Da Catania in linea Pietro Crisafulli

PCRISAFULLI.jpgdi Pietro Crisafulli

Mio fratello morto a febbraio lo cercano per visitarlo dopo quasi 3 mesi. Che schifo ma in che mondo viviamo?. Udite udite…L’altro giorno (durante la mia assenza), suonano il citofono a casa di mia madre che risponde…una voce femminile dice, si salve sto cercando il Sig. Crisafulli, sono la dottoressa dell’Asl, mia madre risponde ma Crisafulli chi? Cercavo Salvatore Crisafulli, devo fare una visita pneumologica, potete immaginare la rabbia di mia madre. Come se l’Asl non sapesse che mio fratello sia morto per loro colpa lo scorso 21 febbraio. Avete letto bene…si tratta della visita richiesta con urgenza lo scorso 15 febbraio ed il tutto si trova al vaglio della magistratura per valutare tutte le responsabilità sulla morte del mio adorato fratello. In che schifo di stato Italiano viviamo? Ma vergognatevi. Ma non solo, anche l’Inps (già recidiva altre volte) invia una lettera alla mia povera madre, invitandola a restituire la pensione (mai riscossa) relativa a mio fratello Salvatore per il periodo di marzo, minaccinadola addirittura di prendersi i soldi della pensione di mia madre. Povera mamma mia…Che schifo tutto uno schifo Italia di m…..vergognatevi.
Da Catania in linea Pietro Crisafulliultima modifica: 2013-05-30T08:15:06+02:00da leonedilipari
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C’E’ POSTA PER “IL NOTIZIARIO”

email2.jpgCaro Direttore,
 
mi rivolgo alla Sua attenzione per un momento di riflessione che suggerisco a tutti quelli che direttamente o indirettamente rappresentano il biglietto da visita per coloro che attratti dal fascino delle Isole, ad esse si avvicinano pieni di entusiasmo e di attesa per una esperienza importante che sperano indimenticabile.

Proprio oggi ho ricevuto queste poche righe da parte di un collega astigiano che, questo Aprile appena passato, si è ritagliato un intermezzo dal lavoro per “tornare” in queste terre con degli amici.

……..Il nostro viaggio alle Eolie è ormai un ricordo e siamo tornati alla cruda (direi anche umida e fresca) realtà del tran tran quotidiano.

Abbiamo avuto giorni bellissimi e lo spettacolo delle isole verdi e fiorite valeva veramente la pena; abbiamo notato una differenza di approccio verso il turista non trascurabile rispetto alle isole Egadi (lo scorso anno abbiamo fatto un po’ di passi fra Marettimo, Favignana, Levanzo): alle Egadi eravamo ospiti, alle Eolie siamo ritornati ad essere dei turisti (c’è sicuramente diversità di frequentazione fra i due arcipelaghi che rende il fenomeno comprensibile) ………….

Il collega, onestamente ha cercato di dare un spiegazione, meglio una giustificazione, alla diversa accoglienza ma si sente un po’ di amarezza, un po’ di delusione.

Che dire? Ognuno di NOI dedichi un momento di riflessione e si chieda se nella vita di ogni giorno, prima con i propri concittadini poi con i “forestieri” ispira i propri comportamenti ad una convivenza di accoglienza. C’è la crisi è vero ma come non accorgersi che negli anni trascorsi  anche le nostre politiche hanno non poco contribuito alla situazione attuale.

In sintesi la natura non ha tradito, gli uomini un po’!! Grazie e distintamente La saluto

Salvatore Torrisi

C’E’ POSTA PER “IL NOTIZIARIO”ultima modifica: 2013-05-30T08:13:05+02:00da leonedilipari
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Melbourne. E’ deceduto Stefano Paino

candela.jpgMelbourne – E’ deceduto Stefano Paino.

Aveva 87 anni.

Era nativo di Lipari.

Ai famigliari le nostre condoglianze.

Melbourne. E’ deceduto Stefano Painoultima modifica: 2013-05-30T07:50:38+02:00da leonedilipari
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Notizielle

leone2.jpg-Un 57enne, e’ stato ferito a colpi di pistola nel centro a Taranto.

-A Ravenna, Michele Raffi, civilista e figlio di Gaetano capo della Loggia Massonica “Grande Oriente d’Italia”, si è tolto la vita con un’arma bianca.

-Sul monte di Portofino, all’altezza di San Fruttuoso, una turista francese e’ precipitata da un sentiero sulla scogliera. Ha subito fratture e contusioni ma non e’ in pericolo di vita.

-Sciopero degli avvocati contro la riforma della geografia giudiziaria. L’adesione nella giornata e’ intorno al 90%.

-Numerose armi e 600 grammi di marijuana sono stati trovati dai carabinieri a San Luca.

-Otto fabbricati con 1.444 unita’ immobiliari per un valore di circa 75 milioni di euro sono stati sequestrati dai Carabinieri a Orta di Atella (Caserta). Notificate 29 informazioni di garanzia a dipendenti comunali e imprenditori per abuso di ufficio e lottizzazione abusiva.

-Rapina in villa sulle colline di Firenze. In cinque si sono introdotti nell’abitazione e hanno minacciato le persone presenti con dei coltelli, le hanno immobilizzate legando loro mani e piedi con del nastro adesivo e hanno frugato nelle stanze portando via denaro in contanti, orologi, gioielli e telefoni cellulari..

-Rubavano rame nei cimiteri e nelle case inagibili dopo il sisma del 2009: responsabile dei furti una banda di cinque romeni, dei quali tre sono stati arrestati dalla Squadra Mobile dell’Aquila nell’operazione ”Oro Rosso”; sono state sequestrate tre tonnellate di rame.

 -La Polizia sta eseguendo in Basilicata e in Campania gli arresti – disposti dal gip di Potenza – di sei persone accusate a vario titolo di spaccio di droga, estorsione, induzione e sfruttamento della prostituzione.

-Arrestati quattro imprenditori del settore edile accusati di essere organici ala cosca Giampa’ di Lamezia Terme, che ha il controllo delle attivita’ illecite nella zona. Gli arrestati, accusati di associazione mafiosa, sono Davide Orlando, 31 anni, Roberto Piacente (43), Francesco Cianflone (58) e Antonio Gallo (40).

-Stefano Brutto, 43enne, domiciliato a Marano è stato arrestato e 76 chilogrammi di cocaina sequestrati insieme a 700 mila euro.

-13 ordinanze di custodia cautelare, 9 in carcere e 4 ai domiciliari,richieste dalla Dda di Bologna per una presunta frode fiscale nella commercializzazione di metalli ferrosi. Il giro d’affari ammonta ad oltre 100mln; 22 le societa’ usate dalla presunta associazione criminale per frodare il fisco. L’Iva evasa e’ 30mln.

-E’ morta l’attrice Franca Rame, 84 anni, era malata da tempo.

-L’Ombudsman delle Marche chiede l’intervento del Garante nazionale per l’infanzia per un caso di negata residenza in un Comune del Maceratese a una bimba straniera, che vive in un camper con la famiglia.

-Arrestato un truffatore seriale, che era riuscito a mettere a segno una sessantina di colpi pagando con assegni che, all’incasso, si rivelavano staccati da carnet rubati. Si tratta di un torinese di 37 anni, residente a Bra.

-A Senigallia rinvenuto 1,2 kg di marijuana, gia’ lavorata per essere venduta da due albanesi S.E., 23 anni, e S.R., 26 anni, albanesi.

-Un morto e un ferito grave per una sparatoria avvenuta in strada ad Anzio.

-La GdF di Genova ha  sequestrato oltre 12.000 ombrelli e 4.000 bastoni da passeggio con marchio d’impresa contraffatto di due note ‘griffes’.

-Prima prosciugavano tutti gli assets appetibili, trasferendoli in nuove società create ad hoc, poi lasciavano in stato d’insolvenza le ditte storiche, facendole fallire. Artefici del sistema fraudolento, Vincenzo Nasi e Adriano Ferro, manager di riferimento di quattro societa’ fallite.

Notizielleultima modifica: 2013-05-30T00:08:00+02:00da leonedilipari
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Filicudi, parco archeologico&cisterna approvata dalla Soprintendenza

plocasciopiccola1.jpgdi Pietro Lo Cascio*

La vicenda della cisterna di Filo di Braccio a Filicudi, approdata agli onori della cronaca nei giorni scorsi grazie all’intervento del Circolo Legambiente delle Eolie, suscita un indubbio fascino, anche se certamente è  delle difficoltà dei tempi che stiamo vivendo. Ai margini dell’abitato, vicino ai recenti scavi archeologici di un villaggio dell’età del Bronzo, c’è un terreno incolto da tempo immemorabile, forse perché pietroso o flagellato dalla salsedine. Ne è proprietaria una società immobiliare di Gravina di Catania, che probabilmente medita di riconvertire le proprie attività in forme più sostenibili. Non potendovi edificare una palazzina, infatti, la società presenta un progetto per realizzare una cisterna interrata di cinquanta metri quadrati, che servirà – secondo la relazione tecnica – come riserva idrica per le colture di olivi e capperi che vorrebbe impiantare. Una stradina permetterà di accedere dal confine del fondo alla cisterna; è naturale che, dopo aver realizzato l’opera, si voglia andare lì di tanto in tanto, magari a controllare se è troppo piena, o se la riserva basterà per irrigare le colture. Fin qui, dunque, nulla di strano: memento audere semper.

Ciò che affascina, però, è la risposta della severissima Soprintendenza di Messina – proprio lei, il flagello dei proprietari di vetrine, la tomba dei pannelli solari sul tetto. Il fondo ricade in area archeologica, ed è classificato come TI (tutela integrale) nel Piano Territoriale Paesistico; ma l’eco lontana dei colpi di vanga, l’immagine dell’ombra degli ulivi che torna a proiettarsi sul suolo dell’arido incolto, le erbacce estirpate per far posto ai piedi di cappero, esercitano evidentemente un richiamo irresistibile sul funzionario della Soprintendenza, che infatti non resiste e concede l’autorizzazione paesaggistica, con un colpo da maestro.

Malpensanti e delatori credano ciò che vogliono. Io invece preferisco pensare che in questo gesto si celi un momento di nostalgia, di affinità bucolica, un’inconfessabile, languida passione per l’aratro che lunghi anni di studio e di carriera e una vita cittadina in mezzo al traffico hanno represso nel funzionario. Peccato.

Filicudi, parco archeologico&cisterna approvata dalla Soprintendenzaultima modifica: 2013-05-22T07:26:54+02:00da leonedilipari
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Da Pirrera in linea Antonio Marra

amarrapiccola.jpgdi Antonio Marra

E’ da almeno il venerdi 17/05/13 che la Wind,societa’ di telecomunicazione, ha smesso il suo servizio sull’ isola di Lipari.Numerose le telefonate degli utenti e numerose le risposte della societa’ Wind ,che non sapendo dare o non potendo dare una valida giustificazione sposta la data della riattivazione del servizio da due giorni a due giorni ma si prevede che fino ad almeno il 23/05/13 non riattivera’ la linea. Le motivazioni vaghe,prima un problema di antenna e poi un problema di rinnovo di contratto. Noi utenti per quasi una settimana e forse anche piu’ non abbiamo avuto la possibilita’ di tefonare e ricevere con le dovute conseguenze per chi usa il collegamento per lavoro.A questo disservizio non solo la societa’ Wind non si e’ minimamente interessata di comunicare in nessun modo delle scuse o un avviso di mancato servizio sul territorio ma neppure si occupa di compensare il disservizio in atto,pagato dagli utenti,con qualche forma di rimborso,a meno che non si invii una comunicazione scritta alla societa’ Wind.Per questo non e’ necessaria una telefonata.Come le poste Italiane che non hanno una mail per le comunicazioni di disservizio anche la Wind non ha una mail per le comunicazioni di disservizio e quindi necessitano di comunicazione cartacea a pagamento dell’ utente.
La Wind non si e’ minimamente occupata o preoccupata di cercare una soluzione per agevolarci nella difficolta’. Dobbiamo aspettare a quando sara’.
Da Pirrera in linea Antonio Marraultima modifica: 2013-05-21T10:50:08+02:00da leonedilipari
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Lipari&Comune. Il cittadino domanda e l’amministrazione risponde

SSALTALAMACCHIALIPARIPICCOLA.jpgdi Silvano Saltalamacchia

SECONDA INTERROGAZIONE INDIRIZZATA AL PORTAVOCE DEL COMUNE dI LIPARI MICHELE GIACOMANTONIO.
Dott. Giacomantonio, le scrivo per la seconda volta per ricordarle che prima di rispondere al Consigliere Fonti, dovrebbe rispondere alla mia lettera che le e’ stata indirizzata da diversi giorni sul nuovo portale del Comune di Lipari, la quale riportava questa nota che ancora una volta le allego. Forse lei sta prendendo l’eredita’ uguale a quella del Sindaco Giorgianni che le lettere che le vengono indirizzate e non le interessano rimangono mute e senza risposta. E’ assai grave questo suo atteggiamento. Le disparita’ in un paese come Lipari fanno molto male.

Segue allegato della lettera precedente. Le chiedo: quando negli passati lei ha ricoperto la carica di Sindaco, e poiche’ gli atti sono evidenti presso gli Uffici dello stesso Comune di Lipari e anche in mio possesso, nonche’ anche al vaglio del dottor Massara, se ben ricorda ha firmato e rilasciato una regolare licenza edilizia per lavori di sommari inteventi vari e di altro genere, all’attuale proprietario Scaffidi Salvatore, (penso che se lo ricordera’), dietro una cauzione di 500 mila lire, tutto e’ passato inosservato! Ma per me no. Il  progetto fu allora presentato e portava la firma del Geom. Rosario Mangano.

Le chiedo come mai lei non fu allora messo o portato a conoscenza di tale gravissima situazione venutasi a creare e che riguardava esattamente la mia ex Villetta di Via Balestrieri dove gia era stata assegnata e acquisita al patrimonio comunale, dietro una regolare e relativa sentenza emanata dal Giudice Ingrasci dell’allora vecchia Pretura di Lipari e notificata regolarmente allo stesso Comune di Lipari? Non le sembra strano tutto cio? Lei se ne dovrebbe ricordare credo e la prego pertanto di darmene relativa risposta, visto anche che adesso occupa un ruolo cosi importante come portavoce del Comune.

