Pd, avanti con Genovese

GENOVESE.jpgSarà l’attuale leader Francantonio Genovese a traghettare il Pd siciliano verso il congresso del prossimo autunno. Il segretario sarà affiancato da un coordinamento politico ristretto a una decina di componenti per la valorizzazione delle realtà locali e l’organizzazione di specifiche iniziative politiche territoriali. Lo ha stabilito l’Assemblea regionale costituente che si è riunita oggi a Palermo.
Dunque, le speranze di quanti si aspettavano le dimissioni del segretario o l’avvio delle primarie per un congresso a giugno si sono infrante contro la scelta di un Genovese bis, almeno fino al prossimo ottobre. Con l’ordine del giorno approvato, “l’Assemblea condivide ed esprime l’opportunità e l’urgenza di un impegno fortemente unitario per rilanciare l’attività politica del partito, anche mediante la creazione di un coordinamento politico; tutto ciò al fine di preparare ed affrontare, con la più ampia partecipazione e nell’interesse generale del partito, le prossime scadenze elettorali e la gestione delle diverse fasi congressuali”.
Nel suo intervento Genovese ha sottolineato che “pur non coltivando alcun interesse a rimanere in carica fino a ottobre piuttosto che sino a giugno, di non condividere a Palermo come a Roma, la tesi di chi sostiene che lo svolgimento della complessa procedura delle primarie, in coincidenza con l’imminente campagna elettorale, possa realmente favorire il rilancio dell’azione politica del partito e il suo radicamento nel territorio”.
L’Assemblea regionale costituente del Pd ha deciso di mantenere nello statuto la denominazione di “Partito democratico siciliano”, cercando una mediazione con la Commissione nazionale di garanzia del partito, che aveva chiesto la modifica con “Unione regionale”, come nelle altre regioni.
“Potrebbe sembrare una vicenda secondaria sotto il profilo politico – ha detto Genovese – ma rappresenta, invece, un caso  emblematico di contraddizione tra ciò che si dice e ciò che si fa; perché dopo tanto parlare di struttura federale, di autonomia dei livelli regionali, è incredibile che ci si impunti oggi su una questione apparentemente formale. E quel che più sorprende è che lo si faccia nei confronti di una regione che, da sempre, ha fatto dell’autonomia il suo carattere distintivo”.
“Credo – ha sostenuto Genovese – sia venuto il momento di aprire con il partito a livello nazionale una interlocuzione forte sull’autonomia che il Pd siciliano intende avere. Facendo intendere sin d’ora che non si ripeteranno più certi errori del passato, che non saremo disponibili ad accettare supinamente nessuna forma di commissariamento”.
Genovese ha anche rimarcato gli obiettivi del partito: “Il rilancio del Pd in Sicilia, oltre che dall’autocritica di chi, e non sono l’unico, ha avuto fino a oggi responsabilità di gestione, non può prescindere dal compimento di alcune scelte obbligate”, tra cui “la valorizzazione delle realtà territoriali, perché una forza politica, che non sia solo virtuale, non può accontentarsi di essere presente su Facebook, ma deve fare di tutto per esserlo sul territorio”.
Il riferimento è ad alcune iniziative di esponenti del Pd, tra cui il capogruppo all’Ars Antonello Cracolici, che utilizzano Facebook per interloquire con aderenti e militanti. Non si tratta, ha sostenuto Genovese, solo di aprire i circoli, “ma anche di farli partecipare attivamente alla vita del partito”.

Pd, avanti con Genoveseultima modifica: 2009-02-28T18:39:22+01:00da leonedilipari
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