-Alessandro Pansa, nella prima metà degli anni Ottanta, si guadagnò una sospensione di sei mesi dalla Bocconi di Milano per avere contraffatto il libretto degli esami. Alcuni pensano che quella mossa permise al nuovo numero uno di Finmeccanica, di arricchire il curriculum per accedere a un programma di scambio organizzato dall’ateneo di Milano per andare a studiare alcuni mesi all’università di New York.
-Uno sceicco Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi ha stretto un accordo preliminare per l’acquisto dell’ As Roma Calcio. Sui mercati il titolo della società giallorossa è volato in borsa.
-Ancora bufera sul porto turistico d’Imperia. Quello che doveva essere il porto più grande e più bello del Mediterraneo, dopo essere stato travolto da inchieste e da processi soffre di abbandono. Le bitte si staccano, mancano le fogne, il parcheggio è inagibile, per il carburante bisogna andare a Sanremo e manca tutta la viabilità. L’economia cittadina esce sconfitta. Da un esposto elaborato da uno studio legale di Bolzano che parla di “truffa continuata”, potrebbe chiamare in causa altri amministratori compresi gli ultimi. Tra i “ricconi” che hanno denunciato Acquamare, Porto di Imperia e Comune c’è anche il “re dei bulloni” Reinhold Würth (frequentatore delle Eolie). Proprietario dello yacht Vibrant Curiosity, l’imbarcazione considerata la trentunesima più grande al mondo. Il suo avvocato è Renate Holzeisen con studio a Bolzano, esponente di una lista civica ecologista.
-Nuova liquidità in arrivo per Alitalia. L’assemblea dei soci ha deliberato il prestito fino a 150 milioni proposto dal cda, che da lunedì potrà essere sottoscritto da tutti i soci. Una boccata d’ossigeno per riequilibrare la situazione finanziaria della compagnia, che lunedì dovrebbe approvare un bilancio 2012 con risultato operativo in rosso di circa 120 milioni. Intanto Air France-Klm fa sapere di non avere intenzione di prendere il controllo di Alitalia e si chiama fuori da ogni decisione sull’amministratore Ragnetti.
-In Italia, frena l’inflazione, la crescita dei prezzi su base mensile è ai minimi dall’inizio del 2011 e le vendite al dettaglio segnano i dati più bassi dal 1995. Il quadro delineato dall’Istat sulla situazione italiana non è certo dei più felici: a gennaio 2013 il tasso d’inflazione annuo ha registrato un nuovo stop, il quarto consecutivo, fermandosi al 2,2% dal 2,3% di dicembre e scendendo così al livello più basso da gennaio 2011. L’incremento su base annua è del 2,2%, rispetto al 2,3% di dicembre 2012.