Rassegna Stampa. “Corriere.it”, Cucu’ il “Monte dei Pacchi” sarà la grande sorpresa nelle urne?

di Maria Antonietta Calabrò

elezioni2.jpgNegli Usa la chiamano l’« October surprise», cioè l’avvenimento imprevisto che accade nel mese precedente le elezioni del presidente degli Stati Uniti e che è in grado di «cambiare» il voto degli americani, tradizionalmente fissato il primo martedì di novembre. Lo scandalo Mps costituirà la January surprise nostrana? Nel giro di una settimana ha «spostato» più del cinque per cento dell’elettorato in base ai sondaggi svolti venerdì e sabato scorso da Euromemedia Research . Anche se il centrodestra nel suo complesso non se ne è avvantaggiato (solo +0,2, ma +1 il Pdl).

Le vicende del Montepaschi «tolgono» al centrosinistra (-1,8) e in particolare al Pd (-1,6). Ma proporzionalmente tolgono molto di più alla Lista Monti (-1,0): e questo vuol dire che «il premier in ogni caso viene percepito dagli italiani come l’uomo delle banche e dell’aiuto alle banche», commenta Alessandra Ghisleri, la sondaggista di fiducia di Silvio Berlusconi, che è stata anche l’unica a testare il caso Mps su un campione significativo della popolazione italiana. L’effetto negativo su Monti si spiega anche perché il 47,3 degli italiani, ritiene che l’Imu sulla prima casa sia stata «messa» per finanziare la banca senese.

Il vero «fenomeno» è che la scorsa settimana è aumentato moltissimo Beppe Grillo: +2,5 per cento. E così proprio mentre il Financial Times immortalava il comico italiano in un’enorme foto in prima pagina, sabato scorso il Movimento 5 Stelle ha raggiunto il 13,1 «diventando», sempre per la Ghisleri, il terzo partito italiano (con un incremento del 25 per cento del suo elettorato in una sola settimana, ma è dato ancora in forte crescita).

Aumentano dello 0,3 e dello 0,1 rispettivamente la lista «Giustizia e libertà (Bonino-Pannella)» e «Fermare il declino» di Oscar Giannino. Aumentano infine di un altro 2,1 gli indecisi, un contenitore in cui si travasano i delusi dal Pd.

Ieri, dunque la situazione testata dalla Ghisleri era: totale centrodestra al 32,4 (con Pdl al 22,2). Totale centrosinistra 35 (con il Pd per la prima volta sotto il 30 per cento, a 29,5). Soprattutto, il centro in discesa al 12,9 con la Lista Monti in calo dell’1 per cento. Questi dati divergono parzialmente dal sondaggio SkyTg24 elaborato da Tecnè in cui la coalizione di centrosinistra è sì «valutata» al 34,9, ma quella di centrodestra (Pdl-Lega ed altri) sfiora solo il 28 per cento (27,9) con la conseguenza che Scelta civica-Monti-Udc e Fli si attestano al 14,5 per centro, mentre Grillo la segue, seppure a distanza ravvicinata (14,2).

Il «debole» risultato del centrodestra si spiega, nel sondaggio Tecnè, anche con il fatto che secondo questo istituto di ricerca, la Lombardia sarebbe «tornata» al centrosinistra, con una differenza di 1,5 in più rispetto al centrodestra. Anche se gli incerti ed il non-voto sfiorano il 30 per cento dell’elettorato: costituiscono insomma la «terza coalizione». Questo «risultato» in Lombardia, secondo Tecnè, sarebbe comunque insufficiente per permettere alla coalizione del Pd di raggiungere la maggioranza a Palazzo Madama (vista la perdita di Sicilia e Veneto).

Il sondaggio del Tg di La7, anticipato su Twitter da Enrico Mentana, si avvicina un po’ a quello di Euromedia Research : dà un calo dell’1,1 del Pd, una risalita del Pdl al 20 per cento, Monti che torna sotto il 10 e Grillo al 13,7.

Le altre domande del sondaggio di Ghisleri che riguardano lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena permettono di valutare come si potrebbe protrarre nel tempo l’effetto Mps. Solo l’8,3 per cento degli elettori pensa che non vi siano coinvolti i partiti e ben il 41, 4 percento ritiene che vi sia coinvolto il Pd. Ben il 20,2 per cento degli italiani ritiene che sia una responsabilità di tutti i partiti insieme.

In ogni caso il 71,8 per cento degli italiani ritiene che i partiti vi siano coinvolti: al minimo però il Pdl (solo il 2,5 per cento degli italiani lo pensa) e la Lega Nord (lo 0,3 lo pensa). Un dato che di per sé segna la distanza tra i partiti e i cittadini su questo scandalo bancario. Inoltre, ben il 31,2 per cento degli elettori di Pd+Sel ritiene che nello scandalo sia coinvolto il Partito democratico. Quindi, «l’invettiva del segretario del Pd, Pierluigi Bersani, (“li sbraniamo”) è stata una scelta obbligata più che altro per uscire dall’angolo», commenta Ghisleri.

Rassegna Stampa. “Corriere.it”, Cucu’ il “Monte dei Pacchi” sarà la grande sorpresa nelle urne?ultima modifica: 2013-01-29T14:30:27+01:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo