Rassegna Stampa. “Corriere.it”, Ponza&sindaco

di Mchele Marangon

Ha promesso di riportare l’isola nel solco della legalità dopo una lunga stagione di anarchia amministrativa. Il sindaco di Ponza Piero Vigorelli, pur scontentando molti imprenditori locali, prosegue con la tolleranza zero e chiede a tutti un po’ di sacrificio: a partire dai turisti, che da domenica 1° luglio devono pagare la tassa di sbarco (un euro e mezzo) deliberata dal consiglio comunale. Altro risvolto della cura Vigorelli l’aver chiuso le attività al Frontone (bar, ristorantini, affitta sdraio e ombrelloni): adesso la spiaggia della movida accoglie i bagnanti con una lettera accorata del sindaco che, scusandosi per i disagi derivanti anche da scelte prese dal commissario prefettizio, invita tutti – in buona sostanza – a portarsi il panino e l’ombrellone da casa.

 LA LETTERA DEL SINDACO – Un’estate in tono minore per i «pariolini» e gli omologhi «chiattilli» campani che per tradizione animano il Frontone dall’aperitivo sino a notte fonda: lo sa il sindaco che invita tutti ad aver pazienza. E lo scrive in una lettera affissa all’entrata della spiaggia. «Cari turisti che vi recate al Frontonte, vi informo che per ordine del commissario prefettizio le attività turistico ricreative sono state chiuse per evidenti illegalità che si protraggono da anni e alle quali gli esercenti non hanno mai posto rimedio. La decisione – continua Vigorelli – è stata confermata dal nuovo sindaco e da sentenze. È evidente il disagio, che anche da nonno condivido, ma sto lavorando per una giusta soluzione. Nel frattempo vi prego di sopperire alle carenza portando con voi i generi di prima necessità, per poter passare una giornata comunque serena».

Un sindaco che vuole evitare gli errori del passato, quelli che hanno consegnato all’opinione pubblica l’immagine di un isola illegale (e la precedente giunta caduta a fronte di alcuni arresti per appalti truccati rende bene l’idea) e che non ha esitato a bloccare un lavoro con le carte in regola, anche quanto si trattava del parroco. Sempre al Frontone, pochi giorni fa, il sequestro di ombrelloni e lettini e maxi multe agli operatori non in regola. L’opera di moralizzazione, inoltre, ha colpito anche gli ormeggiatori di Cala Feola: 50 in tutti i posti barca abusivi cancellati dal sequestro della Guardia costiera.

TASSA DI SBARCO – Politiche di severo controllo che qualche danno al giro di affari lo causeranno. Ma una cura è stata trovata, anche in ossequio alle direttive governative. Come si legge in una nota dell’amministrazione: «La tassa di sbarco dal primo luglio non sarà solo un sollievo per le casse comunali ma, essendo una ‘tassa di scopo’, gli introiti saranno utilizzati in via principale per la valorizzazione e l’accessibilità al pubblico dei molti segreti archeologici di Ponza oggi inaccessibili (cisterne, necropoli e strutture varie del periodo romano). Questo servirà anche come motivo nuovo di attrazione, per garantire un ampliamento della stagione turistica»

Piero Vigorelli Piero Vigorelli

POLITICA AMBIENTALE -Il sindaco nei giorni scorsi ha illustrato i progetti per mitigare le «zone a rischio» individuate dal Pai (Piano di riassetto idrogeologico) a partire dalla messa in sicurezza dell’area di Frontone, la spiaggia più affollata dell’isola, i cui lavori inizieranno a ottobre. Gli altri progetti riguardano il monte Guardia e il tunnel romano di Chiaia di Luna, la rocca del cimitero, le aree di cala Feola e cala Fonte dove insistono attività turistiche consolidate. Per un totale di 5,7 milioni di euro. Altri 2,6 milioni di euro sono stati invece sbloccati grazie a progetti presentati per interventi in zona Le Forna per chiudere due fogne a cielo aperto e rendere operativo il depuratore costruito e mai entrato in funzione.

PIAZZA PULITA – Nel tentativo di rimettere ordine all’anarchia isolana, il consiglio comunale ha inoltre revocato il regolamento demaniale, il Piano utilizzazione arenili (Pua), il Piano urbanistico operativo comunale (Puoc) e il regolamento per il commercio. «Abbiamo così fatto piazza pulita di quelle norme che sono state la madre delle illegalità commesse nel passato, che hanno portato alle inchieste della magistratura e al commissariamento», sottolinea Vigorelli. È una scelta politica e per evidenti ragioni di opportunità pubblica. Il passato non potrà più ritornare. «Un’estate a norma di legge, quella che Ponza non aveva mai avuto»

Rassegna Stampa. “Corriere.it”, Ponza&sindacoultima modifica: 2012-07-01T13:41:00+02:00da leonedilipari
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