Il malumore con il quale i cittadini accettano le “cose che non vanno” viene subitaneamente annullato dalle promesse politiche. Fu così per i lavoratori della pomice, fu così per gli abitanti-confinanti con l’impianto di pretrattamento liquami, fu così per lo stabilimento termale di San Calogero, fu cosi per la scuola di Panarea, fu così per il pontile di Acquacalda. Fra il fu e il sarà scorre tiranno il tempo, i giorni passano come i mesi e gli anni e le promesse si accavallano ad altre promesse. Amministrazione dopo amministrazione, al tirar delle somme, il segno meno accellera sul segno più. Ricordiamo il sistema trasporti da e per le Eolie e quanto altro che passa il convento. Il sistema è questo e con questa realtà bisogna fare i conti. Giorno dopo giorno. Se c’è interesse le cose si fanno, se manca o ci sono interessi diversi, si salvi chi può. Purtroppo manca anche la libertà di decidere, di lottare, di fare ed allora accontentiamoci della nostra libertà di informare che raccoglie sempre piu’ consensi ed è dimostrato e confermato dalle “opinioni” di “lettori-scrittori” che sempre piu’ numerose continuano ad arrivare in redazione da ogni parte del mondo. Un altro risultato raggiunto da “Il Notiziario”.

Reposta per primo quest’articolo