Leni – Non si è piu’ candidato Antonio Podetti, primo cittadino uscente che ha “abdcato” dopo una legislatura – “ho preferito guardare  le elezioni dalla terrazza della mia abitazione” – e la “sorpresa” è costituita dalla discesa in campo  di Riccardo Gullo. Ex sindaco del vicino Comune di Santa Marina Salina (passato alla storia per aver realizzato il primo porto turistico delle Eolie nella sua precedente legislatura), ex candidato a “capo” del Comune di Lipari, poi battuto dall’attuale primo cittadino Mariano Bruno, già direttore del museo archeologico delle Eolie e grande amico dell’ex ministro degli esteri Massimo D’Alema. E’ stato convinto a “trasferirsi” dal suo Comune di
residenza (Santa Marina) a Leni, dall’ex vice sindaco di Podetti, Giacomo Montecristo, già con un posto in giunta e anche da Claudio Saltalamacchia, detto “Krol”, designato come assessore (si occuperà di sport e non poteva essere diversamente, visto che è tifosissimo dell’Inter ed è anche presidente del Club della squadra di Moratti e proprio nei giorni scorsi ha ospitato nella “verde” isola delle Eolie
tutti i club neroazzurri della Sicilia, con un centinaio di partecipanti). L’arrivo di Gullo a Leni tiene in ansia gli altri due sindaci di Salina, Massimo Lo Schiavo, Santa Marina e Salvatore Longhitano, Malfa, visto che soprattutto il primo “rischia di perdere l’egemonia”. “Non ci saranno problemi, trovermo un’intesa” assicura Lo Schiavo. “Sui programmi e sullo sviluppo sostenibile che ha sempre caratterizzato la mia attività di sindaco, troverò un accordo. D’altronde è risaputo che sono un ambientalista” assicura Gullo. La seconda lista è dell’Mpa e il candidato sindaco Maurizio Santisi, è un medico del 118 e assessore uscente nella giunta di Lo Schiavo. E’ stato il sindaco di Santa Marina a convincerla a candidarsi? “Assolutamente no. Mi sono mosso autonomamente”. La terza lista è “civetta”. Alla guida vi è una donna: Daniela Rosselli. 600 saranno gli elettori su 800 abitanti. Il ministro Brunetta – però – è pronto a portare avanti la “crociata” per sopprimere i piccoli Comuni. Ma a Salina i sindaci sono
tutti d’accordo: “Con tre Comuni l’isola è un gioiello, basti vedere le difficoltà di Lipari con sei isole…”.