Notizielle

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-Voto di scambio. Questa l’accusa con cui il sindaco dell’Aquila Massimo Cialende  è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura del capoluogo abruzzese. Riguarda l’accordo preelettorale, in vista del ballottaggio per le comunali dello scorso anno – che videro poi la conferma di Cialente – tra i coordinatori regionali di Futuro e Libertà e del Partito democratico e il primo cittadino. In cambio dell’appoggio del partito di Fini, che al primo turno totalizzò un modesto – ma utile per un eventuale apparentamento – 3,70%, Cialente avrebbe promesso alcune poltrone importanti (un assessorato e la presidenza di un’azienda municipalizzata).
 
-Le mani della mafia sulla nautica gente partita da Palermo per sbarcare in Liguria e Veneto. L’operazione scoperta dalla direzione investigativa antimafia. Tre aziende sotto sequestro.
 
-Un uomo di 40 anni ha ucciso con un colpo di pistola l’ex fidanzata 22 enne, poi si é tolto la vita con la stessa arma. L’omicidio-suicidio é avvenuto nel parcheggio seminterrato di un supermarket di Montebelluna dove la ragazza, Denise Morello, lavorava.
 
-Un vasto incendio ha distrutto il deposito dei Magazzini Lea che si occupa di casalinghi, a Barcellona Pozzo di Gotto. Il rogo, in via Operai, ha mandato in fumo quintali di merce e ha lasciato solo detriti carbonizzati.
 
-E’ in stato di fermo Luca Varani, 36 anni, avvocato per l’aggressione della collega Lucia Annibali, aggredita con un getto sul viso di un contenitore ricolmo di un prodotto acido.
 
 -Mario Pisani, cittadino di cava dei Tirreni, ha consumato nei confronti dei propri ‘cari’ una particolare vendetta. In punto di morte, l’uomo ha fatto affiggere un singolare manifesto funebre, facendo scrivere chiaramente che i propri parenti non voleva vederli “neppure da morto”.
 
-La casa francese Louis Vuitton cerca stagisti da inserire presso i punti vendita presenti a Palermo, Bologna, Milano, Firenze e Torino. L’azienda è alla ricerca di personale da inserire nell’area vendite.
 
-Un filo che univa Liguria e Sicilia. Da una parte, a Imperia, un gruppo di imprenditori e professionisti con il pallino degli appalti pilotati, questo secondo almeno le indagini condotte dalla Procura della città ligure. Dall’altra parte, ad Agrigento, altri imprenditori che si prestavano a favorire i loro “colleghi” fornendo loro preventivi per forniture che dovevano servire a giustificare maxi ribassi d’asta. Solo che gli imprenditori agrigentini finiti nel mirino della Guardia di Finanza ligure sarebbero in odore di mafia: i loro nomi comparirebbero in indagini siciliane relative al super boss latitante Matteo Messina Denaro.
 
-Un uomo di 47 anni di Sannazzaro de’ Burgundi (Pavia) é stato sbranato e ucciso da un cane nel giardino della sua casa. L’uomo, era vedovo e viveva solo. Da qualche giorno teneva  il cane di un amico: un Dogue de Bordeaux.
 
-In una palazzina di Città di Castello, conseguente allo scoppio di una bombola di gpl, un uomo che era nell’appartamento, di circa 60 anni, ha riportato ustioni serie. Ricoverato al centro grandi ustionati di Pisa.
 
-Avvolto in una sorta di sacco argentato, stile ignifugo, e adagiato sul letto del torrente Colognati di Rossano Calabro. È così che in contrada Leuca e a poca distanza dalla foce della fiumara, è stato rinvenuto il cadavere di una giovane donna tra i 25 e i 30 anni, con i capelli biondi.
 

-77 persone sono finite in manette a Catania. I carabinieri hanno dato un durissimo colpo al clan dei Santapaola, arrestando anche Giuseppe Seminara, assistente capo della polizia penitenziaria del carcere di Bicocca. L’uomo è accusato di avere fornito ai reclusi telefoni cellulari, radio, orologi e champagne e di averli informati di tutti i trasferimenti relativi a membri della famiglia mafiosa. Alla buona riuscita dell’operazione dei carabinieri ha contribuito Santo La Causa, pentito ex reggente del clan. Fondamentale anche la collaborazione di 18 commercianti e imprenditori. Due sono stati indagati per favoreggiamento nei confronti del clan, per reticenza. 34 delle 77 persone colpite da provvedimenti restrittivi erano già in cella, due ai domiciliari. L’operazione ha permesso di fare luce su 20 estorsioni commesse a partire dal 1993.

-La Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito 22 provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Gip di Napoli nell’ambito dell’inchiesta sul Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti. Dei 22 provvedimenti, 3 sono in carcere e 19 ai domiciliari. Disposti anche 4 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e sequestri per 10,2 milioni.

-La Procura di Catania ha disposto il fermo di Giorgio Coco, 25 anni, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della madre del giovane, Maria Lucia Garra, 58 anni, il cui cadavere é stato trovato da carabinieri  nella Pineta di Nicolosi, paese alle pendici dell’Etna. I due abitavano insieme a San Giovanni la Punta.
 
-Una casa d’appuntamenti, gestita da un trans della provincia di Reggio Calabria, scoperta a Lamezia Terme dai Vigili urbani, in località Ginepri.
 
-Assumeva come soci lavoratori extracomunitari che arrivavano in Italia con la prospettiva di trovare un lavoro vero, ma erano costretti a pagare caro, dai 3 ai 4mila euro, l’agognato permesso di soggiorno. La cooperativa implicata risultava inattiva da anni, priva di bilanci e dichiarazioni fiscali, aveva sede presso un’agenzia funebre. Scattate le manette per un cinquantenne calabrese, residente a Torino, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
 
-Un malato che si trovava in un’ambulanza che lo stava trasportando in ospedale ha salvato il conducente del mezzo, colto da infarto, mettendosi egli stesso alla guida e arrivando al pronto soccorso. E’ successo nel nord della Francia. Christian Nayet, 60 anni, abitante a Merck, nel nord della Francia, stava andando in ospedale a Lille, in ambulanza, per controllare lo stato del suo tumore allo stomaco, molto avanzato.
 
-L’Italcementi chiuderà ben 8 stabilimenti in Italia.
 
Notizielleultima modifica: 2013-04-18T01:35:00+02:00da leonedilipari
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