Chiedo di non abbassare la guardia.
Ieri il passaggio dell’audizione con la Commissione Regionale alla Salute è stato utile ed importante.
Una giornata importante per le rivendicazioni che stiamo portando avanti per difendere il Centro Nascite, il Reparto di Pediatria e la rimodulazione dell’Ospedale di Lipari ma, di concreto, ancora non abbiamo nulla se non la solidarietà, la disponibilità ad arrivare da una soluzione, le buoni intenzioni della stessa commissione e dei tanti deputati presenti ieri a Palermo.
In questi 10 giorni che la Commissione si è riservato per decidere e deliberare un impegno vincolante per l’Assessore Russo (loro dicono favorevolmente per la deroga alle isole Eolie), la nostra voce non si deve abbassare; deve continuare ad essere forte come quella che civilmente i tanti eoliani hanno fatto sentire ieri a Palermo, in piazza Indipendenza.
Questa convinzione nasce anche dalle ultime dichiarazione dell’Ass. Regionale alla Salute dott. Russo che continuano a non lasciarmi tranquillo.
Comunque resto sempre convinto che un’azione legale (ricorso al Tar e un’azione di classe, così come disciplinata dall’art. 140-bis del Codice del consumo e dal d.lgs. 206 del 2005) e un’azione politica (una Legge speciale per le isole minori, che comprenda anche la gestione della sanità, votata dall’Assemblea Regionale Siciliana) per mettere completamente la parola fine a questa e ad altre situazioni che mortificano la gente eoliana.
Lipari&punto nascite chiuso
La “guerra” dei documenti
Da buon cittadino eoliano, in questi ultime settimane, ho cercato di seguire le vicende legate alla problematica del nostro ospedale. Ho partecipato all’assemblea indetta alla Filadelfia, ho partecipato al corteo ed al sit-in all’ospedale, ad un incontro 11 ottobre presso l’ospedale e domenica sera al Palacongressi. Ho due considerazioni da portare all’attenzione del comitato, inizio dalla prima: documenti – sulla vicenda “Ospedale” esistono diversi documenti, quelli prodotti dall’amico Saverio Merlino che già da tempo si è battuto per il mantenimento del punto nascite, quello prodotto dall’amministrazione, quello prodotto da alcuni partiti presenti a Lipari, quello prodotto da un’associazione culturale, ed infine, quello prodotto dal Comitato domenica sera (di cui non conosco i contenuti).
Nel mentre abbiamo assistito a diverse dichiarazioni sull’incontro con il Ministro della Salute Fazio, ad alcune dichiarazioni del Dott. Poli dell’ASP di Messina; alla istituzione della commissione consiliare sulla sanità ed alla contestuale richiesta di informazioni del Presidente Biviano, al Dott. Poli. Alla luce di questo vertiginoso giro di carte, mi sento di condividere le perplessità manifestate argutamente dal consigliere Lo Cascio, ed invito sia il comitato sia la commissione consiliare a riunirsi entro la giornata di oggi per produrre un documento unitario in cui tutte le componenti della comunità si possano riconoscere pena il rischio di arrivare a Palermo senza un’idea chiara che trovi conferma in un documento ufficiale della comunità eoliana;
coinvolgimento – sia nell’incontro dell’11 sia in quello di domenica sera ho sentito parlare di poco coinvolgimento della popolazione. L’esperienza di questi ultimi anni può venirci incontro, perché non organizzare, con il contributo gratuito dei gruppi musicali di Lipari, un concerto, anche con ballo in piazza, a Marina Corta a favore dell’ospedale? Coinvolgiamo la gente in modo allegro, spiegando con parole semplici quello che stiamo facendo, facciamo parlare gente nuova, fresca, che non va a caccia di voti o di popolarità ormai perdute da decenni. Aria nuova, aria fresca, facciamo parlare le future mamme non i nonni.
Lipari&punto nascite chiuso
Il gioco delle tre carte, o dei tre documenti.
Lipari è un paese sorprendente: per lungo tempo non accade nulla, poi, d’improvviso, sembra che accada più del necessario. Sul delicato argomento del futuro del punto nascita e dell’ospedale, negli ultimi quattro giorni sono stati prodotti tre documenti: uno dall’amministrazione comunale, uno dal comitato di protesta, uno dal club Unesco (quest’ultimo, pare, già presentato e discusso ai massimi livelli regionali). Ognuno di questi documenti affronta la questione enfatizzandone alcuni aspetti, e ognuno contempla qualche proposta. Il punto è: quale sarà IL documento da presentare alla commissione regionale convocata mercoledì 19 ottobre? Nel corso dell’assemblea popolare di ieri sera al Palacongressi, si è optato per fondere la parte introduttiva del documento prodotto dal comitato con quella propositiva avanzata dal club Unesco.
Questo delicato innesto sembra avere soddisfatto, in tarda serata, i superstiti della riunione; nessuno, complici forse l’ora tarda e la stanchezza, ha però ricordato l’esistenza del terzo documento, quello dell’amministrazione. Poiché al tavolo dell’audizione di mercoledì siederà il sindaco, è probabile che questi non desideri sminuire la propria autostima, trascurando di portare con sé il frutto del proprio lavoro. Tuttavia, sarebbe un gesto di dovuta attenzione e di rispetto della volontà popolare assumere in questa sede il ruolo di ambasciatore delle istanze scaturite dalla protesta, e – al momento – concretizzate nella stesura del documento unitario (comitato + club). Una strategia alternativa: portare i tre documenti (comitato + club + amministrazione) nella forma originale e, una volta messi sul tavolo, sparigliare le carte sfidando gli interlocutori a indovinare qual‘è quello giusto. Chissà che la prevedibile confusione ci faccia guadagnare qualche altra proroga, così per qualche altro anno tiriamo a campare tranquilli?
*Consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà
Lipari&punto nascite chiuso
Lipari&punto nascite chiuso
La lettura della rassegna stampa di questi ultimi due giorni evidenzia una buona attenzione da parte delle deputazione messinese per i problemi della sanità a Lipari.
Credo che bisogna partire da quì per proporre ai deputati messinesi che sostengono il Governo Lombardo una tavola rotonda a Lipari, unitamente ai consigli comunali delle Isole Eolie ed alle amministrazioni dei quattro comuni eoliani perchè si arrivi ad una proposta largamente condivisa che preveda la modifica delle Linee guida del Piano sanitario regionale e/o una deroga per l’ospedale di Lipari, sia in termine di punto nascite sia in merito ai piani di medio periodo. Cogliamo l’occasione del rinvio del decreto per l’assessore Russo per passare dalla protesta alla proposta.
*Componente direttivo Pd di Lipari