Lipari&tribunale, una condanna e sette assoluzioni

efioccopiccola1.jpgLipari – Un giovane turista calabrese con una carta di credito che era stata rubata aveva fatto la bella vita a Panarea (l’isola dei vip delle Eolie), ma ora è giunta la condanna. Un anno e quattro mesi di reclusione, 800 euro di muolta e il pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Bruno La Fauci, 27 anni, di Reggio calabria, è stato difeso dall’avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Era stato accusato di aver utilizzato la carta dic redito che risultava rubata per pagare conti anche “salati” al ristorante, al bar, in discoteca anche ad alcuni amici. Per la stessa vicenda sono stati assolti perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza Cristoforo Alati, 32 anni, Ugo Ceruti, 26 anni, Alessandro Sergi, 27 anni, Claudio Merenda, 30 anni, Ivan Valnetino Nava, 27 anni, tutti di Reggio calabria e Giorgio Condullo, 38 anni, di Milano, difesi dallo stesso legale. I fatti risalgono al 27 luglio 2006.   

Sempre il giudice Fiocco ha assolto Melissa Echevrria, residente a Lipari. E’ stata difesa dall’avvocato Salvatore Leone. Era stata accusata di calunnia per avere falsamente accusato due donne di ingiurie,
minacce e lesioni pur sapendole innocenti. Il piemme Cannavò aveva chiesto il minimo della pena.

Lipari&tribunale, una condanna e sette assoluzioniultima modifica: 2012-04-20T09:17:51+02:00da leonedilipari
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