Controcorrente Eoliana

nat ling.pngIl buonismo eoliano è un sistema che sembra vivere ai margini dell’arcipelago ed invece è l’epicentro di questa vita isolana. I premi assegnati dai Supermercati D’Anieri Bartolo a 3 eoliani dimostrano la verità di quanto si scrive. Averlo fatto nel periodo natalizio rende il momento più commovente perchè anche di commozione e ricordi le Eolie vivono. E meno male.
Controcorrente Eolianaultima modifica: 2012-12-23T00:15:00+01:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Vero&Falso

veroefalso.jpgAnche Apple-Google, si sono incontrati a Panarea sulla barca di Maurizio Mondello per discutere di accordi segreti sulla scia del duo Casini-Giorgianni.
-La Regione Sicilia finanzia corso eoliano su “Come vincere le elezioni in sette giorni nelle sette isole.
-Per il bene dell’arcipelago eoliano inizia a girare il libro “Salvami”.
-“Totani&Stoccafisso” sarà il piatto per l’autunno eoliano. La ricetta completa su http://www.totanufù&stoccafissoè.it/.
-Scoperta nel cratere dello Stromboli la prima orma umana. La calca sarà trasportata con volo d’uccello al museo di Lipari.
-Gli 800 miliardi che ogni anno gli italiano danno al governo vengono spesi in parte per organizzare il “SalinadocFest”.
-Renzi prenota un parcheggio a Lipari per il Suo “politicaravan”. Subbuglio nel Pd locale.
Vero&Falsoultima modifica: 2012-09-20T09:46:55+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari, sommersa dal fango

fcavallarofelice.jpgdi Felice Cavallaro

Le stradine di Lipari sono diventate fiumi di fango con sassi, travi, vecchi frigoriferi scaraventati giù con violenza dalla montagna verso il mare. Travolgendo case e macchine, allagando scuole e negozi. Una valanga venuta giù da una discarica abusiva riempita per trent’anni a dismisura, stracolma, senza controlli, lassù, sul costone dell’isola che domina il paese. Un’ombra inquietante sul corso delle botteghe turistiche, sui traghetti, sul Castello, sulle spiagge. Un disastro annunciato, come adesso dicono tutti maledicendo chi ha sempre portato su camion di detriti, elettrodomestici fuori uso, ogni materiale di risulta.

 

Lipari, ingenti danni dopo il nubifragio Lipari, ingenti danni dopo il nubifragio    Lipari, ingenti danni dopo il nubifragio    Lipari, ingenti danni dopo il nubifragio    Lipari, ingenti danni dopo il nubifragio    Lipari, ingenti danni dopo il nubifragio

E le stesse stradine esplodevano gonfie d’acqua perché costruite su torrenti secchi, soffocati, ma sempre pronti a riprendere forza, a squassare tutto, a mettere in pericolo la vita di chi abita a Lipari, l’isola trasformata di botto in un inferno.
È la cronaca di un disastro che in poche ore ha fatto danni per almeno 30 milioni di euro. Niente, rispetto a quel che poteva accadere ai duecento bambini della scuola media costretti a rifugiarsi al primo piano con il preside Renato Candia: «La melma sfondava porte e finestre, bisognava proteggere i piccoli». Niente, rispetto al terrore dei dieci passeggeri del bus navetta affossato nel fango a Canneto, lungo la spiaggia dove tutti hanno costruito senza lasciare un buco. Niente, rispetto al panico di chi stava nelle cinque auto letteralmente sollevate in contrada Aurora, senza che nessuno potesse aiutarli. Come è accaduto a Nino Saltalamacchia, il dinamico presidente del Centro studi che anima le estati di Lipari con eventi e dibattiti, letteralmente «sequestrato» in casa: «Non potevamo uscire, tappati, con l’acqua che minacciava di salire fino ai balconi».
Quando ieri sera le barche dei pescatori hanno ripreso il mare con le loro lampare, mentre i turisti tornavano a passeggiare a Marina Corta per gli aperitivi di questa bizzarra coda estiva, sembrava che fosse passato un mese, un anno dal finimondo abbattutosi sabato sulle Eolie. Con un vento simile alla bora, da Panarea a Salina. E a Lipari con una bomba d’acqua descritta come «un diluvio universale» da Nino Pajno, il direttore del Centro studi, amareggiato dal «silenzio che in questi anni ha circondato i pochi decisi a tuonare contro lo scempio della discarica».

Una polemica infuocata sul web dove rimbalzano le foto e i video realizzati con i cellulari, lettere e recriminazioni, perfino poesie come quella di Giovanna Giardina, un attacco al governo (regionale) assente e anche all’uomo che non tiene conto della natura: «L’omu da natura ‘un teni cuntu e a ogni occasioni poi nni presenta u cuntu…». Perché il conto la natura lo presenta sempre, come ripetono Luigi Barrica e Bartolino Leone, due storici corrispondenti di giornali e agenzie, stavolta insieme per un accorato appello a difesa del Castello di Lipari. Una struttura monumentale che per una giornata ha fatto paura per le crepe aperte sui muri, per i possenti bastioni che sembrano spugne imbevute d’acqua: «L’acqua piovana non avendo sbocchi si infiltra nel sottosuolo provocando una pressione ai blocchi di pietra…».

Appello simile a quello che arriva dagli abitanti di Canneto, adesso preoccupati per fango e detriti che corrono dal Monte Sant’Angelo lungo il torrente cementato Dentro, fino alla trattoria La Praia, un’area a rischio scelta come zona di espansione artigianale e come sede del depuratore, tutto sotto una sorta di cascata che per un miracolo ha fatto solo danni materiali. Danni per i quali adesso tutti si mobilitano. A cominciare dai candidati alle regionali, pronti a promettere soldi e interventi per lo «stato di calamità» subito richiesto al governo dal sindaco Marco Giorgianni. Ma è fresco il ricordo degli impegni scattati meno di un anno fa, nel novembre 2011, quando qualcosa di simile accadde nei paesi del messinese di fronte alle Eolie: 300 milioni, mai arrivati.

Lipari, sommersa dal fangoultima modifica: 2012-09-17T09:34:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari&Nubifragio. La testimonianza

di Serena Natoli

allagamentonegozio.jpgUn grazie infinito a tutte quelle persone che continuano a dimostrare la loro solidarietà rimboccandosi le maniche aiutandoci a spalare fango. Grazie mille di la tutta la mia famiglia, agli straordinari ragazzi della guardia forestale, agli assessori del comune di Lipari, al carissimo Maurizio Cipicchia, al gentilissimo Stefano Mazza, a Isabella Favaloro, Annamaria Spanò, Pina Cafarella, Nunzia Natoli ed al mio angelo custode…Ricorderò chi ci è stato accanto e non dimenticherò facilmente l’indifferenza di giovani, proprietari di auto parcheggiate divenute anch’esse causa di allagamenti interni, colleghi commercianti non sfiorati minimamente dalla catastrofe, “presunti” amici e conoscenti, poichè è proprio in questi momenti che riesci a resettare ed a fare un pò di pulizia nella tua vita come non mai…Un abbraccio di solidarietà a tutti coloro che hanno in qualche modo, disgraziatamente, subito dei danni ed a tutti quei bimbi che ieri a scuola hanno avuto tanta paura… Supereremo anche la forza della natura e la pochezza imbarazzante della gente!

Lipari&Nubifragio. La testimonianzaultima modifica: 2012-09-16T10:24:00+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo

Lipari, isola pedonale a Marina Lunga

mlungaisolapedonale.JPGLipari – Isola pedonale anche a Marina Lunga. La novità è stata voluta dalla giunta Giorgianni. E’ scattata dalle 18 di ieri e si protrae per tutta la notte. La via Francesco Crispi, è cosi’ tornata ad essere una bella passeggiata a mare. Per la gioia degli isolani ma anche dei tanti diportisti.

Lipari, isola pedonale a Marina Lungaultima modifica: 2012-08-15T10:05:02+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo