Il caso Sicilia fa esplodere una bufera nel Terzo polo. Il vicecoordinatore nazionale di Fli, Fabio Granata, addita la rottura dell’Udc (che ha lasciato la maggioranza che sostiene Lombardo alla Regione) e l’ipotesi di un’alleanza fra il partito di Casini e il Pdl per le Comunali di Palermo. Finendo per invocare un intervento dei leader. “Ciò che in questi giorni avviene nell’Isola, anche alla luce delle amministrative, esige un chiarimento definitivo tra i partiti del Terzo Polo”, dice Granata che lancia un appello a Fini, Casini, Rutelli e Lombardo: “Sono i leader della alleanza e se in Sicilia ed è indispensabile che intervengano se l’Udc passa all’opposizione del governo regionale e sembra intenzionata a riaprire possibili intese con il Pdl su Palermo”.
Granata chiarisce che “Futuro e libertà resta alternativa al Pdl da Palermo all’ultimo comune siciliano – afferma – e costruirà alleanze coerenti con la linea del proprio congresso regionale ma anche con la coerenza politica: come si fa a ipotizzare su Palermo di fare accordi con il partito che ha devastato la capitale della Sicilia? Attendo che l’amico Gianpiero D’Alia me lo spieghi o che smentisca, cosa largamente preferibile sia per noi di Fli che i tanti siciliani che credono nel Terzo polo”.
D’Alia continua a non escludere larghe intese, che possono comprendere anche il Pdl, alle prossime amministrative. E se in provincia di Trapani i centristi hanno stretto un patto con il Pd, per Palermo il “luogotenente” di Casini in Sicilia invoca il “modello Monti”: “Serve una leadership forte sostenuta da una coalizione vasta di partiti e forze sociali”, afferma D’Alia. Il profilo del candidato sembra corrispondere a quello di Roberto Lagalla, il rettore dell’ateneo di Palermo in ottimi rapporti con Alfano e Schifani.
Lagalla conferma di aver sentito il coordinatore regionale dell’Udc per gli auguri natalizi: “Abbiamo parlato anche della situazione della città e dell’esigenza che ci sia un progetto di ampia portata ispirato dalla società civile e dal mondo delle professioni. D’Alia mi sembra abbia convenuto. Ma non ho ricevuto alcuna proposta di candidatura. Né, ovviamente, mi sono offerto. Resto sulla sponda del fiume”. E domani Grande Sud riunirà il coordinamento regionale per “decidere sulle alleanze in Sicilia”: “Non escludiamo intese in un raggio che va dal Pdl al Terzo polo”, si limita a dire il coordinatore Pippo Fallica. Ma nel campo delle opzioni, fra gli “arancioni” di Micciché, rimane anche la candidatura autonoma per Palazzo delle Aquile.