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ppagina.gifL’elemento essenziale che nei traguardi futuristici è notevolmente mancato alle Eolie è l’analisi della concorrenza. Per stare sul mercato, la vita commerciale moderna ha bisogno di studi precisi per raffrontare la qualità e i costi. Mentre negli anni passati il prezzo veniva dettato dal fornitore, oggi è il cliente che fà il prezzo. Siamo passati dall’epoca in cui si diceva quanto pago dopo il servizio, all’epoca del quanto costa prima del servizio. Per le Eolie non è mai esistito un parametro di analisi sui concorrenti turistici, sapere i flussi di clienti, dove andarli a prendere, a quali concorrenti toglierli. Eccetto rari casi, alle Eolie la concorrenza si fà a livello locale fra una casa-vacanza e l’altra, fra un hotel e l’altro per i pochi clienti. Ormai la domanda è poca e le strutture di ricezione sono cresciute a dismisura. Sono anni che il tutto esaurito non si raggiunge neanche ad agosto. La pesantezza dei costi fissi in aumento e dei ricavi il cui valore decresce, alla fine pesano anche sul bilancio aziendale in negativo. Il profitto diventa un sogno. Questa è la situazione sconvolgente dell’oggi. Il famoso pacchetto turistico eoliano si porta addosso anche il peso dei trasporti. Semplicemente perchè il viaggio per le Eolie costa, eccome. Il marketing non è stato mai applicato e pertanto i risultati sono  semplicemente questi. E la crisi aumenta. E i balzelli pure…

 

Prima Paginaultima modifica: 2009-05-31T07:39:53+02:00da leonedilipari
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