di Salvatore Leone

Eppure Letta non lo ha letto né gli è scappato. Siamo con pezzi di pezze al sedere, di peggio c’é solo Grecia ed in Europa lo sanno. Non poteva essere diversamente. Anche alle Eolie non si può dire diversamente. Non abbiamo saputo mantenere il passato che esiste solo nelle cartoline che oggi vivono di taroccatura. L’esempio tipico é a penisoletta del Purgatorio di Marina Corta ripresa sempre senza quel prolungamento del banchinamento laterale. Che peccato. Viviamo solo di ricordi, del fu, del passato, di ieri e l’altro ieri.  Eppure in altre isole sperdute e lontane ci sono ancora spiagge di soffice sabbia che rischiano di perderla solo per la raccolta fugace dei turisti che la portano in vasetti del buon ricordo. Sono posti meravigliosi con una natura intatta ed omogenea anche se hanno gli aeroporti. Alle Eolie non si é capito se non siamo stati capaci di costruirli o se non erano desiderati. Adesso si sente il vero bisogno per prendere il volo, per adeguarsi alla concorrenza. Ora bisogna tenersi quel poco che é rimasto e che non pensavamo di consumare fino a questo punto. Facciamoci una laurea turistica in casa ad honorem, non lamentiamoci più e paghiamo quello che i nostri politici ci dicono di pagare. Dobbiamo  permettergli di migliorare la loro esistenza anche se ai nostri danni e non proviamo il contrario.

Baciamo le mani