Rassegna Stampa. Sicilia&MalaSanità. A Lipari, ospedale in agonia e a Palermo, forniture “fantasma” al Civico. Parla un imprenditore pentito: “Ai primari regali e viaggi. Un milione per materiali mai arrivati”.

di Salvo Palazzolo

REPUBBLICA.jpgSulla carta, l’ospedale Civico di Palermo risultava fra i più attrezzati d’Italia. Ma quando scattavano le emergenze, gli strumenti per le manovre di rianimazione erano sempre pochi. E i respiratori della camera iperbarica non si trovavano. Anche alla cardiochirurgia pediatrica i rifornimenti finivano presto, e non si capiva perché. Per anni, in almeno tre reparti strategici del Civico sono arrivati solo gli elenchi dei materiali. Le forniture restavano fantasma. Con la complicità dei primari, che vistavano l’avvenuta consegna. E poi intascavano le mazzette degli imprenditori, sotto forma di viaggi, lussuose cene e tanti regali. Dall’abbonamento allo stadio a costosi orologi, alle automobili.
Un’indagine della Procura di Palermo, condotta dal nucleo di polizia tributaria della Finanza e dalla squadra mobile, ha portato agli arresti domiciliari l’ex direttore della Prima rianimazione del Civico, Mario Re, e il responsabile del servizio di Medicina Iperbarica dello stesso ospedale, Giustino Strano. Sono accusati di corruzione. Ad accusarli è l’imprenditori che fino a qualche mese fa era il gran regista di un vorticoso giro di tangenti nella galassia della sanità siciliana, Giuseppe Castorina. Dopo essere finito in carcere, l’anno scorso, ha deciso di ammettere le sue responsabilità e ha fornito la lista delle tangenti. A Mario Re (già interdetto dall’incarico l’anno scorso dopo la prima parte delle indagini) Castorina pagò quasi 60 mila euro per la campagna elettorale delle regionali del 2001: il primario era candidato per Forza Italia, ma non fu eletto. A Re l’imprenditore regalò pure un abbonamento allo stadio da 2.000 euro, in tribuna centralissima. E poi, ancora, una vettura Smart e quasi tutte le rate per l’acquisto di una Mercedes. La lista delle mazzette di Castorina comprende ancora lussuose cene e 30 mila euro di viaggi per il primario e i suoi collaboratori, ufficialmente con destinazione convegni. Gli investigatori hanno accertato che fra il 2004 e il 2007 alla Rianimazione del Civico sono arrivati prodotti sanitari fantasma per 381.138 euro, tutti regolarmente pagati dall’ospedale. Re avrebbe intascato in totale mazzette per 150 mila euro. 
Alla Camera iperbarica gestita da Strano sarebbero invece arrivate apparecchiature fantasma per 343 mila euro. Il responsabile della struttura è accusato di aver intascato quasi 50 mila euro, pagati in contanti e assegni, ma anche attraverso cene e una maxi trasferta a Bruxelles per un convegno costata 11 mila euro.
L’inchiesta, coordinata dai pm Sergio Demontis, Amelia Luise e Caterina Malagoli nonché dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci, ha potuto contare anche sulle ammissioni del cardiochirurgo pediatrico Carlo Marcelletti, che era finito ai domiciliari nell’ambito della prima parte dell’inchiesta. Ma è soprattutto Castorina, titolare della Med Line srl” di Palermo, ad alzare il velo sulla Sanitopoli siciliana.

Rassegna Stampa. Sicilia&MalaSanità. A Lipari, ospedale in agonia e a Palermo, forniture “fantasma” al Civico. Parla un imprenditore pentito: “Ai primari regali e viaggi. Un milione per materiali mai arrivati”.ultima modifica: 2010-03-25T23:18:00+01:00da leonedilipari
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