Marina Corta, per il porto i lavori riprenderanno entro il 10 giugno. Dalla procura partiti tre avvisi di garanzia

amarinacorta.JPGLipari – Nel porticciolo di Marina Corta la procura della Repubblica di Barcellona ha autorizzato lo svuotamento dei amarinacorta1.JPGcassoni per verificare se all’interno sono stati depositati dei reperti archeologici. L’indagine va avanti con molto riserbo ma da indiscrezioni trapelate dei “tesori sommersi” sarebbero stati rinvenuti. La sabbia – come è noto – era stata prelevata dal pontone della ditta Scuttari che si è aggiudicata l’appalto, nei fondali della banchina di Sottomonastero e proprio durante questi lavori, vennero rinvenuti dei preziosi reperti archeologici. La ditta difatti aveva in corso nelle due opere portuali, i lavori per la messa in sicurezza delle strutture grazie a un finamento complessivo in tutte le isole eoliane, di oltre 26 milioni di euro. Dopo il ritrovamento dei “tesori sommersi”, la procura avviò una inchiesta e oltre a bloccare i lavori nel porticicolo di Marina Corta per tutto il periodo invernale, avviò anche una inchiesta giudiziaria. E sono stati spediti tre avvisi di garanzia. I lavori per ultimare il porticciolo di Marina Corta, dovrebbero riprendere entro la prima decade di giugno.

Marina Corta, per il porto i lavori riprenderanno entro il 10 giugno. Dalla procura partiti tre avvisi di garanziaultima modifica: 2009-05-29T09:33:37+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo