Prendi Andrea e Chicca, una bella giovane coppia milanese. Andrea ha ereditato dal padre la passione per il mare e la proprietà di un bel rustico nella parte interna di Panarea,con vista mozzafiato sul mare. Insieme, lui e Chicca, vivono lunghi periodi sull’isola in una sorta di magico equilibrio con l’ambiente: minime necessità, minimo costo della vita, emozionante ritmo delle giornate, appagante rapporto con i pochi isolani, con cui Andrea baratta il pesce che cattura grazie ad un passato agonistico di apneista. Il piccolo podere dietro la casa, che Andrea e Chicca vedono da un’invidiabile camera da letto è una tentazione quotidiana. Perché non fare in quella piccola piana un ettaro di vigneto e dare un vino a quest’isola magica? Tre anni fa Andrea decide e sceglie la via più dura, che si rivelerà però vincente: non ricorre a selezionate viti di allevamento, ma al più bravo viticultore delle Lipari, che innesta personalmente le barbatelle con la Malvasia locale e le mette a dimora nel terreno fatto scassare in profondità, sapendo bene che ogni piantina dovrà spingere le radici a fondo per procurarsi da sola la linfa in un’isola senza possibilità dì irrigazione.

Il vigneto cresce, coccolato da Andrea e Chicca come un figlio. L’attività di lui chiede sporadiche presenze a Milano, ma il cuore è sempre lì, a Panarea, con lo sguardo alle piccole viti. Il momento dell’atteso primo raccolto si avvicina e Andrea decide di giocarlo al meglio, chiamando un enotecnico di grande capacità, il cui nome, non a caso, finirà in etichetta. Qualcuno ride: da questo vigneto usciranno a malapena 2000 bottiglie: c’è bisogno di un genio? La risposta di Andrea è decisa: non voglio la solita Malvasia, voglio un vino diverso, che si imprima nella memoria per questo. Non sarà dolce ma secco senza remissione, carico di aroma e scarico di colore, come un vero grande vino bianco. Si chiamerà e sarà L’insolita, unica Malvasia secca delle Lipari e unico vino di Panarea. Non sa ancora che sarà anche  l’unico vino del genere premiato al suo esordio a Vinitaly 2012 nella categoria Arditi. Così non poteva che essere insolita anche la presentazione di questo vino, pochi giorni fa a Milano presso la Trattoria Ferrelli, in via Farini: un premio morale al ristoratore Nicola Ferrelli che, di buon mattino, all’apertura di Vinitaly, aveva assaggiato e subito richiesto con entusiasmo una piccola fornitura della preziosa Malvasia. La produzione 2012 è già introvabile, accaparrata da una celebre coppia di stilisti, alcuni esperti e il lungimirante Ferrelli. Non resta che attendere la vendemmia 2013. Andrea e Chicca ci stanno già lavorando.