Promesse in vista

sleoneto4.jpgdi Salvatore Leone
 
Tra meno di un mese andremo a votare con la solita marea di promesse…da marinaio naturalmente. Ogni politico è specialista a spararle sempre più grosse degli altri. Anche il giorno dopo l’IMU-stangata hanno il coraggio di dire che non sono stati loro. Adesso va di moda la promessa di “eliminaIMU”, di ridurre le tasse. Come al solito, con le somme recuperate dall’inflazionata evasione (non politica per essere più equamente fiscali). Insomma sempre promesse. C’è anche chi ha ventolato di entrare in guerra con i ricchi per ammanettarli alla povertà. Non appena i ricchi diventeranno poveri, per guerra persa, la battaglia si sposterà sui meno poveri. Nessun politico ha mai pensato di promettere la restituzione delle tasse pagate, per errori di governo.
 
L’unica realtà dopo il fatidico 25 febbraio sarà quella che i nostri cari (perché costosi) eletti, al momento molto nervosi, hanno la speranza di far perdere gli altri. E’ certo che chi brinderà alla propria vittoria elettorale, dimenticherà le promesse fatte e…diventerà come sempre inaccessibile agli elettori comuni mortali o mortali dei comuni. I “paripolitici” avranno il diritto di telefonarsi, di vedersi, di parlarsi e di pagarsi. Gli altri no. E’ la vita celeste del politico con i desideri come bisogni in attesa di decisioni con il potere dittatoriale di chi si spaccia per il primo della classe.
Baciamo le mani.
Promesse in vistaultima modifica: 2013-01-14T08:01:00+01:00da leonedilipari
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