Rassegna Stampa. “Il Sole 24Ore” e Tirrenia

di Raoul de Forcade

asole24ore.jpgMentre i grandi gruppi armatoriali si sfilano dalla privatizzazione di Tirrenia e Siremar (si veda Il Sole 24 Ore di ieri) e il governo si affanna a stringere i tempi sull’operazione, col rischio che alla fine non vada in porto, sono fermi al palo i bandi regionali per privatizzare le società territoriali della compagnia: Toremar (Toscana), Saremar (Sardegna) e Caremar (Campania). Intanto la Ue, che ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia, fa sapere che tutte le gare, sia per la società madre che per le regionali, devono essere concluse non oltre il 30 settembre.
Riguardo Caremar, in particolare, non è stato ancora raggiunto un accordo per sancire il previsto passaggio alla Regione Lazio delle linee di collegamento alle isole pontine. Eppure il decreto Ronchi salva-infrazioni, che contiene le norme per la liberalizzazione delle rotte marittime, prevedeva che la cessione del ramo d’azienda al Lazio fosse già avvenuta per il 28 febbraio 2010, data prevista per la pubblicazione del bando di gara. D’altro canto, per le altre due regioni il giorno previsto per l’avvio della gara era il 31 dicembre 2009. E solo la Toscana ha pubblicato (a gennaio) il bando ma poi ha tirato il freno sulla procedura.
Di sicuro, a rallentare l’iter per le società territoriali hanno contribuito anche le elezioni regionali. Le giunte sono cambiate in tre (Toscana, Campania e Lazio) delle quattro Regioni interessate. In ogni caso, dopo l’apertura dell’infrazione per la proroga delle convenzioni di Tirrenia con lo Stato, che garantiscono alla compagnia sovvenzioni per alcune rotte e che sarebbero scadute il 31 dicembre 2008 ma sono state prorogate al 30 settembre 2010, il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli si è impegnato a chiudere tutto entro quest’ultima data. E la commissione Ue ha fatto sapere informalmente (la conferma arriva da fonti ministeriali) che se la privatizzazione, compresa (è stato specificato) quella delle società regionali, si chiuderà entro settembre, la procedura d’infrazione finirebbe senza conseguenze. Le Regioni affermano di essere in grado di riuscire a rispettare quella scadenza. Ma i problemi ci sono. E oggettivi.
La Toscana ha ricevuto 11 manifestazioni di interesse al suo bando ma le buste ancora non sono state aperte. I tecnici regionali spiegano di attendere dal ministero dei Trasporti «un via libera al nostro capitolato. Poi apriremo le buste e invieremo le lettere d’invito». Ma per chiudere entro settembre, le lettere dovrebbero essere mandate «ai primi di giugno». Più complessa la situazione della Campania dove manca l’accordo per cedere al Lazio il ramo d’azienda dei collegamenti con le isole pontine. Un pacchetto che comprende anche quattro navi (alla Campania ne resterebbero nove). Non c’è piena intesa tra le due Regioni sugli asset da cedere o ricevere e la gara pare lontana.
Per Saremar il bando è quasi pronto ma esistono ancora frizioni politiche su un punto fondamentale: le quote azionarie. L’orientamento sarebbe di mantenere un 49% alla Regione e cedere il 51% ai privati. Ma in giunta c’è chi vorrebbe invertire le quote. Una decisione definitiva dovrebbe presa in questi giorni.

Rassegna Stampa. “Il Sole 24Ore” e Tirreniaultima modifica: 2010-06-03T16:58:34+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo