze del non fare” semplicemente ho una visione dello sviluppo della portualità diversa dalla Sua e quale cittadino attento cerco di essere sempre informato sui fatti che riguardano il futuro dell’isola di Lipari e dell’arcipelago Eoliano e per le quali sono e sarò sempre “costante e fiero oppositore” con gli strumenti democratici stabiliti dalla Costituzione, dalle leggi nazionali e regionali, dei progetti che ritengo distruttivi del nostro territorio. Nell’inviarLe i miei salute la tranquillizzo con dirle che non temo nulla se non la mano vigliacca di chi agisce nell’ombra e non ha il coraggio di affrontare a viso aperto chi la pensa diversamente e Le rinnovo l’invito di farmi avere copia delle note predisposte da Lei per chiedere alle autorità regionali competenti l’avvio dell’iter per la formalizzazione dell’accordo di programma per la portualità dell’isola di Lipari.

 

 

Lipari&Politicaultima modifica: 2009-07-18T13:16:00+02:00da leonedilipari
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