Il gesto umano e politico dei pochi che hanno iniziato lo sciopero della fame per la battaglia sui trasporti marittimi è una prova di lotta contro un sistema anch’esso politico che porterà ad un danneggiamento economico e culturale delle isole.Riteniamo che la battaglia di questi pochi eroi, sindaco compreso, è l’ultimo colpo di coda prima del K.O. finale.
Purtroppo quello che è mancato è esattamente quanto scritto da noi in tempi ancora gestibili: il progetto alternativo. Cosa fare in caso di tagli muovendosi prima dell’arrivo della stagione turistica che già si presenta ancorata alla crisi mondiale.
Quindi si ritorna ancora una volta a quel tirare a campare e al ” cumu veni si cunta”.
Chiaramente in democrazia ciascuno si comporta come crede. Ma in tanti si aspettavano una presenza più massiccia dei votati allo sciopero della fame ed invece ancora una volta grava la presenza dell’assenteismo.
Ed adesso tutti a San Remo dove speriamo di ricevere dei fiori e non delle ghirlande….
Prima Paginaultima modifica: 2009-02-18T16:51:31+01:00da
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