L’impressione locale, nazionale, europea e mondiale è che non si sa dove andare, cosa fare e con chi stare. L’Italia è compressa fra la disoccupazione per le fabbriche che chiudono

 e la pressione fatta dagli immigrati che sempre più numerosi a 3, 50 euro l’ora fanno qualsiasi tipo di lavoro. Quando riescono a trovarlo. Questo è il punto fra occupazione e disoccupazione. La cernita per chi deve prendere il lavoro rimasto.Intanto la”massoboccobanca” ha studiato come mettere le manette ai risparmi dei risparmiatori mentre tutta la “tangepolitica” licenziata resta con le spalle al muro.