Mi dispaice annotarle ancora una volta che comportandosi cosi stranamente e specialmente con un peso e due misure non fa che altro di dare sempre voce piu forte ai cittadini che a lei le fanno comodo e invece ignorando i cittadini che ponendole domande precise e fondate. Non fa altro che creare delle disparita’, facendo apparire loro chi di serie  “A” e chi di serie “B”. Pertanto approfittando della gentilezza del Direttore Del Notiziario delle Isole Eolie di Bartolino Leone la invito ancora una volta di volermi rispondere, altrimenti lei non fa che confermare la mia RICHESTA. Come tacito assenso! La saluto cordialmente e rimango in attesa di una sua gentile risposta.

LA NOTA PRECEDENTE. Congratulazioni Salvatore Agrip, da parte mia, per la grandissima iniziativa che hai intrapreso onde per poter aiutare i fratelli Biviano di Pinoconte. Tutto questo ti fa onore per la tua grandissima generosita’ ed altruismo che porti dentro di te’. Io ti ho sempre ammirato per la semplicita’ he vi e’ dentro di te e dentro la  tua anima.  Come puoi leggere anche io ho pensato ai quattro meravigliosi fratelli Biviano, dimenticati da tutti, anche dalle Istituzioni Locali e Nazionali, ma principalmete dall’Asp e in particolare dal Comune di Lipari.

Pertanto anche io mi sono immediatamente attivato per poterti dare una mano in questa tua grande impresa, responsabilizzando media e istituzioni a livello Nazionale, nonche’ testate giornalistiche e programmi televisivi. Adesso sicuramente qualcosa si muovera’ a livello nazionale, perche’ come dicevo a livello locale c’e’ ben poco da sperare.

Ti comunico che gia qualche personaggio del settore mi ha scritto, facendomi capire che certamente si attivera’ anche lui di persona, per poter dare una mano forte alla particolare situazione che si e’ venuta a creare, nei confronti dei Biviano. Certamente da parte dell’Amministrazione c’e ben poco da sperare, loro pensano e si interessano a ben altri fatti, come il potere, le poltrone, i bilanci mai quadrati e sempre in rosso e la politica, ecc.  Ti saluto con grandissima stima il tuo amico.

LA NOTA PRECEDENTE. sono un cittadino delle Eolie vi scrivo queste poche righe concise ma molto significative, riguardano precisamente i quattro fratelli Biviano di Pianoconte di Lipari che da quando sono nati vivono su delle sedie a rotelle, abbandonati completamente a se stessi dalle istituzioni e da tutti i servizi sociali locali a loro spettante per diritto.
Ebbene mi rivolgo a Voi tutti affinche’ possiate dare voce con la vostra autorità e le vostre trasmissioni televisive e sui vostri giornali e quotidiani. Pertanto mi rivolgo a voi con un appello forte affinche’ questi nostri quattro eoliani possano vivere la loro vita nel migliore dei modi e non destinarli a farli morire lentamente ed inesorabilmente.. E’ un loro diritto “vivere come ognuno di noi”. Aiutiamoli subito per favore. Grazie. Vi ringrazio tantissimo a nome dei quattro fratelli Biviano di Pianoconte – Lipari. Vi allego di seguito il titolo e il link trasmesso dal “Nostro Notiziario delle Eolie online” di Bartolino Leone.

LE INTERVISTE DE “IL NOTIZIARIO”. Lipari, 4 fratelli disabili disperati ”Cura con staminali o eutanasia”. Sandro ed Elena Biviano raccontano il loro dramma con l’ultima speranza.

http://www.bartolinoleone-eolie.it/sandro_biviano17052013.wmv

mgiacomantoniopiccola1.jpgdi Michele Giacomantonio*

Egregio Sig. Saltalamacchia, Non è nemmeno passata una settimana da che ha scritto la sua lettera non al mio recapito ma su un blog di informazione e già ricorre agli insulti e parla di disparità, di eredità, di serie A e di serie B… Mi cadono le braccia lo scoprire che siamo a questi livelli…

Innanzitutto permetta che le faccia osservare che c’è una urgenza dei fatti che si impone alla semplice evidenza. Un conto è parlare di un depuratore, di un porto, di un mercato ittico che interessano migliaia di persone, un conto è parlare di cimiteri che interessano centinaia e centinaia di persone ed altro è parlare di una villetta che riguarda una persona. Malgrado questo, mi creda, non ho perso tempo.

In secondo luogo, la  vicenda a cui fa riferimento vede oggi un procedimento giudiziario in corso e quindi consiglia a tutti di sospendere il giudizio e lasciare che siano i giudici che si pronuncino. Gli stessi uffici comunali risultano molto più prudenti e probabilmente, penso, ci saranno anche documenti  sequestrati.

In terzo luogo, per quanto riguarda le vicende del periodo della mia amministrazione, io sono stato sindaco dal 1994 al 2001 e sono passati dai 12 ai 19 anni…, mi perdonerà se di questi avvenimenti – malgrado cerchi di fare mente locale –  non conservo memoria e quindi mi sono rivolto agli uffici comunali perché ricostruiscano i fatti nei limiti in cui riescono e possono farlo.

*Portavoce Giunta Giorgianni

Lipari&Comune. Il cittadino domanda e l’amministrazione rispondeultima modifica: 2013-05-20T13:24:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&ex discarica di Lami in fumo. Lettera al sindaco

smerlino1.jpgdi Saverio Merlino*

Alla luce delle gravi situazioni che si sono manifestate nell’area dell’ex discarica di RSU di Lami/Maloposso, compreso l’ultimo in ordine di tempo ovvero l’incendio del 17 Maggio che ha richiesto due interventi dei Vigili del Fuoco, che non sono stati sufficienti a risolvere il problema considerato che questa notte altre fiamme si sono alzate nella zona , si chiede di voler disporre un immediato sopralluogo alla suddetta discarica, in evidente stato di degrado ambientale e possibile fonte di pregiudizievoli situazioni igienico-sanitarie ” per la popolazione e per il territorio interessato, al fine di verificare, sui luoghi, quanto di grave sta accadendo.

Si fa presente che il sottoscritto, anche nella qualità di Presidente dell’Associazione Borgata Lami, ha avanzato, tra il 2008 e il 2012, numerose richieste scritte ed è ancora nell’attesa di ricevere notizie, tendenti a conoscere le procedure per l’attuazione del progetto di gestione post mortem della discarica di Malopasso, la messa in sicurezza permanente (per evitare le infiltrazioni d’acqua piovana e la fuoruscita del percolato e altri incendi come quelli di questi giorni), del ripristino, del recupero e del risanamento ambientale del sito, del risultato delle analisi ambientali effettuate dall’ARPA e del finanziamento garantito dall’Agenzia Regionale dei Rifiuti e delle Acque per la redazione di un progetto esecutivo cantierabile, nonché per la realizzazione dell’intervento.

*Presidente assocazione “BorgataLami”

LA NOTA PRECEDENTE. Ho letto dell’’iniziativa di promuovere un “Forum per il turismo” e ritengo sia una proposta valida e direi necessaria per il comparto. Poi, dal mio punto di vista, ogni luogo, ogni situazione creata per dialogare e confrontarsi sui vari aspetti importanti della vita sociale ed economica del nostro territorio non può che essere sostenuta e incentivata nell’interesse di tutti. A maggior ragione in un Comune come il nostro, il cui sistema economico si basa prevalentemente sull’attività turistico- alberghiera, c’è necessità di supportare iniziative come queste tendenti al recupero della competitività del sistema produttivo e della salvaguardia ambientale del territorio comunale.

Ma, certamente, il “ Forum del turismo” da solo non può assolvere a questo compito. Servono anche altre iniziative, che partono dal basso, sempre con il coinvolgimento degli imprenditori della filiera turistica, che hanno come obiettivo il recupero della competitività del sistema economico sociale e produttivo dell’intero Arcipelago eoliano. A tal proposito, a mio avviso, sarebbe opportuno che si creasse immediatamente (siamo già molto in ritardo) anche a Lipari il “Distretto Turistico Alberghiero”, direi: il “Distretto Tustico Alberghiero delle Isole Eolie” (un’Associazione composta da Albergatori, Operatori commerciali, Gestori di pontili galleggianti, Concessionari di Autolinee, Autonoleggi, Armatori, Comuni, etc.). I Distretti Turistici Alberghieri, infatti, come previsto D.L. n. 70 del 13 maggio 2011, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 106 del 12 luglio 2011 (in G.U. n. 160 del 12 luglio 2011). costituiscono “Zone a Burocrazia Zero” e l’art. 3, c. 6, lett. b, del citato D.L., ne stabilisce le agevolazioni concesse ai suddetti Distretti.

La nascita del “Distretto Turistico-Alberghiero delle isole Eolie” permetterebbe la creazione di un soggetto autonomo, una nuova figura giuridica, legalmente riconosciuto che può lavorare in autonomia per lo sviluppo turistico degli organismi pubblici e privati che ne fanno parte. Questi non saranno più obbligati a difficili trattative tra loro, a riunioni, conferenze tra gli stessi, ma potranno istituire “il distretto”, un organismo snello, che avrà la delega ad operare sulle iniziative individuate, con tutte le seguenti agevolazioni:

FISCALI: Alle imprese dei distretti turistico-alberghieri, ancorché non costituite in rete, si applicano – su richiesta – le disposizioni agevolative in materia fiscale del comma 368, lettera a), articolo 1, della Legge Finanziaria 2006. I Distretti costituiscono “Zone a burocrazia zero” ai sensi dell’articolo 43 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e ai medesimi si applicano le disposizioni di cui alle lettere b) e c) del comma 2 del predetto articolo 43; gli eventuali maggiori oneri per spese di competenza del Ministero dell’interno sono a carico del fondo di cui al comma 2; Nei distretti sono attivati sportelli unici di coordinamento delle attività delle agenzie fiscali e dell’INPS, che permettono alle imprese del distretto di risolvere qualunque questione di competenza di tali enti, presentare istanze, ricevere provvedimenti.

I distretti vengono ricompresi tra i soggetti passivi dell’IRES (Imposta sul Reddito delle Società). Le imprese appartenenti ai distretti possono congiuntamente esercitare l’opzione per la tassazione di distretto ai fini dell’applicazione dell’IRES; Tassazione di gruppo ai sensi dell’art. 117 e segg. Testo Unico Imposte Dirette, ove applicabile; Il reddito imponibile del distretto comprende quello delle imprese che vi appartengono, che hanno contestualmente optato per la tassazione unitaria; La determinazione del reddito unitario imponibile, nonché dei tributi, contributi e altre somme dovute agli enti locali, viene operata su base concordataria per almeno un triennio; I distretti possono concordare IN VIA PREVENTIVA E VINCOLANTE con l’Agenzia delle Entrate per la durata di almeno un triennio il volume delle imposte dirette di competenza delle imprese appartenenti da versare in ciascun esercizio; la stessa operazione vale con gli enti locali per i tributi di loro competenza; la ripartizione del carico tributario tra le imprese interessate è rimessa al distretto che provvede in base a criteri di trasparenza e parità di trattamento, sulla base di principi di mutualità; Non formano base imponibile le somme percepite o versate tra le imprese appartenenti al distretto in contropartita dei vantaggi fiscali ricevuti o attribuiti

AMMINISTRATIVE: Le imprese aderenti al distretto possono intrattenere rapporti con le pubbliche amministrazioni e con gli enti pubblici e dare avvio a procedimenti amministrativi per il tramite del distretto di cui esse fanno parte; l’intervento del distretto permette alle PP.AA. e agli enti pubblici di provvedere senza altro accertamento nei riguardi delle imprese, velocizzando e semplificando così le procedure; La facilitazione all’accesso ai contributi regionali, nazionali e comunitari per le imprese aderenti è permessa dalla possibilità di presentare istanze e avviare procedimenti amministrativi mediante un unico procedimento collettivo, per il tramite dei distretti che possono anche arrivare a certificare il diritto per l’accesso ai citati contributi; i distretti possono inoltre stipulare convenzioni anche collettive con gli istituti di credito per la prestazione di garanzie in relazione a tali contributi; I distretti possono stipulare, per conto delle imprese, negozi di diritto privato secondo le norme del mandato, come previste dagli articoli 1703 e segg. del Codice Civile.

FINANZIARIE: Finanziamento dei distretti e delle relative imprese attraverso operazioni di cartolarizzazione aventi ad oggetto crediti concessi da una pluralità di banche o intermediari finanziari alle imprese del distretto e ceduti ad un’unica società cessionaria; Favorire l’accesso al credito e il finanziamento dei distretti e delle imprese che ne fanno parte assicurando il riconoscimento della garanzia prestata dai confidi ed altre agevolazioni quali anche la costituzione di fondi da parte dei distretti con apporti di soggetti pubblici e privati di fondi di investimento in capitale di rischio delle imprese che fanno parte del distretto.

RICERCA & SVILUPPO: Accesso agevolato a tutti i finanziamenti regionali, statali e comunitari. Ritengo che l’idea della creazione del distretto Turistico Alberghiero delle isole Eolie come strumento di rete e di valorizzazione possa essere fondamentale per rendere competitive quelle nostre imprese (quasi la totalità) che operano nella filiera turistico alberghiero.

LA NOTA PRECEDENTE. Ho appena letto l’ultimo libro scritto di Marilena Maffei “Donne di Mare” che racconta, magistralmente, la trama di vita di donne eoliane che svolgevano con abilità ruoli considerati solo maschili.

Una lettura che mi ha molto emozionato anche perché mi sento figlio orgoglioso di quelle donne eoliane del passato.

Con questo libro mi sono tornate in mente quelle storie riportate direttamente dalla mia mamma quando mi raccontava i sacrifici che lei, la sua mamma, le sue sorelle e tante altre donne eoliane hanno affrontato in quegli anni particolari.

