Rassegna Stampa. “Repubblica.it”: Staminali, morta un’altra paziente. Vinto il ricorso, attendeva le cure

 

ROMA – Un’altra paziente in attesa di essere curata con il metodo Stamina non ce l’ha fatta. Anna Umidetti, di Torre Annunziata, malata di Sla, stava aspettando da oltre un mese il via libera del giudice per poter iniziare la terapia a Brescia.

Già un’altra piccola paziente, Sophia, affetta da una rara malattia degenerativa, aveva vinto il ricorso per essere curata con le staminali ma non è riuscita a proseguire le cure: si è spenta agli inizi di giugno per una crisi respiratoria. Era quarta in lista d’attesa agli Spedali Civili di Brescia.

A dare la notizia è Davide Vannoni, presidente della Stamina Foundation, che commenta con parole durissime sulla sua pagina Facebook, in una lettera aperta indirizzata idealmente alla stessa Umidetti: “Gentile sig.ra Anna, scrivo queste poche righe per chiederLe pubblicamente scusa”, scrive.

“Mi dispiace veramente tantissimo di questi ritardi dovuti alle liste di attesa degli Spedali Civili di Brescia che preferiscono lasciare agonizzare per mesi le persone piuttosto che inserire nel laboratorio due nuovi incubatori da 5.000 euro l’uno che, tra l’altro, Stamina gli presterebbe gratuitamente. Deve comprendere, la burocrazia ha i suoi tempi, le esigenze organizzative di strutture complesse non possono soffermarsi su singoli ‘casi'”.

“Capisco la difficoltà a respirare e a deglutire – scrive ancora Vannoni – capisco le piaghe ed i dolori, ma non se ne abbia, il tempo passerà e speriamo tutti che qualcuno, a un certo punto, capirà”. “Mi scusi veramente – si legge ancora nella lettera – lo so che ha vinto un ricorso ed ha acquisito un diritto ad accedere alle cure di Stamina, lo so che la sua famiglia si è stretta vicino a Lei in questa ultima speranza. La “catastrofe” avrebbe permesso di velocizzare le liste di attesa, di curare più persone, di aiutarLa subito. Non si curi di quei vigliacchi che si nascondono dietro un dito, strumentalizzando la scienza, la compassione ed una inutile esasperazione della sicurezza, tanto qualunque cosa succeda sarà sempre colpa della malattia, nel suo caso della Sla. Non si preoccupi sono persone meschine che parlano senza sapere”.

Vannoni conclude: “Non credo che queste persone che le hanno impedito di curarsi avranno il coraggio di guardarLa negli occhi, neppure in foto. Cara Anna se può, La prego, ci perdoni tutti. Abbia pietà per la stupidità e l’egoismo che contraddistingue tanti di noi, quella pietà che a Lei è stata negata”. 

Il presidente di Stamina aveva già espresso critiche alla legge sulle staminali approvata a fine maggio, che tanto ha fatto discutere. Riguardo al caso di Sophia aveva dichiarato: “Con il primo testo del Senato la piccola poteva essere curata subito. Così si sono invece allungati i tempi e speriamo che non sia la prima di una lunga serie”.

Rassegna Stampa. “Repubblica.it”: Staminali, morta un’altra paziente. Vinto il ricorso, attendeva le cureultima modifica: 2013-06-13T20:16:25+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo