La dialettica con la quale ciascuno di noi svegliandosi al mattino, dopo la prima lavata di faccia, invade la giornata porta a delle strane considerazioni che rischiano di folgorare il primo innocente incontrato. L’era del sentirsi un pò arrivato o un pò partito viaggia sul filo del rasoio. L’impressione che si riscontra fra gli umori di tutti politici ed elettori è che non si conosce più la “santa”ragione. Eppure un modo semplice ed onesto per uscire dall’imbuto deve esistere, bisogna trovarlo. In luoghi paradisiaci, per certi versi, come le Eolie, dovrebbe essere più facile ed invece il risultato è evidenziato dai fatti che giornalmente frustano la verità accompagnata dalla realtà. La semplicità della vita isolana dovrebbe essere un traguardo ed invece coesiste con le difficolta incontrate per mare e per terra. Si chiede il funzionamento di cose semplici che invece diventano burocraticamente snervanti e appiccicose. Il difficile dovrebbe navigare lontano ed invece è sempre attraccato a questi scogli di Eolo che appartengono sempre meno allo spirito eoliano.