Lipari, rifiuti&quattrini. Nuovo sollecito al sindaco

svenutopiccola.jpgdi Saro Venuto*

Faccio seguito alla pregressa ed oculata attività di gestione del mio Amministratore Delegato, in ordine all’oggetto, il quale Vi ha rimesso, non prima di averle sollecitate con Ns. missive, le fatture in oggetto relative al periodo Maggio – Luglio 2010 affinché ci vengano corrisposte le risorse economiche, derivanti dalla riscossione TARSU, poste a base del servizio offerto in appalto. Tale richiesta è stata, tuttavia, rigettata sul presupposto che la Società d’Ambito ATO ME5 non avrebbe a Voi rimesso il DURC. Il rigetto, così Vi giustificate, è suffragato da una circolare del 01.06.2010 a firma del Direttore dott. Barillà del Servizio IV della Ragioneria Territoriale dello Stato di Messina. Il Vostro diniego ha determinato lo stato di agitazione del personale assunte alle dipendenze dell’A.T.I. Multiecoplast S.r.l./Onofaro Antonino/Pizzo Pippo la quale non ha potuto corrispondere gli stipendi in carenza delle risorse economiche che l’ATO ME5 per contratto le deve rimettere. Per amor di verità giova osservare che l’A.T.I. Multiecoplast S.r.l./Onofaro Antonino/Pizzo Pippo ha l’obbligo contrattuale di anticipare due mensilità, ciò è stato dalla stessa regolarmente fatto. Leggo, poi, da una nota giornalistica che viene attribuita la responsabilità di quanto sta verificandosi alla società ATO ME5, ovvero il giusto stato di agitazione del personale operante nel settore dei rifiuti. La responsabilità è, dice la nota, dovuta al fatto che l’ATO ME5 non ha allegato il DURC ovvero il Documento Unico di Regolarità Contributiva, relativo ovviamente alla propria posizione contributiva.

Tale situazione è veramente povera di contenuti sotto il profilo della evidente e manifesta erroneità in cui è incorso il Comune di Lipari ovvero i funzionari o loro esperti che hanno deciso il diniego al pagamento delle succitate fatture. La nota del 01.06.2010 attiene solo ed esclusivamente ai contratti pubblici, senza eccezione alcuna, ovvero a quei contratti che regolamentano servizi, opere pubbliche ecc. ecc. nei quali si prevede una prestazione ed un corrispettivo. In buona sostanza detta circolare richiama l’ambito di applicazione del DURC. Tale corrispettivo deve essere corrisposto solo a condizione che venga presentato il certificato DURC. Giova sapere che la Società d’Ambito non ha partecipato ad alcuna gara di appalto, non ha sottoscritto alcun contratto pubblico, non ha assunto in proprio alcun servizio, ciò perché non lo può fare per LEGGE. La Società d’Ambito è mera esecutrice di un contratto di cessione di un servizio che poi affida, mediante gara d’appalto, ad un soggetto terzo il quale sarà obbligato a produrre il DURC alla Società d’Ambito nel momento in cui rivendica il prezzo della prestazione. Prezzo che all’ATO ME5 deve essere rimesso dai Comuni dell’Ambito. Per mero tuziorismo si precisa che gli altri Comuni dell’Ambito ME5 hanno con regolarità impeccabile rimesso la di loro quota mensile!!!! 

Il DURC è dovuto, pertanto, solo nelle ipotesi in cui sussista un contratto avente ad oggetto l’esercizio di una prestazione (servizi, opere pubbliche ecc. ecc) a fronte di un corrispettivo. Rammento altresì che la Società d’Ambito è società partecipata ed altresì colgo l’occasione di evidenziare una circostanza tranciante in quanto se fosse corretto quanto interpretato dai funzionari comunali, anche il Comune di Lipari dovrà emettere i DURC ogni qual volta affida in appalto opere finanziate da altri Enti Territoriali (nel nostro caso vedi il finanziamento per il trasferimento via mare dei rifiuti), se ciò non ha fatto fino ad oggi, verosimilmente, il sistema non funziona o funziona solo per la gestione ATO ME5. Tutto ciò mi sembra veramente cervellotico e frutto di una errata interpretazione della norma !!!! La verità è che a fronte di ben 60 famiglie che attendono di poter continuare a vivere dignitosamente si giochi a rimpiattino (la colpa è dell’ATO ME5, la colpa è di quest’altro ecc. ecc.) senza assumersi le dovute responsabilità a fronte di manifesti errori che così gravi danni determinano. Rammento altresì a me stesso che la Società d’Ambito ME5 di cui il Comune di Lipari ha quote pari a circa il 75% del totale non è un soggetto giuridico in contrapposizione al Comune ma solo una sua estrinsecazione naturale che fino ad oggi ha garantito sempre  e comunque il servizio RSU offrendo risultati dignitosi  senza gravare di esposizioni debitorie il Comune di Lipari.  L’ATO ME 5 è stato definito ATO virtuoso e ciò rappresenta per i Comuni dell’Ambito un di loro successo indiscutibile…!!!!  Mi auguro che la questione possa risolversi favorevolmente ai lavoratori che meritano il più grande rispetto in quanto grazie a loro che le nostre isole, comunque, si presentano dignitose alla vista di residenti e turisti. Attenderò fiducioso solo qualche giorno per poi determinarmi  promovendo l’azione legale più  opportuna per il recupero delle somme.

*Presidente Ato 5 Eolie

Lipari, rifiuti&quattrini. Nuovo sollecito al sindacoultima modifica: 2010-09-02T14:20:20+02:00da leonedilipari
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