Lipari, antisagrestia&locazione

Caro Direttore,

mgiacomantonio1.jpgmi sfugge la logica del sig. Giuseppe Giuffré che interviene sul suo gornale in relazione all’utilizzo dell’antisacrestia della chiesetta del Pozzo da parte di un gruppo di giovani per la loro attività di vendita di ticket per gite turistiche. Bisogna riconoscere che il sig. Giuffré rispetto alla lettera della signora Genovese usa toni più sobri: non parla di Scempio con la maiuscola, di fatto orribile e di disgusto. Parla di errore umano ed etico perché con i beni della Chiesa si dovrebbero favorire tutti o nessuno. La cosa non mi convince proprio sul piano etico e cristiano. Non è stato detto “date da mangiare a tutti gli affamati” altrimenti fatevi i fatti vostri, non è stato detto “vestite tutti gli ignudi” altrimenti tenetevi i vestiti per voi.

L’intervento solidale come quello caritativo riesce a raggiungere solo alcuni e è segno e profezia di una disponibilità più ampia. Tocca poi allo Stato, alla Regione , al Comune accogliere questo gesto profetico e trasformarlo in fatto politico mettendo tutti i giovani che vogliono lavorare in condizione di lavorare. Anche questo vuol dire “date a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quello che è di Dio” e cioè a Cesare l’amministrazione e la politica, a Dio la misericordia. Cordiali saluti

Michele Giacomantonio

Lipari, antisagrestia&locazioneultima modifica: 2012-06-07T11:55:00+02:00da leonedilipari
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