Come scrive Marilena, “ Donne che hanno remato di giorno e di notte, che hanno varato le barche, tirato le reti, salpato le nasse, pescato di notte e di giorno hanno seminato la terra, raccolto le olive, i capperi, che hanno curato la famiglia, lavato i panni, riordinato le case e cucinato, che hanno generato i figli e li hanno allevati”.

In “Donne di Mare” ho trovato racconti autentici da lacerare il cuore. Storie che esplodono nella testa e nel cuore, storie che giovano sicuramente a questa nostra società, a questo territorio, storie per non cancellare una parte importante del proprio passato e per non spezzare quel filo della memoria di vera vita eoliana con protagoniste straordinarie.

Consiglio a tutti, specialmente alle donne eoliane e non, di leggere questo libro di Marilena Maffei perché, oltre ad essere una bella lezione di antropologia, è un lavoro che può essere un contributo a difesa della dignità, del ruolo e dei diritti delle donne. Grazie e in bocca al lupo per tutto cara amica Marilena.

Lipari&ex discarica di Lami in fumo. Lettera al sindacoultima modifica: 2013-05-19T16:40:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&Comune. Vigili “promossi” senza concorso indagati ex sindaco ed ex vice sindaco e altri tre tra dirigenti ed ex

lorlando1.jpgdi Leonardo Orlando

Il sostituto della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, Giorgio Nicola, ha inviato a conclusione delle indagini preliminari cinque avvisi di garanzia per l’ex sindaco di Lipari , Mariano Bruno e per i funzionari dello stesso Comune , nell’ambito dell’inchiesta in cui si ipotizza il reato di omissioni di atti d’ufficio per il mancato annullamento delle procedure che hanno portato alla “promozione” senza alcuna procedura concorsuale pubblica di componenti del corpo di Polizia Municipale. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati oltre a Bruno, 65 anni, all’ex vicesindaco , Alfredo Biancheri, 59 anni, all’ex segretario comunale Maria Nicastro 62 anni, al vice segretario dello stesso comune Giovanni Famularo , 62 anni, e all’ex dirigente comunale , nonché ex comandante dello stesso corpo di polizia Municipale dell’isola, Domenico Russo, 42 anni.

A tutti gli indagati si contesta l’accusa di omissione e rifiuto di atti d’ufficio, in concorso, perché il sindaco Bruno nella sua qualità di capo dell’Amministrazione , il suo vice Biancheri, nella qualità di assessore delegato alla polizia municipale del Comune di Lipari, Nicastro e Famularo , rispettivamente segretario generale e vice segretario dell’ente , Russo in qualità di dirigente comunale e di comandante della polizia municipale , avendo ricevuto un atto stragiudiziale di diffida e messa in mora in data 7 aprile del 2008 con cui cinque componenti dello stesso corpo di polizia municipale che si ritenevano danneggiati dalla “selezione “ interna per la progressione di carriera chiedevano ai destinatari di uniformarsi alla sentenza n. 347 del 2008 e di conseguenza l’annullamento in autotutela delle determine dirigenziali n. 123 e 124 del 2008.

Agli stessi indagati i cinque agenti di polizia municipale chiedevano invano di rendere note le ragioni per cui non era stata ancora indetta procedura concorsuale interna per le progressioni verticali di carriera. Inoltre chiedevano di conoscere i nomi dei responsabili del procedimento . Tutte richieste queste a cui i cinque indagati non hanno risposto.

Lipari&Comune. Vigili “promossi” senza concorso indagati ex sindaco ed ex vice sindaco e altri tre tra dirigenti ed exultima modifica: 2013-05-18T10:48:02+02:00da leonedilipari
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Lipari. Palmina, Elena, Sandro e Marco, nostri “fratelli”

sbivianomammasorella1.JPGA portata di mano di tutti ma nessuno ha ancora allungato una mano. I quattro fratelli Biviano accomunati da una croce del destino come il padre e lombivianosorella1.JPG zio, sono ormai allo stremo delle loro forze e con dignità quasi spericolata lanciano forse l’ultimo s.o.s. umano: “o speriamo o moriamo”. Le Eolie con loro devono iniziare ad urlare: “dovete vivere, dovete essere l’esempio e la rinascita di queste isole che fino ad oggi Vi hanno abbandonato”. Nel regno della politica é incredibile come questa famiglia abbia potuto trascinarsi da sola nel far crescere, questi eoliani, fino ad oggi. Palmina, Elena, Sandro e Marco  con questi numeri 41, 36, 35, 31 che é la loro età, hanno consumato le loro energie nel silenzio ma le Eolie devono subito prenderli per mano come fa la loro mamma “Provvidenza” e portarli al sorriso della speranza che vuol dire esistenza.
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Prima Pagina. Debiti d’altri tempi

aaaaaaa.jpg“Lo Stato Italiano rischia di dover pagare i vecchi debiti dei Ds per circa 200 milioni. Debiti che i Ds avevano contratto con le banche. Il nuovo governo si potrebbe trovare davanti a questa “bomba” che parte da quando Massimo D’Alema era presidente del Consiglio. Le banche creditrici con i Ds avrebbero accettato il trasferimento allo Stato dei debiti”. Ci mancava anche questa per i contribuenti italiani. Quando è nato il Pd, il tesoriere dei Ds, Ugo Sposetti, ha trasferito lo sterminato patrimonio immobiliare del partito a “fondazioni” locali, lontano dal Pd e dai creditori. A garanzia dei debiti non c’erano quindi più case e palazzi, ma solo una fideiussione dello Stato sui finanziamenti che, tra interessi e mora, sono arrivati quasi a 200 milioni. Se le banche non riusciranno a far annullare le donazioni degli immobili, come chiedono in tribunale a Roma, toccherà al contribuente ripianare la montagna debitoria lasciata dai Democratici di sinistra.
Prima Pagina. Debiti d’altri tempiultima modifica: 2013-05-16T06:27:32+02:00da leonedilipari
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Il trionfo del Trapani di Vittorio Morace in Serie B

vmoracegruppo.jpgBandiere per strada, clacson strombazzanti. E’ stata  grande festa a Trapani dopo la promozione in serie B.

Dopo la flessione del Lecce, che aveva dominato la prima parte della stagione, il Trapani ha saputo trovare i giusti equilibri e si è messo a correre perdendo solo una partita negli ultimi cinque mesi e coronando il sogno in una calda giornata di maggio in una pazza partita contro la Cremonese (4-3 il risultato finale).

LA PARTITA. E’ stata una partita davvero al cardiopalma, con una continua girandola di emozioni, gli undici di mister Boscaglia sono riusciti a battere la Cremonese 4-3. I padroni di casa sono andati subito in vantaggio. Poi il pareggio del Trapani, passato un vantaggio due volte. Il primo tempo si è concluso 3-3. A pochi minuti dal 90esimo, è arrivato il goal della squadra granata che ha sancito la promozione in serie B. Risultato finale 4-3. 

LA STORIA. E pensare che si tratta di una società che fino al campionato 2007-2008 militava in Eccellenza. In quattro anni dal 2008 ad oggi, una scalata inarrestabile: nel 2009-2010 concludeva al secondo posto in Serie D, salvo essere ripescata in Seconda divisione. Due anni fa ancora un secondo posto, ma vittoria meritata ai playoff e storica promozione in Prima divisione (l’ultima presenza risaliva al 1997-98). Lo scorso anno una beffa dopo aver dilapidato 11 punti di vantaggio ed essere sconfitti ai playoff dal Lanciano.

Una storia che parte da lontano. Dal 2005: la svolta decisiva nella storia del Trapani avviene quando si insieda al timone societario l’armatore Vittorio Morace, presidente dell’Ustica Lines, importante società di trasporti veloci su mare. “Il Comandante” salva la società granata dall’ennesima crisi societaria e la rilancia in grande stile. Nel giugno 2010 il Trapani Calcio diventa società di capitali, con la trasformazione da ASD in SRL. Morace punta tutto su un tecnico giovane e preparato come Boscaglia e ottiene un successo dopo l’altro, con investimenti e progettualità.

Come per il Catania con il centro sportivo di Torre del Grifo anche il Trapani ha investito, infatti, sulle infrastrutture: ad esempio il centro sportivo “Sorrentino”, di proprietà del Comune, ma in gestione alla società Trapani Calcio. Sorge una della zone più degradate della città e dal 2011 ha un campo da calcio a 11 regolamentare in erba sintetica, altri campi da calcetto sempre in erba sintetica, 4 spogliatoi per le squadre e due spogliatoi per la terna arbitrale, oltre ad alcuni locali adibiti a segreteria della Scuola Calcio, infermeria, sala stampa e magazzino. Dotato di impianto di illuminazione e di una tribuna con capienza di 700 spettatori, il Centro Sportivo è destinato agli allenamenti della prima squadra ed all‘attività del settore Giovanile Granata e della Scuola Calcio.

E non è tutto. In futuro, come ha dichiarato poche settimane fa in un’intervista su Repubblica Anne Marie Morace, direttore generale della società granata e moglie del presidente Vittorio Morace, c’è in cantiere il progetto di un nuovo stadio: “Vorrei riuscire a portare qui a Trapani la cultura sportiva e progettuale che c’è in Olanda. Il mio sogno più grande è quello di potere realizzare uno stadio nuovo — Da soli non potremmo farcela, ma con l’aiuto di un ente pubblico si potrebbe individuare la zona dove costruirlo. Al momento non c’è nulla, ma a me piace sognare uno stadio funzionale, con ristorante, negozi e tutto quello che un impianto moderno può ospitare. Se dovessimo andare in serie B Trapani dovrebbe dotarsi di uno stadio adeguato alla categoria“.

Ed infatti non tarda ad arrivare la risposta del sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, paese in cui sorge lo stadio del Trapani: “In questo momento di gioia per tutta la comunità sportiva trapanese voglio esprimere i complimenti più sinceri da parte dell’amministrazione comunale di Erice al Presidente del Trapani calcio Vittorio Morace, al suo staff, all’allenatore Boscaglia ma soprattutto all’intera squadra del Trapani per la magnifica promozione in serie B ottenuta oggi pomeriggio al termine di una giornata sportiva davvero emozionante ed esaltante.

In questo momento di festa ci appare doveroso manifestare fin da subito la completa disponibilità del Comune di Erice – aggiuunge – nel cui territorio sorge lo Stadio Provinciale, il ‘teatro’ delle gesta di questa magnifica squadra, a dare ogni possibile utile contributo affinché il magnifico risultato sportivo oggi conquistato possa avere una degna cornice l’anno prossimo nella serie B. E perché ciò avvenga è necessario che già da domani mattina gli organi amministrativi della Provincia Regionale di Trapani, con il neo commissario straordinario in testa, si adoperino da subito affinché il necessario iter amministrativo volto al completamento e alla messa in sicurezza dello stadio possa essere al più presto avviato e completato per garantire all’intera comunità trapanese di ospitare un campionato di tale rilevanza nazionale” .

IL TRIONFO DI MORACE E BOSCAGLIA.
 
di Gianluca Rubino
La storia di un’avventura partita da lontano. La storia di un amore nato sui campi polverosi della serie D. Il Trapani e Boscaglia, una pagina romantica di passione e pallone giunta all’apice, in virtù di un traguardo che, in appena un anno, da incubo si è tramutato in un sogno. Un sogno che inizia per B. Sì, perché appena undici mesi fa la Trapani calcistica si strappava le vesti per una finale play off amara, amarissima, persa tra le mura amiche contro la semi sconosciuta Virtus Lanciano in modo balordo. Oggi è solo un ricordo, a cui non dare troppo peso. Il Trapani vola in B, pronto ad affrontare alla pari squadre blasonate tra cui, solo per citarne alcune, Palermo, Bari, Padova e, con ogni probabilità, Brescia e Reggina.

Un viaggio, una missione, un trionfo, targato Roberto Boscaglia. Il tecnico granata è l’indiscusso protagonista del percorso cominciato nel 2009 e terminato quest’oggi. Lui, insieme a capitan Filippi, c’è sempre stato. Sin dall’inizio. I momenti di scoramento non sono mancati, vedi le dimissioni, poi rientrate, il giorno dopo il ko contro il Lanciano, ma la tempra forte del mister gelese ha avuto un peso fondamentale nell’exploit calcistico del club di via Orlandini. Specialmente nell’ultima stagione.

Una cavalcata trionfale, iniziata con una sconfitta casalinga ad opera del Carpi. Ma ben presto diventata un pot-pourri di successi, diciotto in totale, a fronte di dieci pareggi e appena 4 sconfitte, peraltro tutte maturate nel girone d’andata. Dopo il giro di boa, infatti, i granata non hanno più perso. Anzi, hanno mostrato invidiabile capacità nell’imporre il proprio gioco propositivo sia tra le mura amiche che lontano da casa. Tre i passaggi fondamentali di quest’annata trionfale: la straripante vittoria in casa ai danni del Sudtirol, umiliato il 18 novembre con un ineccepibile 4-0, il successo di rapina sul campo del Lecce, mandato al tappeto con un cinico 2-1 il 4 marzo, e il 4-3 al cardiopalma odierno, allo “Zini” di Cremona.

Boscaglia protagonista indiscusso, tuttavia non l’unico. Un grazie, i tifosi del Trapani, lo devono sicuramente anche a Vittorio Morace. Che ha creduto ed investito in una piazza che, dopo i fasti (da oggi inevitabilmente scivolati in un ideale secondo piano dei ricordi a tinte granata) degli anni ’90 targati Bulgarella, era sprofondata nell’anonimato. E che oggi entra nella storia del calcio siciliano, issandosi come settima realtà regionale in grado di raggiungere la cadetteria, dopo Acireale, Catania, Licata, Messina, Palermo e Siracusa. E’ il momento di festeggiare, di rendere omaggio a un trionfo portando in alto i calici. Complimenti, Trapani. La serie B è tua.

