Lipari&Talete

marcozaia.jpgdi Marco Zaia

Narra Platone, nel “Teeteto”, che un giorno Talete mentre passeggiava, intento a scrutare le stelle e tutto preso nei suoi pensieri, cadde in un pozzo. Una servetta, di certo spiritosa (ma anche senz’altro maliziosa), lo prese in giro dicendogli che egli si preoccupava di conoscere le cose del cielo e non si accorgeva di ciò che gli stava davanti ai piedi. L’episodio esposto in questo aneddoto è molto famoso e si presta a svariate considerazioni, tanto che infatti è stato ampiamente interpretato sotto molti interessanti profili, ma me ne piacerebbe adattarne una alla nostra Amministrazione.

Mi riferisco all’essere Talete del tutto preso, prima di cadere nel pozzo, in una situazione di totale isolamento. Al fatto che Talete è, preso nei suoi pensieri, del tutto solo. Ed è’ questo essere immerso, solo, nei suoi pensieri che lo distrae dal mondo esterno in cui sta il pozzo che non vede.
La nostra Amministrazione guarda alle stelle, alle miss, ai lustrini…ma non vede il pozzo profondo che potrae davanti a sè.
Dentro questo pozzo, troviamo gli approdi inadatti ai morosi invernali, i trasporti inefficienti, inutili sprechi di denaro pubblico, megaporti, depuratori, accordi per turismo “mancia e fui”.
Ma tanto a chi importa, se non al popolo eoliano.

L’amministrazione pensa alle miss (per l’amor di Dio che opportunità, ma guardiamo la logistica dell’evento!!!), ai capperi e alla malvasia da portare alle fiere, e altre minchiate tipo far sfilare i carri di carnevale ad agosto.
Spero che questa Amministrazione non faccia mai la fine del Filosofo Taleete, ma cominci a guardare dentro il pozzo prima di caderci dentro, anche perchè non è facile per chi è abituato a guardare le stelle, abituarsi a squazzare nella me…lma del pozzo che ha lui stesso creato.

Lipari&Taleteultima modifica: 2011-03-23T21:10:01+01:00da leonedilipari
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