Entro novanta giorni si dovrà definire l’iter per l’approvazione del nuovo progetto dei porti turistici. E’ stato stato deciso nel corso della conferenza di servizi che stamane si è tenuta a Palermo e si è conclusa poco fa. E’ iniziata alle 11,30 nella sede dell’assessorato regionale del territorio e dell’ambiente. Sono intervenuti anche i rappresentanti degli assessorati regionali ai beni culturali e al turismo, della Sopritendenza, di “Lipari Porti spa” e di “Condotte d’Acqua” di Roma.
Presente anche il sindaco Mariano Bruno che aveva richiesto la convocazione della riunione. Per definire l’iter occorrerà anche la valutazione d’impatto ambientale e l’autorizzazione per la concessione del demanio marittimo. A Palermo si sono anche recati una decina di titolari dei pontili galleggianti di Lipari, ma non hanno avuto la possibilità di partecipare alla riunione. Non sono mancate le proteste ed è probabile che sulla vicenda ci sia anche uno strascico giudiziario.
La società mista “Lipari Porti spa” (Condotte d’Acqua e Comune di Lipari) intende investire 130 milioni di euro per i nuovi porti turistici di Marina Corta, Marina Lunga e Pignataro (il porto commerciale dopo il ritrovamenti dei repertci archeologici nei fondali) è stato stralciato. Il progetto (prevede anche insediamenti per 1500 mq con bar, ristoranti e piscine) però è contestato da Legambiente che ha sostenuto che le Eolie rischiano di essere cancellate dal sito “Patrimonio dell’Umanità” dell’Unesco.
LA NOTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LIPARI.
E’ grande soddisfazione quella che serpeggia nell’Amministrazione Comunale di Lipari al termine della importantissima conferenza di servizi sulla realizzazione e riqualificazione della rada di Lipari.
La riunione, tenutasi a Palermo, convocata dal Sindaco M. Bruno ha visto la partecipazione di tutti i maggiori Enti interessati ed ha avuto un esito che è andato al di là di ogni più rosea aspettativa.
L’iter del nuovo progetto, infatti, dovrà essere chiuso entro novanta giorni dopodiché dalle parole si passerà finalmente ai fatti. Va al riguardo ricordato che per tale indispensabile intervento per uno sviluppo socio-economico-turistico delle nostre isole, Condotte d’Acqua investirà la bellezza di 130 milioni di euro con una ricaduta occupazionale, già sin dalla prima fase di realizzazione, senza precedenti per il nostro Arcipelago.