Rassegna Stampa. “Vogue” e Stromboli

vogue.jpgdi Elena Bordignon

Il vulcano di Stromboli è più vivo che mai. Ma ad essere esplosive non sono solo le sue bocche eruttive, ma anche le magmatiche energie creative che hanno scatenato i due curatori Milovan Farronato e Rita Selvaggio. Con l’open concept Volcano Extravaganza – prodotto grazie a Fiorucci Art Trust – hanno dato vita ad una caotica ed intensa kermesse poco lontano dalle lingue infuocate e i lapilli incandescenti. Iniziata a luglio, la lista di eventi continua fino alla fine di agosto, esplodendo soprattutto nei fine settimana, quando si radunano nell’isola artisti nostrani in stretto dialogo con talenti internazionali.

Unendo l’utile artistico, con un dilettevole spirito vacanziero, hanno già testato la palpabile energia dell’isola, Christian Holstad, Alessandro Di Giampietro, Liliana Moro, Anna Franceschini, Dragana Sapanjos e il collettivo di food-design Arabeschi di Latte, tra i tanti altri. Ad aprire le eruzioni di agosto, il 2, Anna Franceschini presenta il video ispirato a Blue Velvet di Lynch, Let’s fuuuuck! I’ll fuck anything that mooooves!. Per chi fosse in giro tra le Eolie, consigliamo di attraccare il 14 agosto nel piccolo porto di Stromboli, per partecipare al surreale progetto di Matthew Stone, Stromboli conversations: una bizzarra promenade verso il cratere con una guida d’eccezione, l’artista olandese Louwrien Wijers.

Non potevano mancare serate all’insegna dell’illusionismo (ricordate Haudini?), che hanno per protagonista Chiara Fumai che tenterà di smaterializzare la rivoluzionaria Rosa Luxenburg. Magmatica la serata del 20 agosto, che vede l’artista Paolo Gonzato improvvisarsi dj – alle prese con improbabili strati geologici di hits spazzatura e tormentoni da rispolverare – a fianco del sound designer Igor Muroni, che si misura, invece, in un ensemble anarchico-dancefloor pop. Reginetta della serata l’artista Sissi, che per l’occasione si mette ai fornelli sfidando la forza ed energia nera del vulcano, per organizzare così una stravagante Cena in terra.

Non poteva mancare, tra performance estrose, gesta folli, sconfinamenti e caotiche improvvisazioni artistiche, un ampio omaggio al cinema. Come dimenticare capolavori come Stromboli di Rossellini o L’avventura di Antonioni? A ricordarceli la videoinstallazione Eruption of the Father dell’artista greca, Loukia Alavanou. Il 22 agosto – serata di chiusura del progetto – è prevista una full immersion tra rocce e sabbia vulcanica con la poetica pellicola in 16 mm di Runa Islam, This Much is Uncertain. L’opera – attualmente in mostra al Moma di NY (fino al 19 settembre) – ci regala una pittorica visione di questa fantastica e turbolenta isola, nota dalla notte dei tempi, come il faro del Mediterraneo per le spaventose e affascinanti lingue di fuoco del suo vulcano.

Rassegna Stampa. “Vogue” e Stromboliultima modifica: 2011-08-08T09:16:00+02:00da leonedilipari
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