Regione, il Pdl “pugnala” Lombardo

alombardo1.jpgÈ stato presentato dal gruppo del Popolo della Libertà al Senato un disegno di legge di riforma costituzionale che modifica l’articolo 10 dello statuto della Regione Sicilia, a firma del presidente del gruppo, Maurizio Gasparri, del vice presidente vicario, Gaetano Quagliariello e del presidente della commissione Affari costituzionali, Carlo Vizzini. Il disegno di legge costituzionale – si legge in una nota – vuole rafforzare la logica che ha ispirato la riforma dello Statuto siciliano del 2001, eliminandone quegli aspetti che hanno dimostrato di essere incoerenti rispetto al modello. Il ddl prevede che, in caso di violazione del patto programmatico con gli elettori o di trasformazione della maggioranza che sostiene il governo, quest’ultimo possa essere sfiduciato e sostituito con un nuovo presidente eletto dall’Assemblea, nell’ambito della coalizione che ha ottenuto la maggioranza alle elezioni.
“In questi anni – spiegano i firmatari del provvedimento – in Sicilia, si è corso il rischio di passare in talune occasioni da una democrazia governante ad un regime autoritario. Cessata, e a volte tradita, la volontà popolare, interessi personali e di gruppo sono stati perseguiti a scapito dell’interesse personale. Questo disegno di legge ha lo scopo di garantire che l’elezione diretta del capo del governo contenga dei meccanismi di salvaguardia contro rischi di degenerazioni autoritarie.
Il gruppo del Pdl, vista la priorità dell’argomento, farà propria questa proposta per poter chiedere fin dalla prossima seduta del Senato un iter più rapido, come previsto in questi casi dal Regolamento del Senato stesso”.
PISTORIO: “RIDICOLA NORMA ANTI-LOMBARDO”. “La notizia è di una gravità inaudita. Non ci meravigliamo più di niente”. Così il senatore del Mpa Giovanni Pistorio, presidente del gruppo Misto,  commenta quello che definisce “il ridicolo disegno di legge costituzionale “anti Raffaele Lombardo” presentato a Palazzo Madamà da Maurizio Gasparri, Gaetano Quagliarello e Carlo Vizzini.
“Tra gli ispiratori di questo ddl – sostiene il senatore del Movimento per le autonomie – ci sono gli stessi che hanno perfino invocato pubblicamente la morte del presidente Lombardo. La vera autonomia turba il sonno di chi ha saccheggiato la Sicilia da sempre e degli ascari che ne hanno goduto la rendita”.
“Vedremo cosa produrrà il frutto di tanto ingegno in termini di compatibilità – osserva Pistorio – con la logica, il buon senso e le norme costituzionali di minacciose quanto ridicole elaborazioni di proposte legislative.
In verità essi sono terrorizzati dall’Autonomia che mina alle fondamenta il sistema centralistico del potere a cui questa casta politica mediocre affida il proprio destino e quello del paese”.
“Sappiano comunque – conclude il presidente del gruppo misto al Senato – che se necessario migliaia di siciliani sono pronti a mobilitarsi a Roma per denunciare a tutto il mondo di che pasta è fatta questa pseudo classe dirigente”.
RAZZA: “IL DDL PREVEDE ANCHE LA MORTE DI LOMBARDO?” “Sarebbe interessante sapere se anche il disegno di legge dei senatori Gasparri e Quagliariello tenta di normare il caso di morte del presidente della Regione”. Lo afferma Ruggero Razza, componente dell’esecutivo nazionale de La Destra, commentando l’iniziativa del Pdl a Palazzo Madama a margine di un incontro elettorale a Catania.
“Se gli italiani sapessero che Lombardo è stato costretto a sopportare anche un’iniziativa legislativa tesa a prevedere la sua sostituzione senza elezioni se ucciso – osserva Razza – comprenderebbero quale clima è stato costruito per impedire le riforme in Sicilia”.
“Se poi pensiamo che l’ex partito dell’on. Gasparri ha rinunciato alla presidenza della Regione nel 2001 per dare spazio a Totò Cuffaro – osserva l’esponente de La Destra – si comprende bene quanta responsabilità della paralisi siciliana sia in capo ai vertici dell’ex Alleanza nazionale. E nessuno,  nel 2006, in pieno dibattimento del processo per cui l’ex presidente è stato condannato, può dimenticare i manifesti con il logo di An e la scritta: grazie Cuffaro”.

Regione, il Pdl “pugnala” Lombardoultima modifica: 2009-05-30T14:03:10+02:00da leonedilipari
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