Milano, anche “Abiddikkia” con uno spot presenta l’Isola

abbiddikkia.jpgUna Pupa siciliana che si libera dalle catene e dai fili che la legano alle mani del puparo. E’ l’immagine che ”Mis Lab”, laboratorio di moda del Made in Sicily, ha scelto di mostrare ai mercati nazionali ed esteri come segno del nuovo mood stilistico del fashion dell’Isola.

Il messaggio sintetizzato in uno spot che vede come protagonista ed ‘art director’ l’attrice Barbara Tabita, nota protagonista di commedie all’italiana originaria di Augusta, e’ da ieri e fino a domani in anteprima al Milano pret-a-porter, una delle fiere che fanno parte del programma di internazionalizzazione, gestito dal servizio 10 dell’assessorato Attivita’ produttive della Regione siciliana e finanziato dall’Unione europea Po Fesr 2007-2013.

”Mis Lab” e’ stato ideato dall’associazione stilisti e marchi moda di Confcommercio come strumento di marketing operativo a supporto di un gruppo di aziende siciliane del tessile. Il corto di tre minuti, che nella settimana della moda milanese sara’ proiettato in maxi schermi davanti ai teatri cittadini Elfo Puccini di corso Buenos Aires e Carcano in corso di Porta romana, e’ stato realizzato dal fotografo milanese Giorgio Scola, regista di video musicali e prodotto dall’event manager palermitano Maurizio Cosentino.

Ancora c’e’ l’atmosfera delle isole Eolie evocata da ”A’biddikkia” di Panarea, con sede a Lipari, con tutto il brio e lo splendore della mondanita’ estiva dei luoghi evocati nei propri capi, apprezzati anche negli Emirati Arabi; le originali collezioni di monili anticrisi ”Non vale una lira” di Irene Ferrara ispirate al decadimento della societa’ e alle nostalgie verso il vecchio conio italiano, con una moneta da 50 lire attorniata da preziosi cristalli; i pregiati capi in lino di Bellino, azienda della famiglia Valenti, palermitana, di recente fondazione.

A Milano approdano anche gli audaci accostamenti di Shockaccessory di Antonio Capuano da Piazza Armerina, che unisce le pelli pregiate toscane a materiali come il saffiano, tamponato e sauvage; le ”prossime mamme” glamour di F.Mom, collezione pluripremiata per aver proposto il primo abito pre-maman di lusso, riconfigurabile sia nelle taglie che nello stile.

E ancora le forme geometriche di VueduFactory, dell’architetto palermitano Daniela Vinciguerra, via di mezzo tra abito e opera d’arte da cui trae ispirazione; i ”grembiuli” di maglia peculiarita’ di Marianna Vigneri, morbidi ed eleganti, ciascuno con un fiore diverso realizzato con ritagli di stoffa; i decori della restauratrice d’arte Rosa Anna Argento, con scialli, abiti e accessori dipinti a mano come tele e chiamati Mamelucchi, Liberty, Igea e Serpotta. Chiude il gruppo Vito Petrotta Reyes in arte Vitussi, erede di una tradizione familiare legata alla moda ed innovatore con le sue borse che si illuminano grazie a led interni e che ricaricano la batteria del telefono e ecologista con abiti riciclati da tessuti per interior e home design.

Milano, anche “Abiddikkia” con uno spot presenta l’Isolaultima modifica: 2013-02-24T18:55:38+01:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo