A denunciarlo era stato Pietro Taranto (abita a 150 metri di distanza dal pollaio) che sosteneva che i galli, le galline e i pulcini nei mesi estivi del 2005-06 disturbavano il suo riposo. Difatti ogni mattina dalle 5 alle 7,30 “strepitavano” e non riusciva a chiudere occhio, considerato che aveva il “sonno leggero”.
Il giudice Fiocco nelle motivazioni ha sentenziato che “non risulta che l’intensità dello stripitio dei galli sia potenzialmente idoneo a perturbare, oltre la soglia della normale tollerabilità, anche il riposo degli abitanti vicini”.