Malfa – Si terranno domani pomeriggio alle 14,30 i funerali di Rosaria Belfiore, la donna morta dopo che con la sua auto è finita in mare. Saranno celebrati dal parroco Antonino La Rosa nella chiesa di Malfa. Intanto, è stata recuperata l’auto, una Fiat “500”, grazie all’intervento di una ditta privata. Hanno vigilato i carabinieri e la guardia costiera. Gli inquirenti hanno escluso l’ipotesi del suicidio. La donna finita in mare ha tentato di salvarsi uscendo dall’auto, ma per l’asfissia d’annegamento è deceduta e i marosi l’hanno trascinata sulla scogliera.
LA NOTA PRECEDENTE. Non ci sarà autopsia per la donna deceduta dopo che con la sua auto è finità in mare nel porto di Punta Galera. Lo ha disposto il piemme Giorgio Nicola che ha ha autorizzato il rilascio della salma ai familiari. Rosaria Belfiore, 51 anni, con la sua auto, una Fiat “500”, ieri pomeriggio si trovava nell’area portuale e per un errore nella manovra o per un malore è finita in mare. Il corpo privo di vita è stato rinvenuto sulla scogliera da alcuni isolani.
LA NOTA PRECEDENTE. Una donna è finita in mare con la sua auto nel porto di Punta Galera e ha perso la vita. La tragedia è accaduta a Malfa. Il corpo privo di vita di Rosaria Belfiore, 51 anni, di Malfa, è stato rinvenuto sulla scogliera, sballottato dal vento di scirocco che ha soffiato sulla seconda isola delle Eolie.
E’ stato notato da alcuni isolani. Informati i carabinieri sono scattate le indagini. E’ anche intervenuta la motovedetta della guardia costiera. Dopo le prime ricerche, l’auto, una “Fiat “500” è stata rinvenuta nei fondali, nello specchio di mare, adiacente l’area portuale.
Probabilmente un malore o una manovra errata e l’incidente mortale che ha scosso la comunità di Malfa ove la donna, casalinga, sposata con l’impenditore edilie Giuseppe Caccetta, una figlia, Veronica, di 25 anni, era particolarmente conosciuta e voluta bene. I militari dell’arma, al comando del maresciallo Gimmi Stefani, della disgrazia hanno informato la procura della Repubblica di Barcellona e non è da escludere che il piemme Nicola Giorgio autorizzi l’autopsia.