Lipari, “Si torni a partorire in ospedale o denuncio tutti”. Lettera “diffida” al commissario Francesco Poli e ai ginecologi

gbivianopiccola.jpgdi Giacomo Biviano*

Da oltre un anno le nascite presso l’Ospedale di Lipari, a fronte di una media costante negli ultimi anni (fino ai primi mesi del 2011) di circa 100 parti/anno, sono stati quasi azzerati.  Dal mese di settembre 2011, addirittura, non è stato più possibile effettuare parti.

Nel mese di Ottobre 2010 il Direttore sanitario dell’Ospedale di Lipari, attraverso una precisa disposizione e adducendo come motivazione principale la carenza di personale ,limitava i parti ai soli casi di urgenza indifferibile.

Tuttavia tale disposizione, per la quale si avanzano seri dubbi sulla legittimità, è stata revocata in data 20 ottobre 2011, presumibilmente a seguito di numerose e plateali proteste degli abitanti delle isole.

Nonostante ciò, però, nell’ospedale di Lipari, anche dopo la suddetta revoca, non è stato accettato nessun ricovero per parto, nonostante puntuali esposti all’Autorità giudiziaria da parte del sottoscritto.

Dagli scambi epistolari tra il Commissario dell’ASP 5 Messina, dott. Francesco Poli, e l’ Avv. Antonio Saitta, che allego per conoscenza, si evince che nessun provvedimento formale di soppressione sia mai stato adottato.

A fronte dei dati statistici non contestati, non si capisce, pertanto, il perchè il punto nascita di Lipari, se non a seguito di un provvedimento formale, sia stato soppresso di fatto.

Lo scrivente, inoltre, è stato informato di un richiamo verbale da parte del  Direttore sanitario dell’Ospedale di Lipari, Dott.ssa Maria Rigoli, rivolto ai medici del reparto di ginecologia e ostetricia, finalizzato alla piena ripresa dei parti nei casi in cui non si evidenziano particolari situazioni di rischio.

Non vorrei, pertanto, che siano questi ultimi o i vari pediatri e ostetrici di turno a scoraggiare o intimorire le gestanti al momento del  parto, tanto da indurle a lasciare l’isola anzitempo.

Invito, pertanto, la stessa cittadinanza, informata attraverso organi di stampa,  a voler contattare il sottoscritto se si verificassero casi di diniego o dissuasione, soprattutto forzata,  da parte delle suddette figure professionali verso le gestanti  che intendano partorire nel nostro ospedale.

A Ginecologi, ostetrici e pediatri dell’ospedale di Lipari preannuncio eventuali esposti alle autorità giudiziarie competenti quando registrate circostanze anomali e ingiustificate inerenti trasferimento di gestanti verso la terraferma; o attraverso il 118 oppure indotte dagli stessi a domiciliarsi giorni prima,  senza  nessuna reale e giustificabile motivazione.

*Assessore ai Servizi Socio-Sanitari Comune di Lipari

Lipari, “Si torni a partorire in ospedale o denuncio tutti”. Lettera “diffida” al commissario Francesco Poli e ai ginecologiultima modifica: 2012-06-12T12:27:00+02:00da leonedilipari
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