Il giornale radio di ieri delle ore 20 di Radio24 Il Sole 24 ore si è occupato del nubifragio di Lipari con intervento del nostro direttore Bartolino Leone. Per seguirlo cliccare nel link che segue:
EOLIE&stampa Internazionale
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Rassegna Stampa. “Diva E Donna” e Salina
INDISCRETO. Lipari. Comune, vincitori&vinti. Francantonio Genovese ha fatto en plein
Lipari – Francantonio Genovese, post elezioni amministrative 2012, è stato uno dei sicuri vincitori. Due posti in giunta e via alla giunta Giorgianni.
Il suo partito nella coalizione è stato scavalcato da Udc e Nuovo Giorno, ma in amministrazione – grazie ad accordi maturati alla vigilia delle amministrative – lo ha fatto imporre come “partito di cartello”. Certo manca ancora l’assegnazione della vice sindacatura a Giacomo Biviano e sembra che non sia attribuita perché tra i “piddini” vi sarebbe pronto un “golpe” per richiedere le dimissioni da consigliere comunale.
Una “querelle” che nello stesso partito – va ricordato – è già esplosa a livello nazionale, ove si contesta a piu’ non posso il doppio incarico.
Per di piu’ la vice sindacatura non può essere assegnata a Bartolo Lauria, Udc, medesimo partito del sindaco (alle due rappresentanti del “gentil sesso” – si dice – non sembra il caso) per cui è probabile che fino al prossimo autunno potrebbe anche non essere distribuita.
Con l’arrivo del periodo autunnale è chiaro che come per le foglie dagli alberi, qualche testa in giunta potrebbe cadere per dare spazio al primo rimpasto stagionale.
Nel Pd per l’individuazione del secondo assessore c’è stata una vera e propria “rivolta”. La poltrona era ambita da Gaetano Orto che è stato il piu’ votato, ma per il doppio incarico non è stato possibile accontentarlo.
I cinque attuali “capi” del partito (Peppe Cincotta, Giacomo Biviano, Nino Paino, Gaetano Orto con la regia di Francatonio Genovese) volevano puntare su Bartolo Bonino, “geometra tutto fare” e buono per tutte le stagioni (con delega ai lavori pubblici), ma questa opportunità non è andata in porto per le diatribe esplose sempre di piu’.
Alla fine, dopo tanto “can-can”, il sindaco Giorgianni ha “mediato” e con l’ok dei “capi piddini”, ha inserito l’architetto Gabriella Berzioli che considerato che vive a Quattropani, è andata bene all’avvocato Orto e anche al “capo dei capi” Nino Paino (avrebbe preferito la delega ai lavori pubblici) e anche al gruppo di Saverio Merlino, tenuto conto che per il consiglio comunale nel Pd si era candidata su suo input. L’archietto Berzioli ha avuto via libera, anche se la delega ambita (lavori pubblici) se l’è tenuta stretta il primo cittadino per evitare altre lacerazioni in casa dei piddini.
Francantonio Genovese, dopo il successo – sudato – liparoto è evidente che ora dovrà ricambiare la cortesia alle regionali “sponsorizzando” la candidatura a presidente della Regione di Gianpiero D’Alia, anche se i candidati cominciano a sbocciare: Piero Grasso, Gianfranco Miccichè, Fabio Granata…., e non sarà facile visto che dovrà rimettere a posto i “cocci regionali”.
Per il sindaco Giorgianni e company dopo aver sudato le proverbiali sette camicie per la costituzione della giunta, ora si pone lo scoglio della formazione delle società collegate: Lipari Porti spa, Ato, Gal Leader 2, Eco sviluppo Eolie e non ultima Sviluppo Eolie.
“L’ideale – si dice nel palazzo di piazza Mazzini – è che i vecchi componenti rassegnino il mandato per evitare di dover essere defenestrati”. Ma questa è già un’altra storia. E sabato pomeriggio tornerà sull’isola Francatonio Genovese…
Rassegna Stampa
Rassegna Stampa. L’ospedale di Lipari e “La Stampa” di Torino
La Stampa di Torino dedica 5 colonne dal titolo: “Donna perde il figlio. Polemica a Lipari sul reparto soppresso”.
