LIPARI – Dopo l’impegno assunto dal prefetto di Messina Francesco Alecci, la polizia si è subito insediata nella maggiore isola delle Eolie. E grazie a continue operazioni di controllo del territorio alcune delle quali eseguite anche in collaborazione con la polizia municapale, questo è il primo bilancio che è stato reso noto. Nella banchina di Sottomonastero sono state controllate 115 persone, controllati 69 veicoli per accertare se erano anche in possesso delle autorizzazioni per sbarcare nelle Eolie, elevati 25 verbali per infrazioni al codice della strada, controllate cinque imbarcazioni ed effettuato un fermo amministrativo di un motoveicolo. Un giovane S.B., di 24 anni, è stato denunciato  perchè –  dopo un controllo – si era rifiutato di fornire le proprie generalità. I poliziotti dopo una ulteriore verifica hanno accertato che a suo carico risultavano altri precedenti. E’ stata anche eseguita una perquisizione domiciliare, ma ha dato esito negativo.  La polizia in collaborazione con i vigili urbani ha anche proceduto al controllo di due venditori ambulanti, C.G. di anni 37 e R.F. di anni 41, entrambi catanesi. Accertate delle irregolarità,  sono stati affibbiati due verbali di illecito amministrativo. Difatti esercitavano l’attività di vendita di prodotti ortofrutticoli, senza essere in possesso delle prescritte autorizzazioni.  Le sanzioni ammontano a euro 1550. Tutta la merce è stata sequestrata e donata in beneficienza alle Suore francescane e all’ospedale di Lipari. I poliziotti acccertavano anche che i due catanesi avevano numerosi precedenti penali e il Questore di Messina ha emesso nei loro confronti un provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio con divieto a ritornare nel Comune di Lipari per un periodo di tre anni, pena l’arresto da uno a sei mesi. Sempre la polizia ha affibbiato dodici contrvvenzioni con sanzioni amministrative di 102 euro.
La polizia si fermerà nelle Eolie fino a fine estate. E’ presente con due pattuglie e quattro motociclette per vigilare nel territorio di Lipari. La giunta Bruno e la società “Lipari Porto”, presieduta da Ferdinando Corrado, per il presidio, hanno messo a disposizione i locali dell’ex stazione marittima di Marina Corta.