Lipari – “La frazione di Acquacalda è morta”. Oltre trecento i cittadini che hanno partecipato al….funerale della ridente località di Lipari. La singolare forma di protesta è stata indetta dagli abitanti di Acquacalda che hanno voluto protestare per i tanti problemi a distanza di anni rimasti ancora irrisolti (in testa la protezione dell’abitato dalle violente mereggiate invernali). Il corteo funebre con tanto di “cassa da morto” e fiori, è stato guidato dai parroci Gaetano Sardella e Peppino Mirabito. Presenti anche Enzo Mottola, Christian Del Bono, Luca Chiofalo e Nini’ Giardina, rispettivamente presidenti delle associaizoni Casta, federalberghi, commercianti e Canneto. Per coinvolgere la cittadinanza di Lipari, gli isolani hanno riempito le vie dell’isola di necrologi. Con questa testuale scritta: “Dopo lunga, penosa agonia nell’incuria delle autorità, ha cessato la sua esistenza Acquacalda, frazione di Lipari, Patrimonio dell’Umanità”. Affranti, disperatamente la piangono i suoi abitant e quanti la amarono. I funerali muoveranno dalla piazzetta San Pio. E’ gradita la partecipazone affettuosa di tutti i liparoti. Si dispensa dalle visite…elettorali. Il corteo si è snodato per le vie dell’isola e si è concluso al palazzo comunale ove i cittadini, guidati da Enzo Mottola, presidente dell’associazione Casta, scortati da carabinieri e polizia municipale, hanno avuto un incontro con il sindaco Mariano Bruno. Oltre alla messa in siurezza del lungomare, i 600 abitanti, lamentano il rischio del costone che potrebbe continuare a precipitare (e tra l’altro in zona vi sono alcune abitazioni) e quando piove potrebbe anche crollare la montagna di pomice, in località Porticello. Già i primi segnali vi sono stati nelle scorse settimane, tanto che al Comune, si è tenuto un vertice alla presenza dei responsabili regionali della Protezione civile e dei tecnici della Provincia. Per scongiurare il pericolo per l’incolumità dei passanti (una giovane automobilista ha già avuto un incidente, tanto da rischiare di finire nell scarpata), visto che nella zona sottostante vi è la strada provinciale), è stato proposto di collocare dei cancelli da chiudere, allorquando sull’isola si abbattono piogge torrenziali.  Il sindaco Bruno ha ribadito tutti gli interventi che sono stati programmati dalla sua giunta (dai 2 milioni di euro per la difesa dell’abitato, al pontile in ferro dell’Italpomice che dovrà essere rimosso e per il quale sono stati stanziati 145 mila euro dalla Regione) ai continui incontri tenuti anche con la Protezione civile e i tecnici della Provincia e ora si attendono gli interventi. Gli abitanti – però – a proposito dei due milioni già spesi per la protezione dell’abitato, hanno detto che si è trattato di soldi buttati a mare perchè il problema non è stato minimanente risolto. Il sindaco Bruno ha replicato che con la ditta è stato avviato un contenzioso giudiziario. Il borgo marinaro di Acquacalda èa cnhe frequentato da Marco Saltalamacchia, manager della Bmw, Nino Rizzo Nervo, componente del cda della Rai e dall’ex sindaco di Messina Franco Provvidenti. Tra poco potrete seguire le interviste con il parroco Gaetano Sardella, con Enzo Mottola, Christian Del Bono,  Luca Chiofalo, Caterina Conti, Girolamo Saltalamacchia e con il sindaco Mariano Bruno. Seguirà anche un filmato del corteo realizzato dal nostro webmaster Massimo Pagliaro.