Rassegna Stampa. “La Repubblica”, minacciato il procuratore di Trapani che indaga anche sull’ex Vescovo Francesco Miccichè

di Romina Marceca

arepubblica.it.jpgAllarme a Trapani per il procuratore Marcello Viola. Da qualche giorno la sua scorta è stata raddoppiata per le troppe intimidazioni nei suoi confronti. Il caso più eclatante un mese fa, quando un’auto con i vetri oscurati e con a bordo almeno tre uomini, ha iniziato a inseguire l’auto blindata del procuratore.

Un inseguimento da parte di un’Audi con affiancamento sulla Palermo-Trapani, l’autostrada che ogni giorno il magistrato percorre per andare in ufficio. Tutto è successo intorno alle 8 del 19 aprile.

E’ il giudice a raccontare quei momenti. “Quell’auto è stata a strettissimo contatto con la mostra per un bel pezzo, poi si è dileguata”, ha raccontato a Repubblica. it il magistrato. Viola, sostituto procuratore a Palermo nella Dda per tanti anni, ha combattuto la mafia con decine di arresti, decimando la famiglia di San Lorenzo e adesso, a Trapani, ha già arrestato diversi personaggi di spicco della malavita locale.

Le inchieste più importanti sono quelle che stanno colpendo gli affari legati all’ultimo boss di Cosa nostra da catturare, Matteo Messina Denaro. Poi ci sono la richiesta di misura di prevenzione per il patron della Valtur, Carmelo Patti, fino all’inchiesta sul vescovo monsignor Francesco Micciché, rimosso qualche giorno fa. Sull’androne e l’ascensore della sua casa palermitana sono comparse alcune scritte: “Viola morirari” e al suo ufficio sono state recapitate decine di lettere con scritte intimidatorie.

Adesso a seguire gli spostamenti di Viola c’è un’auto blindata in più e cinque uomini di scorta. Ammette Viola: “Come si può stare? Certo non tranquilli, ma andiamo avanti”.

Rassegna Stampa. “La Repubblica”, minacciato il procuratore di Trapani che indaga anche sull’ex Vescovo Francesco Miccichèultima modifica: 2012-05-24T11:03:00+02:00da leonedilipari
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