di Peppe Caridi
Lipari come Venezia, Ischia come Mont St. Michel: sempre più spesso nel basso Tirreno si sta verificando il fenomeno dell’acqua alta, proprio tra Campania, Calabria e Sicilia. Tra 2010 e 2011, il fenomeno s’è verificato più di un centinaio di volte! L’ultimo episodio accade proprio alla scorsa settimana, tra 16 e 19 febbraio. Un pool di esperti che collaborano con l’Associazione MeteoWeb ONLUS, sta provando a capire come mai quest’insolito fenomeno sta sempre più caratterizzando l’ambiente del Tirreno, e per quali cause climatiche. Il pool di studiosi è guidato dal prof. Franco Ortolani, Ordinario di Geologia, Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio dell’Università di Napoli Federico II, che si avvale della collaborazione di Valerio Buonomo, c/o Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio e di Umberto Spurio, meteorologo di IschiaMeteo.com.
Cosa sta succedendo nel Tirreno? Perchè questo fenomeno, certamente affascinante ma anche pericoloso, si verifica così di frequente e solo negli ultimissimi anni?
Sono domande a cui è difficile dare risposta, e su cui stanno studiando quotidianamente gli esperti che abbiamo già citato.
Nell’ultimo aggiornamento dello studio, pubblicato in forma integrale dal portale http://www.meteoweb.it/, si legge che non solo “il ciclo lunare influisce sensibilmente sulle escursioni di marea”, ma anche che “le perturbazioni in transito causano l’amplificazione del sollevamento del livello marino nel basso Tirreno”.
Ciò che al momento emerge in modo chiaro, è che “il monitoraggio del livello marino lungo i mari italiani e del Mediterraneo consente di individuare i periodi di breve e lunga durata nell’ambito dei quali il sollevamento generale dei livello dei mari italiani può accentuare l’ulteriore incremento verticale anche in sinergia con il ciclo lunare ed il transito delle perturbazioni.
La ricerca ha evidenziato che il sollevamento eccezionale prolungato del livello marino dei mari italiani è prevedibile e visualizzabile su carte tematiche in tempo reale come pure sono prevedibili eventuali fenomeni concomitanti quali gli effetti del ciclo lunare, del transito di significative perturbazioni atmosferiche, delle forti mareggiate e degli eventi piovosi in bacini idrografici”.