Messina si conferma roccaforte del Pdl

aelezioni.jpgMessina conferma il suo appoggio al Pdl e al suo leader Silvio Berlusconi. Il Popolo della Libertà sfiora in città la soglia del 40%, ottenendo il 39, 65% delle preferenze. Il più votato è l’attuale premier con 15.786 voti. Seguono Nino Strano, sostenuto dall’ area ex Alleanza Nazionale, con 4716 preferenze; Michele Cimino, delfino del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianfranco Miccichè, che ha riportato 4338 voti; Salvatore Iacolino con 4008 voti; e Giovannio La Via con 3434 prferenze. Il Partito democratico si ferma al 23,84% delle preferenze. Successso personale per la capolista Rita Borsellino, che ha ottenuto 12.159 preferenze. Con 5.194 voti si posiziona al secondo posto Giovanni Barbagallo. Terza per preferenze la giovane Maria Flavia Timbro con 5060 voti. Risultato non esaltante per l’attuale sindaco di Gela, protagonista di tante battaglie contro la mafia, Rosario Crocetta, che porta a casa solo 2868 voti. Il dato più atteso e più interessante di queste elezioni europee, per gli sviluppi che ne potranno nascere, riguarda l’Mpa. Il partito di Raffaele Lombardo sfonda in Sicilia e a Messina, ma a livello nazionale non riesce a superare lo sbarramento del 4%, attestandosi al 2,16%. Nella città dello Stretto, il Movimento per le autonomie ha ottenuto l’11, 38% delle preferenze. Il più votato è l’attuale governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, con 6.676 voti. Lo seguono Carmelo Lo Monte con 5.103 preferenze e Giovanni Di Mauro che ha raggiunta queota 1610 voti. Appena al di sotto dell’ Mpa si posiziona l’Udc di Casini, che a Messina ha ottenuto il 10,97% delle preferenze. I più votati sono Pippo Naro con 6.465 voti e Saverio Romano, che ha messo in cantiere 2.895 preferenze. Ma la vera sorpresa di questa consultazione elettorale è rappresentata dal risultato ottenuto dall’Italia dei Valori. Il partito di Di Pietro ha sfiorato a livello nazionale l’8%. A Messina ha, comunque, raggiunto un risultato di tutto rispetto, attestandosi al 6,82%. A guidare la classifica è l’ex magistrato, che ha conquistato 2425 preferenze. Sul podio salgono anche la barcellonese Sonia Alfano, con 1598 voti, e Luigi De Magistris, con 1506 voti. Leoluca Orlando raggiunge quota 1062 voti e Paola Calorennne, la più giovane candidata in Italia, si ferma a 213 preferenze. Deludenti, sia a livello nazionale che a livello locale, i risultati elettorali delle sinistre, che rimarranno fuori anche dal Parlamento europeo . Sinistra e Libertà, che nel resto d’ Italia ha superato appena il 3%, a Messina ha ottenuto il 2,90% delle preferenze. Un pò meglio, a livello nazionale, è andata all’alleanza composta da Rifondazione comunista, Comunisti italiani e Sinistra Europea, che ha ottenuto il 3,33% dlle preferenze. A messina, però, non ha raggiunto neanche il 2% delle preferenze, fermandosi all’ 1,69%. Male anche per la Lista Marco Pannella Emma Bonino, che non avrà rappresentanti in Europa. Messina ha confermato il trend nazionale, lasciando la lista al 2,02% delle preferenze. Pochissimi i voti racimolati in città da parte di FiammaTricolore, Liberal demcocratici e Lega Nord. Il partito di Bossi, però, può far leva sui risultati ottenuti nel resto d ‘Italia, dove ha incassato il 10,76% delle preferenze.

Messina si conferma roccaforte del Pdlultima modifica: 2009-06-08T08:57:36+02:00da leonedilipari
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