Lipari, vietato morire nei fine settimane e nelle festività. Proteste e interrogazioni

francescogesuele.JPGdi Francesco Megna e Gesuele Fonti*

Con riferimento alla nota prot. n. 15782 del 22/04/2010  a firma del Dirigente del IV settore dott. Domenico Russo, avente ad oggetto: “regolamentazione esecuzione lavori per tumulazione ed esumazione salme”, con la presente, i Consiglieri Comunali scriventi, desiderano manifestare lo sconcerto ed il vivo rammarico per alcune assurde disposizioni ivi contenute che rasentano il ridicolo ed in taluni casi, appaiono in evidente contrasto con la normativa vigente. Il Dirigente Russo ha disposto, “con decorrenza immediata, che lo svolgimento e la conclusione dei funerali dovranno coincidere con gli orari di lavoro dell’unico custode disponibile; cioè da Lunedì a Venerdì, tra le ore 7 e le ore 13:00; il Giovedì e Venerdì tra le 15 e le 18; volendo significare che entro le ore 13 ed entro le ore 18 deve concludersi il rito della sepoltura”. Precisa inoltre che “l’assistenza del Custode Cimiteriale è irrinunciabile”. La disposizione dirigenziale vieta, di fatto, che si possa morire il giovedì pomeriggio, il venerdì ed in prossimità dei giorni festivi, in quanto l’unico Custode Cimiteriale, evidentemente non autorizzato ad effettuare ore di lavoro straordinario, deve rendersi disponibile solo durante l’orario di servizio!  Ma come si possono concepire siffatte SCELLERATEZZE? Qual è il senso di una disposizione che non tiene conto dei disagi umani, ma anche di natura igienico-sanitaria, che potrebbero essere causati alla comunità? E cosa avverrà, in caso di assenza per malattia dell’unico custode o in caso di legittima richiesta di ferie? Forse il Dirigente Russo, con apposita disposizione, vieterà esplicitamente al Custode di ammalarsi o negherà allo stesso il diritto alle ferie? A titolo esemplificativo, nel caso di decessi avvenuti nelle giornate di Giovedì, il funerale non potrà svolgersi prima del Lunedì successivo. Ma Vi sembra possibile??? A fronte di un così lungo periodo di mancata sepoltura delle salme e considerate le altissime temperature estive, come intendono le SS.LL. scongiurare le ipotizzabili conseguenze di natura igienico-sanitaria?  In quale luogo ed in quale locale appositamente attrezzato le salme potranno essere ospitate in attesa del rientro in servizio del custode??   In considerazione di quanto evidenziato in precedenza i sottoscritti CHIEDONO l’immediata REVOCA delle disposizioni contenute nella nota prot. 15872 del 22/04/2010. Per quanto attiene all’iter procedurale che disciplina le autorizzazioni comunali alla tumulazione ed esumazione delle salme, il termine di 10 giorni fissato per la presentazione delle istanze appare di dubbia funzionalità, in quanto l’Ufficio Sanitario dell’Asl ed il responsabile sanitario difficilmente potranno impegnarsi con così grande anticipo e qualora, per motivi logistici (condizioni meteo avverse, malattia, funerali etc..) l’appuntamento dovesse saltare, non viene chiarito se è necessario presentare una nuova istanza ovvero è possibile reiterare la precedente. I Consiglieri scriventi invitano pertanto il Dirigente Russo a rideterminare la regolamentazione cimiteriale, di concerto con l’Amministrazione Comunale, con il responsabile Sanitario dell’Asl e con le imprese operanti nel settore, evitando tuttavia che inadempienze altrui e/o carenze di personale, possano ricadere sulle spalle della comunità eoliana.

*Consiglieri comunali Il Faro

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Lipari, vietato morire nei fine settimane e nelle festività. Proteste e interrogazioniultima modifica: 2010-05-14T13:47:00+02:00da leonedilipari
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