Il mondo si sta chiudendo a riccio. Ogni bandiera cerca di acchiapparsi il propio vento. Alla faccia del mercato comune, di questa sfortunata era di globalizzazione, di sistema bancario infettato da virus che per uscire dalla crisi si riinventa nuovi investimenti con virus mangia virus al settepercento. Il tutto silenziosamente autorizzato. Nel silenzio di tutte le economie. Tutti gli Stati hanno deciso di sfruttare i propi cittadini e tutti i cittadini si stanno arrabbiando. Nel più vicino futuro ci saranno ancora lacrime amare e poi chissà quando si otturerà il canale lacrimale. Non è la ricerca del colpevole che risolve la situazione economica, ma è la mancanza dell’eroe economico, che non si trova, a preoccupare. I segnali negativi delle vacanze di Pasqua non lasciano presagire niente di buono. Tutti ormai iniziano a chiedere cosa fare e la risposta resta sempre la solita: “a mari simu”!