MICCICHE’, “SE LOMBARDO NON HA PIU’ LA MAGGIORANZA SI DIMETTA”

GMICCICHE.jpg“Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo dovrebbe fare una verifica per vedere se ha la maggioranza, in caso contrario si vada alle urne”.  E’ perentorio il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega al Cipe, Gianfranco Miccichè, oggi a Palermo, a margine della presentazione del libro di Eusebio Dalì “Gianfranco Miccichè, ‘Blografia’”.
Giovedì scorso con i voti di Mpa e Pd è stata approvata in commissione Territorio all’Ars, la riforma degli Ato-Rifiuti, mentre il Pdl e l’Udc, che sostengono la giunta di centrodestra, hanno abbandonato i lavori. “Il governatore – ha detto Miccichè – a inizio legislatura ha annunciato che avrebbe puntato su alcune riforme importanti. Non capisco perché una parte della sua maggioranza non lo appoggia. Se non ha più la maggioranza non può pensare di avere sostegno da una coalizione diversa da quella votata dalla gente”.
Lombardo per tutta risposta si dichiara “pronto a tutte le verifiche anche se una maggioranza diversa non la voglio”. Il presidente della Regione definisce le elezioni “un’ipotesi” della quale dice di “non avere paura. Io vado avanti con l’attuazione del mio programma. A volte i partiti dimenticano che il presidente della Regione è eletto dai cittadini ed è lui che nomina la giunta per la realizzazione del programma”.
Sull’ipotesi di nuove elezione il leader del Movimento per l’autonomia ricorda che la legge prevede il deposito della mozione di sfiducia: “Basta che la firmino 46 parlamentari dell’Ars, il modulo sanno dove si trova, ma se vogliono glielo porto io”. Secondo Lombardo “il Ddl sui rifiuti è passato in commissione, e anche quello sulla sanità passerà e poi andrà in aula”.
“Noi – conclude il governatore – andremo avanti lungo la strada della lealtà con gli elettori che si misura nell’attuazione del nostro programma sin quando i cittadini vorranno e questa assemblea resta in vita. Il presidente della Regione va avanti. Ci sono partiti che paradossalmente mettono in discussione l’azione di un governo di cui i loro partiti fanno parte, e nelle scelte dell’esecutivo non hanno fiatato. Si mettano d’accordo: o mettono in discussione quella rappresentanza o la ritirino o la invitino ad aprire gli occhi per approvare provvedimenti che poi non piacciono ai loro partiti”.

MICCICHE’, “SE LOMBARDO NON HA PIU’ LA MAGGIORANZA SI DIMETTA”ultima modifica: 2009-01-31T17:34:44+01:00da leonedilipari
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