Mostra d’arte sacra a Palermo

di Aldo Natoli

 

anatolipiccola.jpgAlla presenza del Cardinale di Palermo, Paolo Romeo, del Presidente della Regione,  Raffaele Lombardo, dell’ex Assessore ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana,  Gaetano Armao, delle più importanti cariche civili e militari della città, e di un numerosissimo pubblico, si è inaugurata a Palermo presso il settecentesco “Albergo delle Povere” l’esposizione nazionale di arte contemporanea “Novecento Sacro in Sicilia”,  curata dal noto storico d’arte Giovanni Bonanno.

La rassegna, suscitata dalla visita a Palermo del Papa  Benedetto XIV, intende rappresentare, nelle linee fondanti, la dimensione antropologica e teologica degli artisti siciliani, testimoni della realtà e della verità dell’Isola e del suo rapportarsi con la storia moderna. Una rivisitazione storica che, mentre scandaglia l’animo dei protagonisti, radiografa l’essere della Sicilia lungo le complesse stagioni del XX secolo. Si tratta di un particolare evento, promosso dalla Presidenza della Regione e dall’Assessorato Beni Culturali, che consente di far conoscere al mondo della cultura il vero volto della Sicilia, attraverso l’opera di trentanove maestri  (Messina, Pirandello, Guttuso, Migneco, Fiume, etc), interpreti della condizione esistenziale e dell’ansia religiosa del secolo breve, traversato da nichilismi letali. Che cos’è l’uomo? Che cos’è Dio per l’uomo del Novecento, travolto dagli orrori e dal patimento delle guerre e delle dittature?

 

L’uomo del Novecento è una domanda aperta, tensione infinita, essere in ricerca per dare significato al proprio vivere e al proprio morire. Gli aldo13.JPGartisti siciliani inquieti cantori di bellezza, storia e mito, individuano come esperti scopritori, le tracce della presenza misteriosa dell’enigma umano che rimanda al sacro, ai suoi spazi, alle sue rappresentazioni, alla sua autentico, che va incontro alla morte con la mitezza e la rassegnazione del giusto. C’è tutto questo  nel viaggio che “Novecento Sacro in Sicilia” intende percorrere con il supporto di 170 dipinti e sculture di grande tensione dello spirito, distribuite nei cinque immensi saloni a piano terra. Tra gli artisti presenti sono state molto apprezzate le opere di  Pino Pedano, messinese che vive ed opera a Milano, ma che ama trascorrere dal 1984 le vacanze nella sua casa di Panarea a Drauth, dove ha riscoperto il paesaggio e la possibilità di una nuova armonia tra l’uomo e la natura. La sua è una scultura cosmopolita che si abbraccia ai morsetti, nelle colle, e nel tornio in una geografia di essenze e colori senza confini. Egli riesce a modellare e far parlare il legno, materia antica e viva. Dai suoi nodi e dalle venature, ascoltiamo i suoni di conchiglia e di risacca, più o meno intensi a seconda della durezza del legno. Le opere esposte sono: Armonia -1984, Terra di Sicilia – 1991, Vita nuova – 2005 e Virgo – 2006.

 

 

Nella Foto: Pino Pedano con  la scultura “Vita nuova”

Mostra d’arte sacra a Palermoultima modifica: 2010-10-04T08:56:00+02:00da leonedilipari
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