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Rassegna Stampa. Il coro dell’Antipolitica riconquista le strade del Web su “La Stampa”
Politica. Il caso. E il coro dell’Antipolitica riconquista le strade del Web. Il «no» al referendum della Consulta e il «no» della Camera all’arresto di Nicola Cosentino hanno risvegliato la rabbia contro la «casta»

Ma l’ira spesso soffia verso un unico mucchio, colpisce tutto e tutto. Talora con furore, come nel messaggio di Lorenzo F. sul visitatissimo sito di Beppe Grillo: «La sorpresa sarà quando qualche matto farà saltare la testa del primo di questi farabutti e loro stessi si accorgeranno, dalla gente che festeggia per strada, che qualcosa è definitivamente saltato». Ma sullo stesso sito “arrabbiato” – ecco la sorpresa – Paola Bassi deposita un commento anodino («Certo non si può pretendere di cambiare l’Italia in due mesi») che accende i riflettori sul grande assente tra le proteste: Mario Monti. «E’ vero e questo dato è curiosissimo – nota Mario Adinolfi, uno dei più blogger più noti, reduce dai suoi quotidiani 90 minuti in diretta webcam, ieri con 5.485 contatti – è come se ci fosse una paralisi del sentimento negativo nei confronti di un personaggio che si vuole resti alieno, che non è avvertito come “uno di loro”».
Certo, in poche ore dai palazzi del potere costituito sono partiti verso l’opinione pubblica due messaggi molto forti: un parlamentare (davanti alla richiesta di arresto da parte della magistratura) è più “uguale” di un cittadino qualunque; possono non bastare un milione e duecentomila firme raccolte in 25 giorni per ottenere la possibilità di giudicare con un sì o con un no la legge elettorale. Due messaggi letti in modo non uniforme nei social network e nei siti, ma che hanno finito per trasformarsi in un coro.
In particolare contro i leghisti c’è una valanga di proteste, quasi ovunque. Curiosamente i commenti più saporiti sono depositati su “Radio Padania libera”, anche se come è scritto sul sito, non si tratta di un profilo ufficiale. Scrive Simone Nacci: «Tosti e duri con gli immigrati, collusi e baciamani con i camorristi». Altri “taroccano” alcuni dei più celebri slogan leghisti: «Camorra ladrona, la Lega oramai perdona». Piero Di Pierro dice di aver votato per il Carroccio, ma di «essere schifato» e dunque: «Scordatevi il mio voto».
Diverso il rapporto degli utenti con “Radio Radicale”, da sempre apertissima al dissenso dei tanti critici. E dunque, è difficile distinguere tra nemici e delusi. «Vergogna», scrive un utente. E ancora: «E’ vero che adesso Cosentino vi permetterà di trasmettere stereo in Campania?», «siete disgustosi». I radicali rappresentano il bersaglio preferito sul sito dell’Unità, frequentato da un pubblico genericamente di sinistra. E qui fioccano gli insulti. Come fa Patty: «I radicali, cani che mordono la mano di chi li ha sfamati».
Eppure, se leghisti e radicali sono i più “gettonati” nella fiera dell’esecrazione, non si scherza neppure con la “casta” nel suo complesso. Per Biagio, sempre sull’Unità, «il voto di oggi ha sancito in maniera definitiva che il Parlamento è un covo di mafiosi», mentre per Bruno Cinque (Grillo), «la chiamavano democrazia, ma questa è mignottocrazia, usurocrazia». E alla fine, girando tra un sito e l’altro, comincia a rincorrersi una proposta. Sostiene Carmelo Di Stefano: «Beppe, perché non organizzi una manifestazione di massa? Se riuscissi a portare tre milioni in piazza, allora sì che verrebbe abolito il Porcellum tutto di un colpo».
Rassegna stampa. “Panorama” e le Eolie

Rassegna Stampa. Il “Giornale di Sicilia” e le Eolie
Il Giornale di Sicilia nella pagina Eolie-Milazzo ha pubblicato: Eolie, giornata di “passione”; in avaria traghetto e aliscafo (2 foto). Nella pagina Eolie-Milazzo: Vulcano, fa il bagno in piscina e lo trovano morto. Vulcano, scontro tra moto ferita gravemente una diciottenne. Lipari, “chiede” 50 euro condannato a 40 mesi e Lipari, controlli dei Nas nei locali. Nella pagina Messina Sport: Lipari, la Ludica sarà ripescata in Promozione?