Il trionfo del Trapani di Vittorio Morace in Serie Bultima modifica: 2013-05-13T08:59:00+02:00da leonedilipari
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ESCLUSIVO. IL DOCUMENTO 1. Eolie, la verità sull’affondamento del piroscafo “Santamarina”. Da Padova in linea Antonio Famularo

Caro Direttore, 
afamularopiccola.jpgCon riferimento al 70° Anniversario della tragedia del Santa Marina ritengo di fare cosa gradita ai lettori ed estimatori del ‘Notiziario’ comunicando e precisando quanto segue.   

 Le ‘voci’ relative a ufficiali tedeschi a bordo di un idrovolante ammarato nel lago di Lingua sono puramente fantasiose  e destituite di ogni fondamento storico. Secondo il convincimento che ho maturato tali ‘voci’ sono state inventate  e messe in giro in tempi  relativamente recenti.        

Al fine di fare definitivamente chiarezza sui veri motivi che portarono all’affondamento del Piroscafo eoliano, grazie alla documentazione inoppugnabile di un Testimone oculare e privilegiato, il Comandante Turner in persona, con la presente invio il testo (un po’ scarno, come lo sono le annotazioni militari) inviatomi via e-mail da George Malcomson,  del Royal Navy Submarine Museum, Gosport, Hampshire, U. K.

– Dal  “Rapporto di Pattugliamento”  dell’Ufficiale Comandante del sottomarino HMS  ‘Unrivalled’,santamarinanave.jpg

Tenente  Hugh Bentley Turner: (9 Maggio 1943) –  07:00 – Avvistata piccola ausiliaria di 800 tonnellate. Avvicinati e pronti ad attaccare. Non sparati siluri in quanto sembrava improbabile che essi andassero diritti a 6 o 8 piedi a causa della corrente e dell’onda lunga.  Il sottomarino era a 90 barra di timone, sulla fiancata più larga della nave, a 11 nodi nel raggio di 1200 yards, in navigazione verso Lipari.

La nave nemica aveva due alberi, una bassa ciminiera e un’arma  da fuoco   situata a prua ed era chiaramente una nave mercantile o uno yacht.  Essa non era  diversa da alcune navi del gruppo di scorta Britannico. La nave era mimetizzata. Si tentò di fare una fotografia col periscopio ma l’onda avrebbe potuto rovinarla.  Il bersaglio non fu SOMMERGIBILE1.JPGconsiderato un bersaglio giustificabile quando le possibilità della corretta traiettoria sembravano remote. Ci si propose di prendere in considerazione l’ancoraggio e il porto di Milazzo,  nel caso che al riparo della penisola vi fossero presenti bersagli più proficui e, vanificato ciò, si procedette verso l’ancoraggio di Lipari nella speranza di intercettare l’Ausiliaria.

L’ancoraggio di Lipari avrebbe anche formato un eccellente riparo e sembrava possibile che la nave stesse lì per 4 ore. – 15:24 – Udito l’Effetto (sonoro) dell’Idrofono quando si stava facendo una veloce ricognizione a 70 piedi. Venuti a profondità di periscopio e avvistata Ausiliaria Navale incontrata durante la mattinata. Le condizioni meteorologiche erano migliorate e rimanevano solo delle onde trascurabili. Il nemico era diretto a Milazzo. – 15:40 – Sparati 3 siluri alla nave nemica. Due la colpirono; la nave affondò. Il terzo siluro fu udito esplodere sull’isola di Vulcano.

SOMMERGIBILE2.JPGAvvicinati con l’intenzione  di raccogliere i superstiti ma vi erano 5 scialuppe a galla e tanta gente in acqua. Dato che vi era calma di mare e di vento e solo circa 2 miglia da terra, fu deciso di non emergere per soccorrere i superstiti . –

Pertanto il Comandante Turner pensò che stesse attaccando una “ausiliaria navale” quando lui silurò la Santa Marina.

E’ degno di nota il fatto che l’Unrivalled sopravvisse alla guerra (fu rottamato il 22 Gennaio 1946), ma il suo capitano, il Tenente Turner, morì due anni dopo, mentre era sul sottomarino HMS ‘Porpoise’, l’ultimo sottomarino britannico ad essere affondato durante la Seconda Guerra Mondiale, distrutto dalle bombe di un aereo giapponese  nello Stretto di Malacca, nell’Estremo Oriente, il 19 Gennaio 1945.   (Allego le immagini dei due sottomarini  Porpoise  e  Unrivalled) Le suddette informazioni sono parte integrante del mio Romanzo  Il Passeggero Inglese del Santa Marina (in fase di stampa per conto della Maremmi Editori  Firenze), che ad Agosto sarà presentato in anteprima a Santa Marina Salina.

Nel significare quanto sopra, mi è particolarmente gradita l’occasione per complimentarmi delle lodevoli iniziative in programma inerenti all’Anniversario Commemorativo di quella tragedia nel mare eoliano. Dimenticare i morti, solo perché sono morti, ritengo sia come una seconda morte, forse anche più triste della prima. Una Comunità le cui radici non affondino nella propria memoria storica è destinata a perdere la sua identità culturale. Con i miei migliori auguri per Lei e il Suo lavoro, Voglia gradire un caro e affettuoso saluto.

Antonio  Famularo

Insegnante e scrittore  –  Padova

famularoantonio@yahoo.it

ESCLUSIVO. IL DOCUMENTO 1. Eolie, la verità sull’affondamento del piroscafo “Santamarina”. Da Padova in linea Antonio Famularoultima modifica: 2013-05-09T07:16:48+02:00da leonedilipari
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Eolie&Scuola

bpavone1.jpgdi Bartolo Pavone

Sul seminario di formazione organizzato dall’Anief presso l’I.C. Lipari n due, si è appreso che alcuni dirigenti della provincia di Messina hanno negato ad alcuni colleghi e colleghe l’autorizzazione a
partecipare all’iniziativa. In particolare risulta che non è stata passata alcuna circolare. Per il momento ci limitiamo a osservare che l’Anief è ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione, per cui il seminario del 3/5/2013 era un’attività di formazione autorizzata dal Ministero dell’Istruzione. Pertanto era pieno diritto dei docenti partecipare fruendo dei permessi per formazione in servizio, giusta
l’articolo sessantaquattro del CCNL 2006-2009, in particolare ai commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 13. In primo luogo si ricorda che l’aggiornamento e la formazione in servizio sono parte della funzione docente, come precisato nell’articolo 26 del CCNL 2006-09 , nel rispetto dell’autonomia culturale e professionale dei docenti e della libertà d’insegnamento garantita, oltre che dalle norme ordinarie, anche dalla Costituzione italiana. L’attività di aggiornamento è da considerarsi un’attività funzionale alla professione dei docenti ed è tutelata dalle norme contrattuali come un diritto.

Il CCNL Scuola precisa che questo diritto all’aggiornamento instaura il duplice l’obbligo per l’Amministrazione di organizzare corsi di aggiornamento e formazione e di permettere la partecipazione dei docenti alle iniziative programmate. A tale fine lo stesso CCNL ripete il diritto di fruire, per l’aggiornamento e la formazione in servizio, di cinque giorni all’anno da considerarsi come servizio a tutti gli effetti. Pertanto nessun dirigente può negare o limitare tale diritto per esigenze di servizio, perché un insegnante impegnato in attività di aggiornamento è considerato a tutti gli effetti in servizio e non può pretendere che “si trovi il proprio sostituto” poiché non si tratta di una domanda di ferie. Nel momento in cui si presenta la necessità di fruire di tali giorni per aggiornamento, il dirigente scolastico deve concedere tale permesso, procedendo alla sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici, come chiarisce l’articolo 64, comma 5.

Tale obbligo sussiste anche qualora il docente superi il limite dei cinque giorni: in tal caso è prevista, in luogo della sostituzione, la predisposizione di un’articolazione flessibile dell’orario di servizio che permetta la partecipazione del docente all’attività di aggiornamento. Il perché di questa precisazione? Perché,dal prossimo anno scolastico non sono più ammesse distrazioni o sviste di questo genere. L’aggiornamento o la formazione è uno strumento fondamentale per migliorare la vita professionale e il nostro sapere.

Eolie&Scuolaultima modifica: 2013-05-07T08:44:21+02:00da leonedilipari
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Lipari&Tribunale. Per i due giovani autori dei furti a catena pesanti condanne

fgugliottapiccola.jpgLipari – In un mese – settembre-ottobre 1011 – misero a segno una serie di furti in case e ville, tanto da allarmare come non mai i cittadini della maggiore isola delle Eolie e ora per i due giovani autori, in tribunale è giunta una pesantissima condanna. La piu’ pesante dall’istituzione del tribunale. Giuseppe Gugliotta, 22 anni, nativo di Palermo e residente a Lipari, è stato condannato a 3 anni e 9 mesi di reclusione, a 100 euro di multa, al pagamento delle spese processuali e alla custodia cautelare in carcere. Gabriele Cacace, 21 anni, di Lipari, a 3 anni e 4 mesi di reclusione, a 800 euro di multa e al pagamento delle spese processuali. Per entrambi è stata decisa l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni. Per Cacace tra i vari capi d’imputazione vi è stata anche una assoluzione per non aver commesso il fatto. Sono stati difesi dagli avvocati Angela Pino e Filippo Barbera. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Fabio Gugliotta (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). I due giovani furono arrestati dai carabinieri dopo aver messo a segno una serie di furti in ville e case di Lipari, San Calogero, Canneto, Lami e Porticello. In pratica avevano rubato televisori, fotocamera, telefono cellulare, circa 700 gioielli (tra i quali collier in oro giallo, collane in oro giallo, bracciali, orecchini, ciondoli, bracciali, anelli tutti in oro, , 2 chili di carne, una stecca di sigarette, bottiglie di vino e di liquori, avevano anche tentato di portare via due casseforti ma erano stati fermati dall’arrivo del socio della proprietaria della casa. In occasione dei furti avevano anche danneggiato porte, finestre e anche mobili.    

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Eolie&Convenzione Compagnia delle Isole

FFINOCCHIARO2.jpgdi Francesco Finocchiaro*

Rispondiamo alla richiesta del consigliere comunale Gesuele Fonti espressa durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale relativo ai trasporti marittimi.

Egli infatti, resosi conto, chiacchierando con noi, del fatto che eravamo in possesso della convenzione ministeriale relativa all’affidamento dei trasporti marittimi alla CDI, e posto che evidentemente la stessa non era ancora nella piena disponibilità dell’ente e dunque dei consiglieri, ci ha chiesto, durante un suo intervento in consiglio comunale, di poterla avere.

Il Movimento 5 Stelle Lipari, ritenendo che la lettura e lo studio della suddetta convenzione da parte degli amministratori sia fondamentale per poter produrre osservazioni e proposte pertinenti, e allo stesso tempo che sia un diritto di ogni cittadino che usufruisce dei servizi di trasporto marittimo poterla visionare, ha deciso di mettere a disposizione di tutti questa “famosa” convenzione ( stupisce infatti la difficoltà che si incontra per averla nonostante si tratti di un atto pubblico ) . Ci teniamo a ringraziare il nostro portavoce alla Camera Alessio Villarosa, che in sole 24 ore dalla nostra richiesta ci ha inviato via e-mail i documenti.

Da qualche mese ci stiamo dedicando allo studio della convenzione e degli altri contratti in essere relativi ai trasporti marittimi, organizzando i nostri spunti e le nostre considerazioni in una relazione che periodicamente aggiorniamo, che abbiamo inviato ai nostri portavoce all’ARS,  e che desideriamo rendere disponibile, unitamente alla convenzione, di modo che ognuno possa eventualmente contribuire facendoci pervenire i propri suggerimenti, ma anche perchè riteniamo che i nostri amministratori troveranno forse in essa alcune delle risposte alle domande che hanno posto nel documento sottoscritto dal Consiglio Comunale.

Merita un’attenta lettura secondo noi l’”allegato E” ( parte integrante della convenzione ), vale a dire la “Carta dei Servizi”, che si occupa degli standard qualitativi del servizio e dei diritti/doveri degli utenti finali.

Di seguito trovate il link per il download diretto dei documenti di cui sopra, ricordiamo che chi volesse aiutarci, segnalarci errori o proporre soluzioni, può farlo contattandoci a questo indirizzo email : lipari5stelle@gmail.com

I link per scaricare/visualizzare i documenti li trovate qui: http://www.lipari5stelle.it/?p=348

*Movimento 5 Stelle Lipari

Eolie&Convenzione Compagnia delle Isoleultima modifica: 2013-05-04T16:34:19+02:00da leonedilipari
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Lipari. Tre navi da crociera in rada. Sbarcati 1700 turisti

croceristi.jpgnavidacrociera.jpgLipari – Stamane tre navi da crociera nella rada navidacrociera1.jpgdell’isola.navedacrociera.jpgnavedacrociera1.jpgcroceristisbarco.jpg Sono: la “Windsurf”, con una stazza di 14 mila 745, 300 passeggeri, proveniente da Sorrento e diretta in Francia; la “Artamia”, 44 mila 425, 1200 croceristi,Taormina-Malaga e la “Seabourn Pride”, 9 mila 961, 200 turisti, Siracusa-Sorrento. Per entrambe bandiera delle Bahamas…

La foto delle 3 navi da crociera viste da Serra è di Donatella Coppolino
Lipari. Tre navi da crociera in rada. Sbarcati 1700 turistiultima modifica: 2013-05-01T08:34:00+02:00da leonedilipari
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Lipari, è attivo lo “Sportello d’ascolto pedagogico”

samendolapiccola.jpgdi Samuele Amendola
 
L’Associazione di Promozione Sociale Paideia di Lipari ricorda a tutti i ragazzi dagli 11 ai 21 anni che lo Sportello è uno Spazio d’Ascolto Pedagogico preposto a stabilire una relazione accogliente tra il l’Educatore e i ragazzi che si trovano ad affrontare una fase critica della loro crescita, per riflettere e ripensare alle esperienze e agli incontri che avvengono nelle loro vite, affrontando insieme i dubbi e le difficoltà.
Si tratta di un luogo sia “virtuale” che reale, è possibile, infatti, dopo un primo contatto on-line prendere un appuntamento per un Colloquio Educativo Individuale.
Lo strumento principale di cui si avvale questo servizio è l’Ascolto:
ascoltare implica recettività, curiosità, interesse autentico per l’interlocutore.
Lo Sportello Ascolto è anche uno spazio in cui Incontrarsi, discutere, scambiare idee e opinioni, dove condividere pensieri e interessi. Il servizio è gratuito!
800 ragazzi sono ne ganno già parte!
Vieni anche tu!
Lipari, è attivo lo “Sportello d’ascolto pedagogico”ultima modifica: 2013-05-01T08:11:50+02:00da leonedilipari
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Regione, tagliate le auto blu. Esultano i “grillini”

Passa in finanziaria una norma che taglia le autoblu in Sicilia e ne limita l’utilizzo. Esulta il Movimento Cinque stelle che aveva concordato l’emendamento col governo Crocetta, appena approvato dall’Assemblea regionale. La norma vieta il possesso e l’utilizzo di auto di rappresentanza “alle società regionali, alle società partecipate dalla Regione siciliana a prevalente capitale pubblico, alle agenzie regionali, alle aziende regionali, alle aziende sanitarie e ospedaliere”.
Inoltre “le auto di servizio, esclusivamente in car sharing, non possono superare i 1.300 cc” ed entro 90 giorni società ed enti dovranno comunicare all’amministrazione regionale l’adozione del piano di dismissione delle auto di servizio. Alla Regione le auto di servizio potranno essere utilizzate solo dal presidente e dagli assessori regionali ed entro 90 giorni sarà adottato un piano di dismissione delle vetture di proprietà pubblica. I contratti di noleggio o assicurazione sulle auto considerate in esubero e in scadenza non potranno essere rinnovati.

DIRIGENTI SANITA’, TAGLIATI COMPENSI DIRIGENTI. In un clima di collaborazione, è passato all’Ars un emendamento del Pdl alla finanziaria regionale, apprezzato dal governo Crocetta, che riduce del 10 per cento i compensi dei dirigenti del settore sanitario in Sicilia. La norma originaria prevedeva la riduzione del 10 per cento solo per le indennità di risultato.

DIRIGENTI REGIONE, TAGLI SUL SALARIO ACCESSORIO. Passa in aula il taglio del 20 per cento del salario accessorio dei dirigenti della Regione siciliana, con un risparmio per le casse pubbliche di 8,2 milioni di euro. L’Ars ha ‘salvatò invece la clausola di salvaguardia che in presenza dello spoil system permette ai 1.600 dirigenti di mantenere incarichi equivalenti e le medesime indennità. L’emendamento del governo è stato stralciato dalla Presidenza dell’Ars dopo gli interventi in aula di diversi deputati della maggioranza e dell’opposizione che si sono espressi contro l’abolizione della clausola di salvaguardia. Santi Formica (lista Musumeci) in particolare ha paventato il rischio di impugnativa da parte del commissario dello Stato.

LA NOTA PRECEDENTE. di Elvira Terranova – Poco prima delle due di notte all’Ars si ferma la lunga maratona per l’approvazione della Legge Finanziaria. Tensioni in aula dopo un emendamento di alcuni deputati, tra cui i Pd Rinaldi e Panarello, che prevede l’inserimento di 1,2 milioni di euro per i vigili urbani di Messina, ridotti a 700 mila euro dopo un subemendamento del Movimento cinque stelle. Ad innescare la miccia l’Udc Nicola D’Agostino che si scaglia contro i deputati che hanno presentato l’emendamento. In pochi minuti e’ il caos. Un tutto contro tutti. Con il Presidente della Regione Crocetta che rintuzza i partiti Pd e Udc affermando con forza di non essere capaci a “gestire i propri deputati”. Scoppia la bagarre. Il Presidente dell’Ars Ardizzone, molto bravo nel gestire l’aula, e’ costretto a sospendere la seduta e la maratona e a rinviare tutto a questa mattina alle 10. Speriamo che sia la volta buona. Sono ancora una ventina gli articoli da approvare. E il tempo scorre. Entro questa sera la Finanziaria va approvata improrogabilmente…

LA NOTA PRECEDENTE. Finanziaria, Crocetta contro la sua maggioranza. Norma sui vigili di Messina: “tradito da Udc e Pd”.

Crocetta ars
Passato un emendamento che assegna 700 mila euro alla pulizia municipale della città dello Stretto. Una norma voluta da un gruppo di parlamentari messinesi che, secondo il presidente della Regione, non rientrava nel patto tra maggioranza e opposizione sancito per spianare la strada alla legge di stabilità.
 
MINI GRUPPI ALL’ARS. Con l’addio dei deputati Valeria Sudano al Pid-Cp e Paolo Ruggirello alla ‘Lista Musumeci’ per aderire al nuovo gruppo M4 di Lino Leanza, si riapre all’Ars la questione dei gruppi parlamentari sotto la soglia minima di componenti per potere esistere.

Non appena sarà ufficializzata la composizione del nuovo gruppo M4, anche la lista Musumeci (con la fuoriuscita di Ruggirello passerà da 5 a 4 deputati) sarà tra i gruppi al di sotto della quota. Il Pid-Cp addirittura ora si ritrova con appena tre parlamentari, stesso numero per Grande Sud; in
quest’ultimo caso ad anomalia si aggiunge anomalia, in quanto uno dei tre è Michele Cimino che da tempo ha abbandonato Grande Sud, creatura di Gianfranco Micciché, fondando il movimento
“Voce siciliana”.

Il mantenimento in vita dei tre gruppi parlamentari sembra non linea con la politica di contenimento dei costi che la presidenza Ardizzone aveva inaugurato all’inizio della legislatura. Come per gli altri gruppi, anche i ‘minigruppi’ percepiscono il contributo unificato: 2.400 euro per ogni deputato che ne fa parte, fondi versati dall’amministrazione direttamente ai gruppi, in totale 24 mila euro al mese. A ciò si aggiungono i costi per il personale e quelli per la gestione degli uffici assegnati (acqua, luce…). Altri costi in più derivano dalla rappresentanza dei ‘minigruppi’ nel Consiglio di Presidenza dell’Ars, con i deputati che percepiscono una indennità aggiuntiva per i ruoli ricoperti.

Nei mesi scorsi, Pid-Cp e Grande Sud avevano ottenuto la deroga dal Consiglio di presidenza, con un voto trasversale e il voto contrario dei 5stelle che avevano chiarito la propria posizione dopo che si era parlato di una votazione unanime. L'”ok” dei rappresentanti del Pd nel Consiglio, aveva sollevato le critiche di altri deputati democratici contrari alla deroga.

Regione, tagliate le auto blu. Esultano i “grillini”ultima modifica: 2013-04-30T14:17:34+02:00da leonedilipari
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Eolie&Distretto turistico. Interrogazione al sindaco

gbivianopiccola2.jpgdi Giacomo Biviano*

Il Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo ha emanato una bando per il Cofinanziamento di Progetti di Sviluppo Proposti dai Distretti Turistici Regionali già riconosciuti”. Il Bando intende pervenire al miglioramento delle performances, con particolare riferimento all’incremento delle presenze, dei pernottamenti e della spesa media pro capite, da conseguire tramite la creazione di nuova offerta turistica o il miglioramento di quella in atto, in termini di azioni di marketing, promozione e commercializzazione e servizi sul territorio. Con lo spirito propulsivo che mi contraddistingue ed essendo Lei Presidente del Distretto Turistico Isole ed Arcipelaghi di Sicilia, Le chiedo di conoscere se sono state avviate o verranno avviate le procedure per la partecipazione al suddetto bando.

*Consigliere comunale

Eolie&Distretto turistico. Interrogazione al sindacoultima modifica: 2013-04-30T09:04:59+02:00da leonedilipari
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-Colpi di pistola sono stati sparati intorno alle 11.40 davanti a Palazzo Chigi a Roma, mentre il nuovo governo Letta sta giurando con il presidente Giorgio Napolitano. Due carabinieri sono stati feriti. Uno è grave ed è ricoverato all’Umberto I con una ferita al collo. L’uomo che ha sparato è stato fermato dalle forze dell’ordine. Sarebbe un calabrese forse con precedenti penali. E’ arrivato in giacca e cravatta e ha cominciato a sparare. Anche lui poi è stato ferito nella successiva sparatoria. Ora si trova ricoverato al San Giovanni. Ma si cercano altre persone che potrebbero aver partecipato all’attentato. L’uomo è stato immobilizzato da altri carabinieri e portato in caserma.

-Gli investitori non abbandonano l’Italia. Ed anzi continuano a scommettere sulla tenuta e sulla sostenibilità del debito pubblico. Ieri il Tesoro ha venduto tutti gli otto miliardi di euro di Bot semestrali messi all’asta a fronte di una domanda di oltre 11 miliardi.

 
-Un uomo ha fatto irruzione armato nell’edificio amministrativo del circondario rurale di Hameln-Pyrmont, nella Bassa Sassonia, in Germania, uccidendo il presidente della circoscrizione, il socialdemocratico Ruediger Butte, per poi togliersi la vita.
 
-Sempre più pavesi, obbligati per legge a sostenere il costo dell’esumazione di un loro congiunto, chiedono al Comune di poter pagare a rate l’intervento.
 
-Jean-Luc Chiappini, 65 anni, è stato assassinato da un sicario in moto mentre tornava in auto ad Ajaccio. Sindaco centrista del comune di Letia, difendeva da sempre il paesaggio opponendosi alla speculazione.
 
-Il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, è indagato per abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta della magistratura ionica chiamata “Ambiente svenduto”.
 
-Il centrocampista brasiliano Bernardo Vieira de Souza, del Vasco da Gama, è stato torturato con scosse elettriche e percosse da alcuni narcotrafficanti nella favela di Marè, nella periferia povera di Rio de Janeiro.
Le prime indagini della polizia  indicano che Bernardo aveva una relazione amorosa con Dayana Rodrigues, una delle fidanzate di uno dei leader del commercio di droga della favela che avrebbe ordinato il sequestro e le torture al calciatore.
 
-Completato da 124 giorni. Collaudato e consegnato, ma mai entrato in funzione. È uno scandalo tutto calabrese quello del “Centro cuore” di Reggio Calabria.

-Ustionato da un bicchiere d’acqua che gli era stato servito al bar dopo il caffè. Un commercialista milanese, di 50 anni, si trova ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Riccione . Le sue condizioni sono gravi, anche se non sembra essere in pericolo di vita.

-Marco Castro, noto calciatore del Paternò, é stato bruciato vivo dal cugino Antonino Marino ed é morto dopo 48 ore di agonia all’ospedale di Palermo.

-Interrompevano le lezioni dell’Università, mettendo in atto delle scene goliardiche. La “bravata” é costata una denuncia a due studenti di 21 anni. I protagonisti, entrambi incensurati, sono uno studente dell’Università Bocconi di Milano.

-Boom di turisti a Napoli. La città fa il pienone e si prospetta stesso esito in vista del giro d’Italia. Secondo Federalberghi gli hotel sono quasi completi come nel periodo dell’America’s cup. Oltre 15 mila i crocieristi. Sempre secondo Federalberghi si è raggiunta una quota dell’85 per cento di strutture alberghiere occupate a Napoli.

-Rocky, il pastore tedesco che risalì l’Italia per 600 chilometri e che tanto ha commosso l’Italia per la sua malattia, un tumore alla prostata, sarà operato martedì prossimo in una clinica veterinaria di Carrara. Rocky è una star da quando, un paio di anni fa, percorse 600 chilometri, da Salerno a Carrara per tornare dal suo padrone. L’operazione però ha un costo rilevante, tanto da preoccupare il proprietario Ibrahim Fwal, di origini siriane. Il sindaco di Carrara Angelo Zubbani ha recentemente dichiarato che metterà a disposizione dell’animale tutte le cure del caso, ma al cellulare del padrone non è arrivata ancora nessuna chiamata rassicurante.

-Un elettricista, Antonio Bufanio, 40 anni, di Guardia Piemontese, é morto nell’ospedale di Napoli dopo essere rimasto folgorato da una scarica elettrica giorni fa mentre lavorava in una cabina.

-Stava rischiando anche la vita pur di non farsi arrestare Antonio Mazza, 35 anni, finito in carcere con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente. Nel corso dei controlli i carabinieri lo hanno notato in atteggiamento “strano” nelle vicinanze di piazza Mercato Vecchio. Da qui la decisione di perquisirlo ma la sua resistenza ed il fatto che non parlasse e tenesse la bocca rigorosamente chiusa ha fatto insospettire i carabinieri che hanno deciso di approfondire la situazione scoprendo che l’uomo sotto la lingua nascondeva tre involucri contenenti cocaina, mentre all’interno del giubbotto aveva una bustina con marijuana.

-Dopo il presidente del Bayern Monaco, Uli Hoeness, nei guai con il fisco per un conto segreto in Svizzera, problemi anche per Karl-Heinz Rummenigge: l’amministratore delegato del club bavarese non dichiarò l’importazione di due Rolex al suo ritorno dal Qatar.

 -Beni per oltre un milione di euro sono stati sequestrati dalla Dia di Reggio Calabria all’imprenditore reggino Edoardo Mangiola, di 33 anni, considerato vicino alla cosca di ‘ndrangheta dei Libri. Il provvedimento e’ stato emesso dal Tribunale su richiesta della Dda. Mangiola e’ attualmente in carcere perche’ arrestato nell’ambito dell’inchiesta Cosmos per estorsione e illecita concorrenza. Sequestrati patrimoni aziendali, autovetture e rapporti finanziari.
 
-Confcommercio Firenze, grazie alla sovvenzione di Premier Tax Free e al sostegno di Federalberghi Firenze, nell’ottica di rendere ancora più efficiente l’accoglienza sul territorio nei confronti di una categoria turistica in ascesa, propone un corso di galateo di vendita specifico per la clientela russa che partirà il Lunedi’ 29 aprile.  
 
-Alma Pegorara, la donna di 76 anni, trovata morta a metà settimana, nella sua abitazione nell’Oltrepò Pavese,  uccisa per una caparra di 100 euro da un pregiudicato romeno C. S.di 34 anni
 
-E’ stata ritrovata dopo trentuno anni nei sotterranei del Palazzo di giustizia di Palermo la borsa di pelle di Carlo Alberto Dalla Chiesa, il prefetto di Palermo assassinato dalla mafia il 3 settembre 1982 con la moglie a colpi di Kalashnikov.
 
-80 passeggeri che dovevano raggiungere Pantelleria sono rimasti bloccati 2 giorni all’aeroporto di Palermo.a causa di alcune avarie agli aeromobili.
 
-Alessandro Porretto, il 36 enne ucciso a coltellate a Palermo, era in terapia di psicofarmaci. Secondo i primi accertamenti la vittima, che soffriva di schizofrenia non aveva mai avuto comportamenti violenti, il 24 aprile non si é presentato alla consueta visita al Policlinico, l’ospedale presso il quale era in cura. I carabinieri stanno interrogando i parenti di Porretto e le persone che occupano abusivamente alcune case fatiscenti vicine al Teatro del Sole, il luogo in cui il corpo è stato ritrovato.
 
-Cercano droga e trovano munizioni. Gli agenti del corpo forestale hanno perquisito un’abitazione in contrada Ramella a Valderice. Nella casa, agli arresti domiciliari, c’era Ilda D’Ambrosio. Ben nascosto c’era munizionamento comune e da guerra, per armi da sparo, illegalmente detenuto.
 
-Greenpeace è attraccata alla banchina Dogana del porto di Trapani, a poca distanza dagli scafi che dal primo maggio parteciperanno alla “RC 44 Trapani Cup”.  L’imbarcazione di Greenpeace è quella che si scontrò la baleniera giapponese “Nisshin Maru”, per ben due volte, tentando di bloccarla e di evitare la strage di balene. Ha fatto il giro del mondo contro tutti i pericoli che può correre il mare, a cominciare dalle installazioni petrolifere.

-Mentre D’Alia, prima di diventare ministro, ha lanciato segnali molto chiari a Crocetta, il deputato catanese Lino Leanza rassegna le dimissioni da capogruppo all’Ars del partito di Casini.

 
-Non ha resistito alla tentazione di una sigaretta nella toilette dell’aereo su cui stava viaggiando da Roma per Torino. Adesso una torinese di 40 anni rischia un processo penale. Il reato punito con l’arresto fino a tre mesi o con ammende fino a 206 euro<span style=”font-
Notizielle-ULTIME NOTIZIEultima modifica: 2013-04-28T12:33:14+02:00da leonedilipari
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Isola Lealtà

li5.jpgC’é sempre il mattino del domani
che porta l’espresso in tazzina
e l’espresso postale.
La corsa ad un ristretto
e la corsa ad una antica lettera veloce.
Nessuno aspetta l’uomo che produce
 e che lancia firme e firmati
come firmamenti
senza leggere i commenti
che arrivano da suggerimenti.
L’uomano mente la scomparsa
che produce verità appaiata.
L’isola cerca anche la lealtà.
Isola Lealtàultima modifica: 2013-04-26T03:09:58+02:00da leonedilipari
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Calcio&Terza Categoria, girone A. Il punto di Santi Villari

svillaripiccola.jpgdi Santi Villari

La 9^ Giornata del Campionato provinciale di calcio Terza Categoria Messina – Girone A ha visto la capolista RAMET osservare un turno di riposo disputando la consueta “amichevole” contro il SACRO CUORE,

Dimenticandosi forse di aver di fronte una squadra fuori classifica , i romettesi spazzavano via i milazzesi del SACRO CUORE con un perentorio 8-2 ,  mantenendo quindi alta la concentrazione in vista del matematico salto di categoria che oramai è solo questione di giorni.

Intanto il POMPEI approfittando di aver già riposato , per buona “par condicio” travolge un altra milazzese, il DUILIA81,  per 4-1 riprendendosi prepotentemente la vetta della classifica e aspettando la festa di domenica prossima che vedrà i messinesi centrare quasi certamente la promozione come prima in classifica.

Terza forza del campionato come sempre la splendida realtà del presidentissimo Eugenio Sciacchitano, ovvero il FILICUDI , che strappa un buon pareggio per 2-2 sul difficile campo dell’ARCI GRAZIA.

Quarta in classifica la DOMINUS PELORO , che rifila tre reti al malcapitato MALFA , presentatosi in piena emergenza sul campo dei messinesi , risultato di 3-0 per la DOMINUS senza bisogno di commenti, da dire solamente che la DOMINUS PELORO  dovrà recuperare una gara a STROMBOLI il 1° Maggio , e vincendo si porterebbe al terzo posto in solitario .

Quinta posizione per lo STROMBOLI che smaltita la rabbia per la sentenza della scorsa settimana, riesce a fermare dopo una partita molto tirata sul 3-3 il SAN PIETRO .

Chiude la giornata lo scontro “salvezza” tra EOLIANA e MESSINACENTRO , match vinto dai ragazzi del presidente Bertè per mancata presentazione del MESSINACENTRO.

questo il prossimo turno che si giocherà Domenica 28 Aprile

Filicudi – San Pietro

Pompei – Malfa

Ramet – Eoliana Lipari

Duilia 81 – Arci Grazia

Messina Centro – Dominus Peloro

riposa : stromboli

Calcio&Terza Categoria, girone A. Il punto di Santi Villariultima modifica: 2013-04-24T07:40:51+02:00da leonedilipari
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Stromboli&Etna

lbarricapiccola.jpgdi Luigi Barrica

Proverbio liparoto di mia nonna liparota: “…quannu l’Etna fumia, c’est Struognili ca’ scattia…”…in barba agli scienziati vulcanologi che non credono ad un “collegamento” tra i due crateri!

Stromboli&Etnaultima modifica: 2013-04-18T07:42:42+02:00da leonedilipari
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Taormina, Ustica, Trapani è suicidio di massa

crisi2.jpgImprenditore di Taormina suicida. Albergatore di Ustica suicida. Operaio di Trapani suicida. Operaio di Palermo che minaccia di gettarsi dal balcone. Disperati, impotenti. Soprattutto soli. Non è una solitudine familiare, ma sociale. E’ l’impossibilita’ di trovare ascolto, di affrontare il mare in tempesta ed uscirne con la faccia pulita. Il gesto estremo non si compie in un momento di rabbia. Per farla pagare a qualcuno, come tanti pensano. O per vilta’.  Si accetta come una soluzione in assenza di altre. Come fuga da una realta’ inaccettabile. Ci si sente morti “dentro” ed è diventata insopportabile l’idea di condividere l’altro di sè che quella realtà sta facendo nascere.

La crisi economica, certo. L’assenza di lavoro. L’impresa devastata dai debiti. Le banche che non danno soldi. Il fisco che non guarda in faccia chi non ce la fa a pagare e, ha armi spuntate contro chi evade.  Tutto questo e’ il contesto, ma non basta a spiegare il gesto estremo, la disperazione, la solitudine. C’e’ dell’altro. Gli uomini e le donne che si tolgono la vita hanno in gran conto la propria dignità. Sono affidabili. Concedere loro credito, credere nelle loro imprese, confidare nelle loro risorse, costituirebbe un investimento ragionevolmente sicuro.

Il truffatore, il delinquente, colui che vive di espedienti non ha mai sprecato nulla di ciò che ha guadagnato con i suoi raggiri, figuriamoci se getta via la propria vita.

I suicidi siciliani sono il sintomo di una malattia sociale, non solo della crisi economica, la testimonianza di una disumanita’. Il giudizio è affidato al rating della banca, che si confronta con il codice cliente e non con la persona. È il codice che giudica le buone pratiche e le cattive, attraverso un software “marchia” il conto in rosso, come si fa con i vitelli.

Civitanova Marche – la cittadina in cui tre persone, una dopo l’altra, si sono tolte la vita di recente a causa della condizione economica – non è un luogo fisico, ma una condizione sociale e umana.

La Sicilia non è certamente estranea, tuttavia, alla sorte di coloro che la abitano. È qui, più che altrove, che si abbassano le saracinesche dei negozi e chiudono battenti le imprese; è qui che un giovane su due non trova lavoro o non lo cerca nemmeno perchè è rassegnato. È qui che un esercito di precari, malpagati, eppure “privilegiati, si arrangiano per fare quadrare i conti e dare un senso a ciò che fanno.

I nodi sono venuti al pettine: tutto quanto gira attorno alle risorse pubbliche, inghiottite dalla crisi, dal patto di stabilità, dalla politica di austerità. Da una montagna di debiti, da ignobili malandrinate, da sprechi e superficialità.  Sarà impossibile uscirne se le istituzioni vivranno di piccolo cabotaggio e rimarranno ostaggio di ciarlatani appostati dietro la siepe, pronti a cogliere l’occasione giusta per fare il pieno di benzina e scappare.

Taormina, Ustica, Trapani è suicidio di massaultima modifica: 2013-04-17T21:09:00+02:00da leonedilipari
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Lipari, Comune&Partecipate. Notizie a dir poco sconfortanti

asidotipiccola10.jpgdi Angelo Sidoti

Leggo notizie a dir poco sconfortanti sulle società partecipate sulle quali spero che si faccia “subito” chiarezza. Dimissioni di liquidatori, perdita di libri contabili e documentazione sensibile.
Ma mi domando: il Presidente del Consiglio Comunale di Lipari ha avuto riscontro a quella prescrizione qualificata come azione correttiva alla fine dell’esercizio 2012 in fase di approvazione del rendiconto contabile? Mi riferisco all’esibizione di tutta quella serie di documentazione riportata in delibera.
Purtroppo, siamo vicini alla fine di aprile ed a giorni gli organi amministrativi o i rappresentanti legali delle diverse società dovranno convocare i soci per l’approvazione dei bilanci chiusi al 31/12/2012.

Non vorrei che il rischio che avevo rappresentato all’amministrazione alcuni mesi fa ovvero la mancanza di informativa da parte degli organi competenti e l’esercizio di attività di controllo da parte delle stesse sia un rilievo da fare in quella sede.
Quali sono le attività che hanno effettuato i liquidatori al momento del loro insediamento? Sono state fatte le consegne? Vorrei far comprendere ad alcuni soggetti che le consegne sono elemento essenziale per avviare le fasi di liquidazione e da quella data sono passati non giorni ma mesi. Ritengo l’argomento alquanto delicato ma per fortuna a breve ci saranno le sedi opportune per chiedere spiegazioni.

Lipari, Comune&Partecipate. Notizie a dir poco sconfortantiultima modifica: 2013-04-17T16:35:34+02:00da leonedilipari
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Lipari&Comune, si respira aria di fine legislatura

lchiofalo3.jpgdi Luca Chiofalo

Possiamo negarcelo per non alimentare lo “sfascismo” dilagante, ma il consiglio comunale mostra chiari segnali di insofferenza: c’è aria di fronda…

Squadre mischiate (con i giocatori a volto coperto e impegnati in azioni solitarie) e campo quasi “impraticabile” già da qualche tempo, a neanche un anno dal voto che ha premiato il centro-sinistra.

Me ne duole, ma si respira un’atmosfera da fine legislatura, con una maggioranza attraversata da tensioni e distinguo tipici dei riposizionamenti pre-elettorali.

Credo che questa impasse dipenda dal fatto che a Lipari non si approntano da tempo progetti propriamente politici per il “governo” del paese, ma ci si limita a mettere insieme coalizioni tanto eterogenee quanto improbabili, animate più da ambizioni individuali che dalla condivisione di finalità collettive e proiettate esclusivamente alla vittoria elettorale. Dopo, non avendo un’idea-paese da realizzare ma solo appetiti privati da soddisfare, si tira avanti alla meno peggio fino alle elezioni successive. Questa è la situazione e con questa facciamo i conti.

Per venire alla stretta attualità, a molti – lo confermano le note che la difendono – non è piaciuta la composizione della nuova giunta. Ritengo presuntuosi i giudizi di valore sui nominati e prematuri quelli di merito, ma, visto l’apparente indebolimento (salvo “inconfessabili” acquisizioni) della maggioranza in consiglio comunale, il sindaco e i suoi “consigliori” sono sicuri della bontà dell’operazione…?

Ai posteri l’ardua sentenza, mentre fiancheggiatori e ultras già si affannano in un opera di sottile e surreale propaganda in soccorso della “nervosa” maggioranza.

Mi sento di rassicurarli: non esistono ancora serie minacce alla tenuta della coalizione Giorgianni, anche se, è bene saperlo, la “luna di miele” con gli elettori sta per finire e le difficolta economiche contingenti impongono un deciso cambio di passo.

Lipari&Comune, si respira aria di fine legislaturaultima modifica: 2013-04-17T14:20:50+02:00da leonedilipari
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FUGADINOTIZIE. Lipari, Christian Corrieri si è dimesso da liquidatore del Gal

fugadinotizie.gifLipari, Christian Corrieri si è dimesso da liquidatore del Gal Eolie. Con una lettera lo ha comunicato anche al sindaco Marco Giorgianni.
FUGADINOTIZIE. Lipari, Christian Corrieri si è dimesso da liquidatore del Galultima modifica: 2013-04-17T14:11:42+02:00da leonedilipari
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Lipari, all’ex sindaco Mariano Bruno revocato l’obbligo di dimora

comuneliparipiccola.jpgLipari – Anche all’ex sindaco Mariano Bruno è stato revocato l’obbligo di dimora. Il provvedimento su richiesta dell’avvocato Fabrizio Formica è stato accolto dal tribunale del riesame di Messina. In precedenza l’obbligo di dimora era stato revocato a 4 dipendenti comunali e a un ex dirigente. L’inchiesta riguarda le missioni gonfiate.

Lipari, all’ex sindaco Mariano Bruno revocato l’obbligo di dimoraultima modifica: 2013-04-17T14:06:38+02:00da leonedilipari
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Da Santa Marina Salina in linea Maria Giulia Romagnolo

MGROMAGNOLO.jpgdi Maria Giulia Romagnolo

E ci risiamo!

Stamattina a Lingua è apparso uno strano cartello accompagnato da figure “temerarie” che ritengono di poter sfidare tranquillamente le varie disposizioni di legge e di non tenere conto dell’opinione di chi ama profondamente la nostra isola.

Parliamo del lido,si ricorderà certamente che il progetto per la realizzazione del lido era stato osteggiato da numerosi  cittadini,residenti e cartello2.JPGnon,e che vi era stato l’intervento dell’assessorato Territorio e Ambiente che con nota prot 67270/12 aveva dato disposizioni all’ente gestore della riserva di provvedere in autotutela alla revoca dell’atto di autorizzazione dallo stesso rilasciato.

Lo stesso Dipartimento Regionale Ambiente aveva inviato gli atti alla Procura della Repubblica di Barcellona e alla Procura Regionale della Corte dei Conti.

A seguito il Sindaco aveva dato disposizione all’Ufficio Tecnico di procedere alla revoca dell’autorizzazione a suo tempo concessa.

Avevamo tirato un sospiro di sollievo: il nostro angolo di Paradio era salvo!

Oggi invece…

Certo colpisce sempre di più il comportamento dell’ente gestore della riserva:lingua2.JPG

perché tanta difesa nei confronti di questo progetto?

Tanto da non  seguire le indicazioni dell’Assessorato Territorio ed Ambiente..da affermare (così sembra) che quel terreno non fa parte della preriserva… da rinnegare i pareri dati precedenti (dato che si trattava di zona preriserva..)

Sembra una  situazione Pirandelliana,

se non amassimo il nostro paese potremmo pure riderci su..

Per fortuna non avevamo abbassato totalmente la guardia e ci siamo prontamente  attivati.

È stato allertato l’Assessore Elio Beninati che è subito intervenuto con il tecnico comunale e i vigili.

Ci è stato assicurato che i lavori sono stati fermati.

Abbiamo prontamente informato tutti gli organi competenti nonché Legambiente…

Ma cosa dà a questi nostri “ospiti estivi” cotanta sicurezza?

Non riusciamo a capirlo..ah,vero,vogliono offrire un servizio alla comunità!

Dato che sono così sensibili alle esigenze della comunità credo che sicuramente l’assessore Elio riuscirà a soddisfare questo loro desiderio di “prestare un servizio”:collaborare per la pulizia delle spiagge,aiutare gli ospiti dell’ospizio di Padre Alessandro,offrire consulenze gratuite …

Noi li ringraziamo in anticipo e per il lido rispondiamo:

“Grazie,preferiamo i nostri scogli e la nostra tranquillità!”

Da Santa Marina Salina in linea Maria Giulia Romagnoloultima modifica: 2013-04-12T08:11:56+02:00da leonedilipari
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Eolie, primo viaggio per il monocarena della “Compagnia delle Isole”

annamarialauro.jpgLipari – Primo viaggio per il monocarena “Anna maria Lauro” della Compagnia delle Isole. Garantisce i collegamenti Eolie-Milazzo e ritorno.

Eolie, primo viaggio per il monocarena della “Compagnia delle Isole”ultima modifica: 2013-04-09T10:26:01+02:00da leonedilipari
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Per i porti non c’è pace. Sequestro a Trapani

trapaniporto.jpgSei società degli imprenditori trapanesi Francesco e Vincenzo Morici (padre e figlio), ritenuti legati al boss latitante Matteo Messina Denaro, sono state sottoposte a sequestro anticipato su disposizione della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani e su proposta del questore Carmine Esposito, a conclusione di accertamenti compiuti dalla Divisione anticrimine della Questura e dal Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza.

Il valore dei beni sequestrati ammonta complessivamente ad oltre trenta milioni di euro. Oltre alle 6 società figurano anche 142 immobili, 37 beni mobili registrati, 36 conti correnti e rapporti bancari e 9 partecipazioni societarie. I provvedimenti sono stati eseguiti a Trapani, Roma, Milano, Gorizia e Pordenone.
La proposta del questore (accolta dal Tribunale) si basa sulle carte processuali del procedimento per concorso esterno in associazione mafiosa a carico del senatore del Pdl Antonio D’Alì, in corso di svolgimento dinanzi al gup di Palermo.

In occasione della “Louis Vuitton Cup – Act 8 -9”, il gruppo imprenditoriale dei Morici si sarebbe accordato con Cosa Nostra per aggiudicarsi la gara relativa ai lavori di strutturazione del porto di Trapani (importo a base d’asta: 46 milioni di euro). Dalle intercettazioni e dalle dichiarazioni rese dai vari indagati, sarebbe emersa l’esistenza di intese con il boss mafioso Francesco Pace (capomafia di Trapani), il senatore D’Alì ed imprese partecipanti, per favorire i Morici nell’aggiudicazione e per utilizzare materiali non conformi, tali da alterare la stabilità dell’opera nel tempo.

Per i porti non c’è pace. Sequestro a Trapaniultima modifica: 2013-04-09T08:11:00+02:00da leonedilipari
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Da Malfa in linea Monica Ristuccia. Porto&rischio incompiuta

mristucciaavvpiccola.jpgMalfa – Quasi 13 milioni stanziati dalla Regione per il porto rifugio del piccolo comune di Salina, ma l’opera incredibilmente rischia di rimanere una incompiuta. Il primo finanziamento dell’assessorato regionale dei lavori pubblici è stato di 4 milioni e 800 mila euro. Neanche il tempo di completare i lavori per il primo lotto, che è giunto il finanziamento del secondo lotto: ben 8 milioni di euro. Per il primo intervento, i lavori si li era aggiudicata la ditta Sigienco di Catania. Iniziati nel 2008, con ripetuti danni causati dalle mareggiate invernali che piu’ volte hanno spazzato i cassoni, la ditta, dopo un contenzioso con la Regione, ha rinunciato a completare l’opera. Cosi’ si è dovuto attivare il sindaco Salvatore Longhitano e ora si è in attesa di una conferenza di servizi anche per prediposrre una variante. Lo stesso sindaco è in attesa che la Regione chiarisca se si dovrà fare una nuova gara d’appalto, o se i lavori, per quel che riguarda il primo lotto, li potrà proseguire la ditta che è giunta seconda. Tutto pronto – invece – per il secondo lotto. I lavori se li è aggiudicati una ditta di Barcellona. ma non potrà iniziare i lavori, se non si completerà il primo lotto. Secondo i programmi della giunta Longhitano, l’opera potrà essere utilzzata come porto rifugio per i pescatori e d’estate anche per i diportisti. Il problema è se il porticciolo riuscirà a resistere alle mareggiate invernali, tenuto conto che piu’ volte si è tentato di realizzare una struttura portuale, ma il mare ha sempre spazzato tutto. E non è un caso che Malfa è l’unico dei tre Comuni di Salina ove non attraccano aliscafi e traghetti e gli isolani per partire o arrivare devono recarsi a Santa Marina o Rinella (Leni).

LA NOTA PRECEDENTE.

di Monica Ristuccia

Porto di Malfa. Sigenco:l’Amm.ne controllata era preannunciata.malfaportopiccolo.JPG

Malfa 18 marzo 2013. Le foto parlano chiaro. Il porto di Malfa sembra essere una di quelle opere incompiute di cui qualche volta si occupa “Striscia la Notizia”. Da ormai diversi mesi l’opera sembra essere ad una fase di stallo, sotto gli occhi di tutti, dei pescatori che si soffermano “supra i fila a mari” e commentano che  quell’opera probabilemte era la natura stessa a non volerla, considerata l’esposizione  alle forti mareggiate invernali.

Ma come sempre l’uomo vuole sfidare le forze della natura. Ma questa volta non si è trovato a combattere solo la potenza del mare che, di volta in volta distruggeva,  quanto a fatica veniva realizzato ma si è trovato anche di fronte al concordato preventivo, più  volte preannunciato, della società appaltatrice. Infatti la SIGENGO spa è in concordato preventivo in prospettiva di continuità aziendtale (cd decreto Monti) già dal mese di novembre 2012.

Il decreto prevede la possibilità da parte del debitore di essere autorizzato allo “scioglimento dei malfaportopiccolo1.JPGcontratti in corso” con l’introduzione del seguente articolo:articolo 169-bis (contratti in corso di esecuzione) “il debitore nel ricorso di cui all’art. 161 può chiedere che il tribunale o, dopo il decreto di ammissione, il giudice delegato, lo autorizzi a sciogliersi dai contratti in corso di esecuzione alla data della presentazione del ricorso. Su richiesta del debitore può essere autorizzata la sospensione del contratto per non più di sessanta giorni, prorogabili una sola volta. In tali casi, il contraente ha diritto ad un indennizzo equivalente al risarcimento del danno conseguente al mancato adempimento. Tale credito è soddisfatto come credito anteriore al concordato. Lo scioglimento del contratto non si estende alla clausola compromissoria in esso contenuta. Le disposizioni di questo articolo non si applicano ai rapporti di lavoro subordinato nonché ai contratti di cui agli articoli 72, ottavo comma, e 80 primo comma.”

Su livesicilia.it a dicembre veniva pubblicato il seguente articolo:http://catania.livesicilia.it/2012/12/08/il-concordato-evita-il-fallimento-ferma-la-metro-dipendenti-a-rischio_211749/

“Sigenco, il concordato evita il fallimento. Blocco della metro: dipendenti a rischio
Sabato 08 Dicembre 2012.Antonio Condorelli
Il concordato preventivo ha evitato, per il momento, il fallimento della Sigenco, colosso di costruzioni guidato da Santo Campione, che punta il dito contro la pubblica amministrazione: “I ritardi nei pagamenti ci hanno messo in ginocchio”. Blocco al cantiere della metro, migliaia di dipendenti a rischio licenziamento.
CATANIA- I cantieri della metropolitana sono fermi, a partire da quello che dovrebbe consentire la realizzazione della tratta “Stesicoro” nel cuore della città. Difficile dire quando e, soprattutto, se gli operai della Sigenco torneranno al lavoro e consentiranno, dopo anni di attesa, il completamento dell’appalto aggiudicato 5 anni addietro.
All’orizzonte c’è il rischio che la Sigenco si trasformi in un nuovo caso Aligrup, migliaia di dipendenti in questo momento temono per il proprio posto di lavoro. Santo Campione, fresco del concordato preventivo, cioè un accordo attraverso il Tribunale con i creditori, tiene saldo il timone di una delle prime imprese di costruzioni del Meridione mentre punta l’indice contro i ritardi della pubblica amministrazione. “I tempi di pagamento degli avanziamenti dei lavori da parte degli enti pubblici -aggiunge Campione- non sono concepibili”.
La prima ripercussione del momento di crisi della Sigenco, riguarda i cantieri della metro, sono fermi, e in questo week-end l’imprenditore, già braccio destro del cavaliere Mario Rendo, stabilirà le prossime tappe.
Punto primo: il completamento entro il 31 dicembre della tratta Stesicoro. La Sigenco rischia una penale da contratto. Dopo le varianti e i ritardi causati da allagamenti e carenze della progettazione preliminare, non imputabili all’impresa, il termine ultimo per la realizzazione della metropolitana che punta dritto alla via Etnea, non consente proroghe. La Fce ha sempre pagato puntualmente gli stati di avanzamento lavori, per questo, la falla nei conti della Sigenco potrebbe essere stata creata dai ritardi degli altri enti pubblici. L’impresa catanese, non è un mistero, sta realizzando strade, gallerie e aeroporti in tutt’Italia.
La Sigenco è, insieme alla Tecnis, componente del consorzio Uniter, grande mattatore di appalti a livello europeo.
Il rischio, alle falde dell’Etna, è che si concretizzi un effetto “domino”. Dopo il caso Aligrup, il blocco dei grandi appalti sarebbe il colpo di grazia per un’economia già in ginocchio”.

A questo punto ci chiediamo cosa ne sarà del porto di Malfa. Costituirà materia per  la ennesima puntata di quark in cui i pro-nipoti di Piero Angela si chiederanno a cosa serviva quella “strana struttura” o verrà completato? Forse i nostri amministratori avranno qualche chiarimento in più da dare alla popolazione  in merito alla ultimazione dei lavori. O dovremo sopportare anche noi, per metterci in pari coi tempi, un’opera incompiuta che, tra l’altro, avrebbe un sicuro impatto ambientale negativo?

Sarebbe opportuno un chiarimento in tal senso dovuto alla popolazione di Malfa che ancora si interroga sullo stato  di (non) avanzamento dei lavori. In fondo il programma dell’attuale amministrazione (http://notiziariodelleeolie.myblog.it/archive/2012/04/10/malfa-comune-verso-le-elezioni-il-candidato-sindaco-salvator.html) prevedeva trasparenza ed  incontri con la popolazione e tra le varie Opere pubbliche si anoverava la riqualificazione ed adeguamento opere foranee e banchina dell’approdo di Scalo Galera.” Ovviamente non rientra tra le responsabilità della nostra amministrazione il mancato completamento delle opere di cui sopra ma la popolazione residente forse una delucidazione l’attende.

malfacartello.JPGNb: come si può leggere nel cartellone apposto al cantiere la data di ultimazione dei  lavori è fissata per il 2011. L’opera già di per sè quasi impossibile da realizzare , si trova a questo stato poichè i lavori in estate venivano interroti per consentire ai bagnanti di usufruire della spiaggetta, mentre in inverno puntualmente ed, oserei dire prevedibilmente…anche per un uomo medio e non tecnico, quel
poco realizzato venva puntualmente distrutto dalle forti mareggiate a cui Malfa, esposta a nord, è spesso soggetta. Speriamo che la “silenziosa” Malfa abbia i dovuti chiarimenti….anche perchè vorremmo tutti sapere se in virtù del decreto Monti che le ho già citato quest’opera sarà portata avanti o se la Sigenco si sciolglierà dal contratto. In tal caso che facciamo nei cassoni ci piantiamo quattro gerani e copriamo quell’orribile struttura?

Da Malfa in linea Monica Ristuccia. Porto&rischio incompiutaultima modifica: 2013-03-20T16:47:35+01:00da leonedilipari
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Lipari, pota&vota. Pulizia a Marina Lunga. Prossima tappa il lungomare di Canneto

aportellisardella.jpgDa qualche settimana si dice a Lipari che il consigliere Giovanni Sardella (nella foto con il comandante della squadra della protezione civile Agostino Portelli), Udc, ha smesso di coltivare i voti con le innumerevoli interrogazioni in Consiglio per coltivare il verde della più grande delle isole Eolie. Al momento. Buon segno ed ottimo esempio. Ed effettivamente i risultati iniziano a vedersi ed anche il “contentismo” locale sulla produttività della visione delle tracce che il buon Sardella con l’aiuto dei suoi fedeli collaboratori (il segretario particolare Alessandro Errico e il volontario Franco Mandarano) lascia fra i vasi floreali, le giuste potature e salvataggi degli alberi malati. Un ottimo esempio. I fatti battono le parole e quando questi vengono da un politico é anche una felice nota di cambiamento. Chissà se adesso il consigliere Sardella avrà anche voglia di adottare le due fontane dimenticate di vico Tindaris (proprio sul corso Vittorio Emanuele…) e di Canneto mare? Quando un vero politico inizia non finisce. Sarà per…durare. E oggi tocca a Marina Lunga. All’opera gli ex operai della pomice (sotto stretta sorveglianza del tecnico comunale Patrizia Barrica), che hanno già proceduto a ripulire il marciapide dalla sabbia e dai ciottoli depositati da una decina di giorni dalla violenta mareggiata. Tra domani e dopodomani sempre nella via Francesco Crispi, lato monte, saranno posizionati vasi con fiori e piante e non sarà piu’ consentita la sosta delle auto sul marciapide. Prossima tappa il lungomare di Canneto.

Lipari, pota&vota. Pulizia a Marina Lunga. Prossima tappa il lungomare di Cannetoultima modifica: 2013-03-19T09:41:00+01:00da leonedilipari
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Australia, il terremoto converte l’acqua in oro

australiaoro.jpgUna ricerca australiana racconta una clamorosa conseguenza del terremoto: il sisma è in grado di convertire l’acqua in oro. L’acqua di faglia durante un terremoto evapora e deposita oro, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience. Dion Weatherley, geofisico all’Università del Queensland in Australia, spiega il meccanismo complesso che unisce l’oro al quarzo, nella maggior parte dei filone d’oro nelle miniere di tutto il mondo.

Quando avviene un terremoto, la terra si muove lungo una frattura del terreno, detta faglia. Le faglie più grosse hanno anche piccole crepe, i vuoti che si creano sono spesso pieni d’acqua. Al momento del movimento tellurico si vengono a creare pressioni e forze immense. Mentre i liquidi evaporano, i minerali disciolti nell’acqua cristallizzano quasi istantaneamente. In pochi decimi di secondo, specie quando avvengono terremoti di lieve entità, di magnitudo 2, per cui è indotta una depressurizzazione di circa il 50 per cento, provocando il deposito di quarzo aurifero.

Le vene minerarie di oro sarebbero, secondo questo studio, formate da questi depositi di minerali avvenute durante i movimenti della crosta terrestre, lungo le crepe delle faglie.

Australia, il terremoto converte l’acqua in oroultima modifica: 2013-03-19T07:33:29+01:00da leonedilipari
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Lipari, giunta&rimpasto

asidotipiccola6.jpgdi Angelo Sidoti

Mi ero ripromesso di non scrivere su questioni politiche e su scelte di partito ma l’imminente rimpasto in Giunta mi stimola ad esprimere il mio pensiero.
A quanto pare in questi giorni/ore si riuniscono le forze di maggioranza per decidere come proseguire e con quali nuove forze amministrare.
Le segreterie dei partiti di maggioranza in questi mesi 10 mesi sono stati pressoché latitanti per non dire inconcludenti.
UDC-FLI-PD, infatti, hanno lasciato il primo cittadino da solo insieme agli amici di Nuovo Giorno.
In questi ultimi tempi però gli animi si risvegliano:
– UDC propone due uomini vicini al Partito UDC come candidati alla poltrona di consiglieri di amministrazione della Lipari Porto S.p.a. (compensi previsti nell’ordine di 18.000/24.000 annui a secondo la carica ricoperta).
– La natura del rapporto con la Mazziotta, sempra in quota UDC, passa da titolo gratuito, ad oneroso. Però tale ipotesi era riportata nella precedente nomina. Vi ricordate la frase che aveva evidenziato “eventuale” compenso che verrà determinato con successivo provvedimento. Ebbene il provvedimento è arrivato.
Spero almeno che il Sindaco abbia dei ritorni concreti sull’operato del suddetto consulente e che, come previsto nella stessa delibera, la stessa provveda ad inoltrare, alla Giunta ed al Consiglio Comunale, una relazione dettagliata sull’operato svolto in questi 10 mesi.
– Il Segretario del PD locale viene nominato componente dell’Organismo di valutazione del nostro Comune (compenso di Euro 4.000,00 annui).
Resta ancora qualcosa in ballo, tralasciando i liquidatori delle varie società partecipate/miste, ovvero il posto da AD nella nuova SRR.
E qui mi fermo….
Sulle scelte degli Assessori lascio al Sindaco decidere la sua squadra. Concordo che chi ricopre la carica di assessore dovrà rinunciare alla carica di consigliere. Però cortesemente Marco scegli un Vice-Sindaco non puoi continuare a fare tutto da solo.

Lipari, giunta&rimpastoultima modifica: 2013-03-12T21:41:09+01:00da leonedilipari
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C’E’ POSTA PER “IL NOTIZIARIO”

Caro Direttore,

rubenpiemonte.jpgmi permetto di usare il suo giornale per scrivere una lettera aperta ai cattolici, anzi, agli elettori cattolici che hanno appena esercitato il loro diritto, in modo particolare nelle nostre isole. Prendo spunto dai “criteri per le imminenti elezioni” diffusi dal Card. Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna. S. Em. Parla “come pastore della Chiesa” e si rivolge ai fedeli, non ai cittadini essendo questi ultimi un gruppo più numeroso rispetto ai primi. Comincia bene. In sintesi ecco gli argomenti che affronta: rispetto assoluto di ogni vita umana; costruzione di un rapporto giusto fra Stato, società civile, persona; salvaguardia dell’incomparabilità del matrimonio – famiglia e loro promozione; priorità del lavoro in un mercato non di competizione, ma di mutuo vantaggio; affermazione di una vera libertà di educazione. Quindi invita a scegliere il male minore. Finisce male. 

Ora io mi sforzo di capire come mai il Cardinale, interprete di un sentire comune diffuso nelle sfere clericali, dice che i cristiani fino ad oggi sono stati “culturalmente irrilevanti” quando essi, invece, sono stati sempre bene rappresentati (almeno formalmente) al governo ed in parlamento dai tempi della Democrazia Cristiana fino ad oggi, quando il paladino dei catto-policilici ( non uso la parola “cattolici” perché sarebbe ingiusto e fuorviante)  S. Berlusconi esce risorto dalle elezioni che in molti credevano per lui sepolcrali. I valori del cardinale, che da sempre sono indicati dalla Chiesa come fondamentali per la costruzione di una società adatta all’uomo, non vengono però accompagnati, nelle stesse indicazioni, con la stessa forza, da altri senza i quali sarebbe difficile immaginare i primi, e cioè: l’onestà, la rettitudine morale ed etica, la coerenza. Potrebbe, ad una analisi superficiale, sembrare che venga raccomandato di: tutelare la vita non ricorrendo alla procreazione artificiale, tutelare la famiglia  non concedendo alcun diritto a talune categorie, tutelare la religione non permettendo che a scuola si insegni ciò che non è gradito, ma che tutto sommato l’evasione fiscale, il peculato, la corruzione oppure la falsa testimonianza non siano altrettanto importanti, altrettanto distanti dal corretto comportamento del buon cattolico.

Ho avuto l’impressione che nella cabina elettorale, pochi giorni fa, i cattolici abbiano considerato con superficialità le conseguenze del loro voto. Credo si possa dire che hanno scelto (apparentemente) il male minore, hanno votato per quel famoso centro destra che pullula di valori cristiani, che dice no (apparentemente…) alla procreazione artificiale, all’eutanasia, alla scuola pubblica laica etc… insomma che ha goduto e inspiegabilmente, dopo 20 anni di governo del centro destra guidato dal basso ventre, gode dell’appoggio sostanziale degli ambienti clericali e dei benpensanti della messa domenicale. In televisione ed alla radio si sentono parlare i catto-politici come per esempio Mantovani e Lupi, i quali dicono di non essersi mai trovati nel dubbio se seguire la propria coscienza illuminata dal Vangelo o votare conformemente ai dettami del partito ( delle libertà). Con grande abilità si lamentano delle tasse alte, dei tagli alla scuola ( che i loro governi hanno imposto), delle reazioni dei tedeschi a proposito delle elezioni e dei clown, e come programma propongono di “dare respiro alle famiglie” e fanno sempre appello “al senso di responsabilità”.

Ora viene spontaneo chiedersi come possono queste stesse coscienze che hanno agito ( a loro dire) sempre alla luce del Vangelo, che hanno portato in parlamento l’etica e la morale cattolica, che si sono ispirate al senso di responsabilità avere votato per: Ruby rubacuori nipote di Mubarak, non far arrestare i vari onorevoli come richiesto dalla magistratura, una finta legge anticorruzione, l’iniquo decreto salva Italia che ha colpito duramente le famiglie, e sostanzialmente solo le famiglie, lo scudo fiscale etc… etc… Mah…forse hanno letto un altro vangelo! Certo vedendo le loro opere non si può riconoscerle come illuminate dalla giustizia e dalla carità, piuttosto vengono in mente gli ipocriti di cui parla Gesù. La parola ipocrita, in origine, si riferiva agli attori che andavano in scena rappresentando di volta in volta personaggi diversi. Così mi sembra facciano anche i catto-politici: sono maestri nell’interpretare il ruolo del politico corretto ed onesto, nel dire di voler tutelare i valori della cristianità, le famiglie, la giustizia sociale  e poi nei fatti, dietro le quinte, tutelano magari la chiesa e la gerarchia ( leggasi IMU) ma non il povero, le famiglie ed i deboli che le politiche economiche che loro stessi hanno votato ed applicato continuano ad indebolire e offendere.

Svuotano le parole del loro significato e senza rispetto di chi li ascolta le piegano al proprio interesse così come strumentalizzano ogni fatto ed ogni notizia, sottacendo, nella migliore delle ipotesi, o molto più spesso disprezzando la verità. Che dire inoltre del vaso di Pandora della loro vita privata? Eppure riescono a prendere in giro l’elettorato, che continua a votarli nonostante tutto, nonostante le promesse non mantenute ed impossibili da mantenere, indifferente agli scandali che anzi diventano trampolini che dalle regioni portano fino al senato, come per il caso Formigoni. Usano lo spauracchio dei regimi totalitari del passato, il criterio della innocenza fino a prova contraria per imbrogliare la gente e continuare ad occupare le poltrone che fruttano  loro potere e danaro, senza un minimo di vergogna o un rigurgito di dignità e di rispetto verso quelli che ogni mattina si alzano per andare a lavorare e che fanno funzionare il paese Italia nonostante la classe politica che li ostacola in tutti i modi.

Mentono e si contraddicono, senza timore; gridano al complotto della magistratura e per coprire interessi privati del singolo non esitano a spronare la gente a scendere in piazza. I cattolici, gli elettori, che alla luce del Vangelo dovrebbero “essere più scaltri dei figli delle tenebre” come fanno a non accorgersene? Come è possibile che si consideri ancora oggi questa massa di furbacchioni come espressione dell’anima cattolica del paese, nonostante le prove date dal malgoverno, specialmente quello di ispirazione cattolica? Non sono i cattolici stanchi di essere presi in giro? Come può succedere che il cattolico  continui a guardare solo alle chiacchiere ed ai proclami e non all’uomo che le pronuncia? L’uomo è la garanzia delle sue parole e fino a quando la gente, ed cattolici soprattutto, non se ne renderà conto nella cabina elettorale, l’unica speranza per l’Italia è legata alla “soluzione biologica” della classe politica. Saluti

Ruben Piemonte

C’E’ POSTA PER “IL NOTIZIARIO”ultima modifica: 2013-03-10T19:04:00+01:00da leonedilipari
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Porti turistici&Sentenze

siracusaportoturistico.jpgIl ricorso della società Spero Srl, titolare del progetto per la costruzione del secondo approdo turistico nel porto grande di Siracusa, contro la soprintendenza di Siracusa è improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. Lo ha deciso il TAR di Catania con la sentenza del 27 febbraio scorso. Il TAR ha poi dichiarato inammissibile la richiesta, da parte di Spero Srl, di risarcimento del danno di 200 milioni di euro, ed ha accolto le eccezioni di inammissibilità ed improcedibilità sollevate nell’intervento ad opponendum dal Comitato Regionale Siciliano di Legambiente, rappresentato e difeso in giudizio dagli avvocati Marilena Del Vecchio, Corrado V. Giuliano e Paolo Tuttoilmondo.

Nel ricorso Spero Srl aveva chiesto l’annullamento del parere negativo rilasciato dalla Soprintendenza di Siracusa alla richiesta di concessione demaniale marittima per la realizzazione del porto turistico. La soprintendenza, per rilasciare la concessione, aveva richiesto che il progetto fosse integrato e modificato secondo un elenco di dettagliate prescrizioni. La società Spero, ritenendo che le nuove integrazioni e revisioni rendessero impossibile la realizzazione dell’opera nei tempi stabiliti, decideva di ricorrere in giudizio.

Il TAR, oltre a dichiarare legittime e doverose le richieste migliorative avanzate dalla soprintendenza, laddove il progetto definitivo per la realizzazione dell’approdo turistico violava i vincoli archeologici e paesaggistici dell’area, ha stabilito che l’adozione del Piano paesaggistico della provincia di Siracusa, con il quale il progetto sarebbe incompatibile, costituisce un atto ulteriore che fa venir meno l’efficacia lesiva dell’atto impugnato con il ricorso.

Porti turistici&Sentenzeultima modifica: 2013-03-10T18:22:00+01:00da leonedilipari
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